Adottati dall’Amministrazione comunale si riferiscono al consumo sul posto e alla condivisione di sedia o cabina per attività di acconciatori ed estetisti
PESCARA – L’amministrazione comunale di Pescara adotta due provvedimenti che riguardano il consumo sul posto e la condivisione di sedia o cabina per attività di parrucchieri ed estetisti. Per il consumo sul posto di prodotti alimentari artigianali agisce con un dispositivo del Dipartimento Tecnico, settore Programmazione del Territorio che dispone che attività artigianali di preparazione di prodotti destinati al consumo diretto, anche all’interno dei mercati, ove non siano presenti specifici requisiti igienico sanitari legati alla somministrazione sul posto, possono fare istanza di occupazione di suolo pubblico temporanea. Possono farlo con mensola o piano di appoggio o di una panca finalizzate al consumo sul posto che possono essere sia interni che esterni all’esercizio. Appoggi temporanei, con tutte le preclusioni che distinguono il consumo sul posto dalla somministrazione, che va servita e ha dei requisiti più determinati e duraturi nel tempo.
Nel dispositivo è importante anche il rispetto delle norme stradali per le attività che si trovano a ridosso di vie e piazze. L’amministrazione comunale fa sapere che si tratta di un inizio, che scaturisce dall’indirizzo governativo delle liberalizzazioni in campo commerciale, e lo ha colto perché Pescara era indietro di anni, attivando subito un confronto con la Commissione Commercio e sinergie positive con Asl e associazioni di categoria, che hanno reso possibile questa partenza che è realtà solo in alcuni Comuni d’Italia ed ha guardato con maggiore interesse è il Comune di Ravenna. Al dispositivo che è efficace da subito, seguirà una delibera di giunta con una proposta di regolamento che passerà in Consiglio Comunale per ridisegnare tutta la disciplina.
Stesso modo di agire per la condivisione di poltrona/cabina per attività di acconciatori ed estetisti, per cui dei professionisti riconosciuti potranno stipulare un contratto di locazione di poltrona o cabina presso un’attività in regola: una poltrona/cabina per attività da 0 a 3 dipendenti; 2 da 4 a 9 dipendenti; 3 poltrone cabine per attività con oltre 10 dipendenti.
“Abbiamo fatto delle riunioni con la Asl – ha spiegato l’assessore al Commercio del Comune di Pescara, Giacomo Cuzzi – ed abbiamo pensato a questa iniziativa riguardante il suolo pubblico. Questa iniziativa riguarda le rosticcerie, le piadinerie, i forni, ecc. È una sorta di liberalizzazione che per il momento è abbastanza limitata, ma in seguito ci torneremo. La cosa più lampante è quella delle gelaterie artigianali che fino ad ora non potevano mettere i tavolini e gli sgabelli nella parte esterna. Questi sono provvedimenti presi in accordo con le associazioni di categoria. Il modello più avanzato in Italia è quello dell’Emilia Romagna e nello specifico Ravenna, quindi ci rifaremo a quel modello. Questo provvedimento consente il consumo sul posto di generi alimentari sia all’interno che all’esterno dell’esercizio. Quindi questa è una città che si propone sempre di più come centro attrattivo e turistico. Questo dispositivo lo integreremo con una delibera di giunta. Con questo provvedimento ci riferiremo ad un nuovo target di consumatori. Il secondo provvedimento riguarda l’affitto di una poltrona/cabina per gli acconciatori e per gli estetisti. Questo è un provvedimento importante che permette agli esercenti di dotarsi di questi strumenti che spesso non si possono permettere. Questo lo si fa attraverso una serie di requisiti e a seconda della grandezza del locale”.
“Le attività coinvolte sono circa 270 – ha detto il presidente della Commissione Consiliare Commercio Piero Giampietro – è una prima lenzuolatura di provvedimenti che consente di semplificare la vita ai commercianti. Si tratta di una serie di agevolazioni che permette a più persone possibili di partecipare all’esercizio;credo che sia un buon volano considerando anche il periodo nero che stiamo attraversando”.