Il polo laboratoriale,l’Officina del Gusto riveste una importanza strategica per garantire una formazione qualificata nelle professioni della ristorazione e per costruire il futuro dell’agroalimentare e dell’economia turistica abruzzese
PESCARA – Taglio del nastro ieri per i nuovi laboratori dell’Istituto Alberghiero e Turistico ‘De Cecco di Pescara, una comunità di quasi 2mila persone.Si tratta di Laboratori moderni, sicuri e funzionali, essenziali per una formazione professionale d’eccellenza. La dirigente dell’Istituto , Alessandra Di Pietro ha sottolineato che la sfida è stata vinta grazie al supporto costante e continuo della Provincia e ai finanziamenti straordinari della Regione che hanno permesso di offrire agli studenti un Polo laboratoriale dotato di attrezzature all’avanguardia. La dirigente ha espresso al Presidente Di Marco il più vivo riconoscimento per il lavoro svolto, perché una scuola che per decenni non è stata sostenuta e valorizzata dalle Istituzioni, negli ultimi tre anni ha ricevuto attenzione.
La cerimonia di inaugurazione dei nuovi laboratori dell’Ipssar realizzati nella sede centrale di via dei Sabini, l’Officina del Gusto, intitolata al primo preside della scuola, Giuseppe D’Incecco, si è svolta alla presenza della famiglia, ossia l’onorevole Vittoria D’Incecco, affiancata dai fratelli e i nipoti, tra cui Marzia D’Incecco. Accanto alla Dirigente Di Pietro, il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, che ha consegnato ufficialmente alla scuola e alla comunità la nuova struttura. Presenti all’evento il Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale Maristella Fortunato, l’Ispettore dell’Ufficio Scolastico Regionale Carlo Di Michele, ma a riempire gli spazi al pianterreno dell’Officina del Gusto anche decine e decine di rappresentanti istituzionali, tra cui il Prefetto Gerardina Basilicata, il Senatore Luciano D’Alfonso, il sindaco Marco Alessandrini, il Presidente del Consiglio comunale Francesco Pagnanelli con i consiglieri comunali Riccardo Padovano, tra i primi studenti dell’Alberghiero nel 1968, e Fabrizio Rapposelli, ex assessore provinciale all’edilizia scolastica, il vicepresidente della Provincia Silvina Sarra, il comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Marco Riscaldati, il Comandante dei NAS Candelli, il comandante della Capitaneria Donato De Carolis, Claudia Pelagatti per Confindustria, il Presidente della Saga Enrico Paolini, il Direttore del Conservatorio di Pescara Alfonso Patriarca, l’imprenditore Gianfranco Falcone, anch’egli tra i primi studenti della scuola, il primo docente dell’Alberghiero Niccolò Di Garbo, oggi presidente dei Cuochi d’Abruzzo, il presidente del Conpait, la Confederazione Nazionale Pasticceri Italiani, Federico Anzellotti, il Presidente regionale dell’AssiPan Confcommercio Roberto D’Intino, per la Fondazione PescarAbruzzo Nicola Mattoscio, Mimmo Russi dell’Accademia della Cucina, Roberto Marzetti Presidente del Museo delle Genti d’Abruzzo, Marco Camplone in rappresentanza della ‘De Cecco’, Franco Danelli Presidente di Confcommercio, Valentina Di Bartolomeo per l’Anpe, Annamaria De Rita, per l’Associazione Nazionale Cavalieri della Repubblica Italiana, i rappresentanti dei Club Service Rotary, Lions, Soroptimist, le Organizzazioni sindacali, e poi Dirigenti scolastici di Pescara con Sandro e Nino Santilli, ex Provveditori provinciale e regionale agli Studi, e i Presidenti delle decine di associazioni che ogni anno collaborano alle attività dell’Istituto Alberghiero, tra cui il Presidente della Lilt Marco Lombardo e Rosaria Morra per il FAI.
A condurre la cerimonia la giornalista Gigliola Edmondo.
La cerimonia si è aperta con l’intitolazione dell’Officina del Gusto a Giuseppe D’Incecco, di cui Di Marco ha ricordato la figura scoprendo la targa, per poi donare alla scuola “un bussolotto – ha spiegato Di Marco – contenente tutti gli atti amministrativi che hanno condotto alla realizzazione dei nuovi Laboratori, affinchè rappresentino la futura memoria di un’opera pubblica fondamentale”.
E il bussolotto è stato inserito dentro le mura, all’ingresso dell’Officina, coperto da una targa. Quindi, con l’intrattenimento musicale del Conservatorio musicale di Pescara ‘D’Annunzio’, il taglio del nastro e l’ingresso ufficiale, con la benedizione impartita dall’abate generale Don Francesco Santuccione, parroco della Cattedrale San Cetteo, nel pianterreno della struttura, che ospita due Laboratori di cucina e due Bar, mentre al piano superiore ci sono altri due Laboratori cucina, un Laboratorio di pasticceria e un bar.
“Con l’inaugurazione odierna si chiude per noi un tempo lunghissimo, durato 50 anni, di adattamenti, difficoltà ed emergenze vissute nel cuore della città di Pescara – ha ricordato la dirigente Di Pietro -. Era il 1968 quando l’ex Grand Hotel di via Colonna, una struttura già allora inadeguata e chiusa da anni, fu scelto come sede del neonato Istituto Alberghiero, poi trasferito solo nel 1990 in via Tirino, adattando, per quanto possibile, le ex officine meccaniche del Professionale Di Marzio a laboratori di cucina, una soluzione provvisoria che si è protratta sino a oggi. Nel settembre 2015, contestualmente al mio arrivo nella scuola, i Nas disponevano la chiusura di tutti i laboratori di via Tirino, in quanto non in linea con gli standard essenziali di sicurezza.
Contemporaneamente 23 aule della sede centrale di via dei Sabini erano già state dichiarate inagibili con il relativo trasferimento degli studenti in scuole vicine, senza dimenticare l’assenza del Convitto. Questa era la situazione dell’Ipssar quando ne ho assunto la direzione. Il mio primo impegno è stato avviare un’interlocuzione incessante e diretta con Provincia e Regione affinchè affrontassero le gravi criticità strutturali e logistiche e Provincia e Regione hanno dimostrato grande volontà nell’affrontare i bisogni reali della scuola: ristrutturazione dei vecchi laboratori di via Tirino gennaio 2016; ripristino funzionalità di tre piani e 23 aule nella sede centrale febbraio 2018; appena due giorni fa ho sottoscritto con il Presidente Di Marco il protocollo d’intesa per l’istituzione del Convitto nell’edificio della Stella Maris”.
Apertura dei nuovi laboratori che hanno richiesto un investimento di 3 milioni di euro.
A ricordare le difficoltà iniziali dell’Istituto Alberghiero è stato anche il Presidente Di Marco: “E’ stata una sfida nel 2014, quando ho assunto il testimone dalla precedente amministrazione e l’assessore uscente Rapposelli mi disse ‘tu ce la puoi fare’. Ho potuto fare affidamento su una ottima ditta, un Rup impegnato e su uno straordinario dirigente, Paolo D’Incecco. Nell’Istituto Alberghiero, negli ultimi anni, abbiamo anche realizzato i nuovi spogliatoi e la cabina Enel che alimenta tutta la scuola. Oggi è il mio ultimo giorno da Presidente della Provincia di Pescara e lascio l’Ente con 35milioni di euro nel fondo per l’edilizia scolastica, tra cui ci sono anche 2milioni 300mila euro per la riqualificazione della sede di via Italica dell’Alberghiero ‘De Cecco’.
Mancano solo 250-280mila euro per l’Aula Magna e faccio appello agli amministratori della città, il sindaco Alessandrini, il Presidente Pagnanelli, affinchè facciano presssing perché i fondi vengano assegnati prima della fine dell’anno. Oggi l’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ vive le condizioni giuste per essere un riferimento istituzionale per l’Abruzzo intero”.
La dirigente Di Pietro ha quindi ringraziato per la collaborazione e il sostegno tutti gli studenti, i docenti e il personale non docente.
“Stiamo disegnando insieme un’immagine di scuola alberghiera al servizio dei territori – ha proseguito Di Pietro -, delle comunità e delle Istituzioni, in cui si respira cultura e non semplice addestramento tecnico, che ha come obiettivo una formazione sfidante e competitiva, che sa promuovere, oltre ai saperi, orientamento all’innovazione e creatività. E capace di pensare alla formazione di giovani imprenditori e a nuove figure professionali interdisciplinari che saranno necessarie nei prossimi anni per gestire lo sviluppo sinergico tra industria alimentare, enogastronomia, agricoltura sostenibile e turismo”.
L’onorevole Vittoria D’Incecco e la nipote Marzia hanno ricordato la figura di Giuseppe D’Incecco, “che nel 1968 inaugurò la scuola con appena 45 studenti, 15 insegnanti, 2 bidelli e pochi addetti alla segreteria”, mentre il Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale Maristella Fortunato ha sottolineato come “l’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ rappresenti la fotografia dei nuovi Istituti professionali, il primo punto d’incontro tra ragazzi professionalmente preparati e l’imprenditoria, ovvero tra la domanda e l’offerta di lavoro”. E dopo lo scambio di targhe ricordo tra la Dirigente Di Pietro e il Presidente Di Marco, e il saluto-ringraziamento letto dallo studente Luca Manzoli, classe 4a dell’Indirizzo Turistico, membro della Consulta Studentesca Provinciale, a nome di tutti gli studenti, la stessa Dirigente Di Pietro ha consegnato al Presidente “le chiavi simboliche della scuola, cui ha saputo garantire vicinanza istituzionale e attenzione umana”. La cerimonia si è chiusa con la visita del pubblico negli spazi dell’Officina del Gusto.