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Pescara, Albore Mascia replica su fondi per il sociale

da Redazione

PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Masci, replicando alle polemiche odierne sollevate da Laad e Agbe sul ‘caso’ contributi, ha detto:

strumentalizzare le parole di un sindaco che, caso unico a Pescara, per primo ha istituito, per propria volontà, un assessorato specifico al Volontariato e all’Associazionismo è quantomeno assurdo. Nei giorni scorsi la maggioranza di governo ha avuto un’urgenza chiara: salvare 41 posti di lavoro di altrettanti padri e madri di famiglia, operatori di Pescara Parcheggi. Per farlo abbiamo tentato la strada della patrimonializzazione della società, strada legittima che ci è stata sbarrata dall’ostruzionismo del centro-sinistra. A quel punto abbiamo deciso di ottenere lo stesso risultato togliendo fondi non alle Associazioni meritorie che operano nel sociale, ma piuttosto a quelle Associazioni che non operano nel sociale, che si erano viste assegnare contributi vari attraverso emendamenti al bilancio, e che svolgono eventi turistico-culturali che potranno essere finanziati anche in altri momenti dell’anno. Dunque nessuno ha tolto fondi alla Laad, per la quale è regolarmente previsto nel Piano Sociale di Zona un primo fondo di 40mila euro già coperto dal bilancio per le varie attività che svolge in collaborazione con l’amministrazione comunale. Così come non abbiamo sottratto fondi alla Caritas o alla Mensa di San Francesco, anch’esse inserite nel Piano sociale di Zona, così come ogni anno siamo stati vicini all’Agbe per ogni necessità. Somme che ovviamente non considero ‘prebende’ come qualcuno ha voluto equivocare, ma investimenti. Cosa ben diversa sono i contributi destinati, tramite emendamenti, ad associazioni che non operano nel sociale, ma organizzano eventi che oggi, a fronte di un problema veramente sociale, ovvero lo spettro della perdita del lavoro per 41 famiglie, potevano essere tranquillamente rinviati.

Ha precisato il sindaco:

partiamo dai numeri di un’amministrazione comunale che tre anni fa ha voluto istituire e istituzionalizzare un assessorato al Volontariato e all’Associazionismo, proprio per fare rete, per meglio organizzare i servizi rivolti al territorio, evitando sovrapposizioni e per dare la giusta attenzione a ciascuna delle Associazioni che operano nel sociale nella città. Perché la mia amministrazione è ben consapevole di quanto sia importante l’azione portata avanti dal cosiddetto terzo settore, e quanto sia importante la collaborazione. Detto questo, vale la pena ricordare che abbiamo approvato un Piano Sociale di Zona di 7milioni 916mila 421,20 euro, in cui la quota parte stanziata dall’Ente Comune è salita a 5milioni 776mila 411,20 euro, ossia nel 2012 copriremo il 72,97 per cento della spesa complessiva. E a certificare la bontà dell’azione amministrativa nel sociale sono stati i sindacati che addirittura a marzo scorso hanno sottoscritto l’accordo sul bilancio, riconoscendo il nostro impegno. All’interno del Piano Sociale di Zona troviamo decine di Associazioni che hanno presentato progetti validi e concreti tutti finanziati dall’amministrazione comunale: e tra essi c’è la Laad di Gianni Cordova, per il quale in bilancio abbiamo previsto un fondo pari a 40mila euro per l’attività di riabilitazione nel recupero di ex tossicodipendenti impiegati anche nella manutenzione dei nostri giardini; o troviamo l’associazione On the Road che gestisce l’Help Center alla stazione; o ancora la Caritas e la Mensa di San Francesco che garantiscono decine di servizi. Certamente, se avessimo considerato ‘prebende’ i fondi loro destinati, non li avremmo mai inseriti nel Piano Sociale di Zona né nel bilancio. La stessa Agbe ha sempre potuto contare sul sostegno della nostra amministrazione comunale per le proprie iniziative, tant’è vero che i 5mila euro inseriti nel bilancio per l’Associazione derivavano da un emendamento della maggioranza di governo e non del centro-sinistra. Da queste poche considerazioni emerge la strumentalizzazione delle mie parole estrapolate dal loro contesto: quando ho contestato le affermazioni del centro-sinistra, che si è scagliato contro la variazione di bilancio operata dalla maggioranza per salvare 41 posti di lavoro, coprendo la perdita economica di Pescara Parcheggi con le somme ricavate dagli emendamenti al bilancio, ho detto che il centro-sinistra stava difendendo le ‘prebende’ elargite a questa o quella associazione, termine che, come ho specificato, non si riferiva alle associazioni che operano nel sociale, le stesse associazioni che la nostra maggioranza di governo già finanzia attraverso il Piano Sociale di Zona con il pieno e massimo coinvolgimento a fronte di una progettazione e programmazione delle attività. Forse è bene ritrovare, ciascuno, la propria serenità, cercando di sfuggire alle inevitabili strumentalizzazioni della politica, e continuando a operare nell’esclusivo interesse del territorio.

 

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