Pescara

Pescara, al via 6 tirocini formativi per donne in difficoltà economica

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Il bando è online. Di Giampietro, CPO: “L’auspicio è che possano aprire percorsi lavorativi duraturi”

PESCARA – Tirocini formativi per donne e mamme in difficoltà, disoccupate e senza fonte di reddito, un’azione dell’Assessorato alle Politiche Sociali, promossa dalla Commissione Pari Opportunità del Comune.

Si tratta di una misura di sostegno che vede già operativa da tempo l’Amministrazione e si aggiunge a quelle già erogate con i progetti sul reddito di inclusione e per la lotta alla povertà (ReI e Cielo): a tal proposito l’assessore Antonella Allegrino auspica che le donne che ne usufruiranno possano trovare un sostegno economico e avere l’opportunità di reinserirsi stabilmente nel mondo del lavoro. Il bando non ha scadenza, prevede in tutto sei tirocini che avranno la durata di due mesi, finalizzati a favorire l’inserimento lavorativo o il reinserimento nel mercato del lavoro.

Il bando è consultabile a questo link:

http://www.comune.pescara.it/files/concorsi_avvisi_all/418/Avviso_Pubblico_manifestazione_di_interesse_e_tirocini.pdf

“Un’iniziativa che punta a dare un’opportunità a donne e mamme che si sono trovate in condizioni difficili economicamente – così Tiziana Di Giampietro, presidente della Commissione Pari Opportunità promotrice del progetto – L’Amministrazione ha al suo attivo diversi percorsi sul fronte dei tirocini formativi e misure per combattere la povertà e l’indigenza dei singoli e delle famiglie, ma questo è dedicato alle donne. Sono infatti tantissime le donne che vivono questa condizione, il bando nasce per venire loro incontro e favorire o il rientro nel mercato del lavoro, o l’apertura di un percorso lavorativo tutto nuovo e più duraturo possibile.

Questi tirocini vanno infatti visti come sostegno e opportunità: ogni beneficiaria avrà un’indennità di partecipazione pari a 400 euro, per coprire la quale abbiamo messo a disposizione il budget della Commissione Pari Opportunità pari a 5.000 euro e, di concerto con l’assessorato alle Politiche Sociali, reso il più capiente possibile la misura, sia in termini di tempi che di partecipazione, lasciando aperto l’avviso in modo da potervi fare nuovamente ricorso a fronte di nuove risorse disponibili.

I due mesi di tirocini previsti servono ai soggetti a cui è indirizzato l’avviso per rientrare in ambiti professionali o anche per formarsi, venendo a contatto con le aziende o gli enti preposti all’utilizzo di questo strumento. Le interessate potranno essere assunte dai soggetti promotori, pubblici e privati, previsti dalle linee guida regionali per l’attuazione dei tirocini extracurriculari. L’auspicio è che una volta finiti i due mesi previsti il cammino possa procedere, da parte nostra c’è la disponibilità ad andare avanti, per dare una risposta concreta a una fetta di cittadinanza che vive con fatica la propria condizione economica e sociale”.

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