Circa 1000 gli anziani che vi trovano accoglienza e frequentano corsi di ginnastica e ballo di gruppo, di inglese e informatica o giocano a carte.A breve sarà istituito un tavolo di coordinamento con tutti gli operatori
PESCARA – Sono circa 1000 gli anziani che trovano accoglienza nei centri sociali istituiti dal Comune e che frequentano con assiduità corsi di ginnastica e ballo di gruppo, di inglese e informatica, o trascorrono pomeriggi a giocare a carte con i “coetanei”.
Per verificare la corrispondenza delle attività ricreative organizzate nelle strutture rispetto alle loro esigenze, l’Assessorato alle Politiche sociali istituirà a breve un tavolo di coordinamento con le cooperative che le organizzano quotidianamente.
L’impegno è stato preso dall’assessore Antonella Allegrino che lunedì ha visitato i cinque centri sociali di via Di Sotto, via Nazionale Adriatica Nord, via Stradonetto, via Pietro Nenni e piazza Grue incontrando operatori ed iscritti.
“Gli anziani sono una risorsa preziosa per la nostra comunità, ma vivono spesso in una condizione di abbandono e solitudine – spiega – I centri sociali sono un punto di riferimento che consente loro di socializzare, di aggregarsi ed esprimere, ad esempio, la passione per il ballo o il desiderio di mantenersi in salute facendo ginnastica. Sono iniziative che favoriscono una longevità attiva e che coordineremo attraverso una cabina di regia che ci è stata sollecitata dagli stessi operatori per ottimizzare le attività e dare risposte alle richieste degli iscritti”.
Il “viaggio” nei centri sociali è iniziato da quello di via di Sotto, ai colli, gestito da quattro operatori della cooperativa Ambra.
Nella struttura, che iscritti dai 70 anni in su, in gran parte donne, si tengono frequentatissimi corsi di ballo di gruppo e tutte le domeniche pomeriggio si balla con musica dal vivo.
Molta richiesta per i corsi di attività motoria, a cui si accede con un piccolo contributo di 20 euro l’anno, e anche per il laboratorio di informatica. Nella struttura ampia e luminosa, dove è ubicata anche la sede circoscrizionale, oltre, alla sala dedicata alle attività motorie, sono a disposizione degli anziani una stanza più piccola, in cui si ha la possibilità di giocare a carte e partecipare ai tornei di burraco organizzati durante l’anno, e una biblioteca con il computer.
Circa 150 gli iscritti del centro sociale di via Nazionale Adriatica nord, gestito da quattro operatori della cooperativa “il Gabbiano” e ospitato in una piccola villetta a due piani circondata da un giardino. Anche qui sono tante le richieste per frequentare i corsi di attività motoria e di ballo di gruppo, ma c’è anche la possibilità di accedere a laboratori teatrali, di découpage, ceramica e raku, oltre che di giocare a carte.
Occasionalmente vengono organizzate visite mediche, in collaborazione con la Asl, che riguardano soprattutto la vista, l’udito e controlli cardiologici. Nel cuore del quartiere di Villa del Fuoco, in via Stradonetto, in una piccola struttura al piano terra, ci sono i locali del centro sociale gestito dai quattro operatori della cooperativa “Il Germoglio” dove, oltre ai corsi di geromotricità e di ballo di gruppo, ci sono “classi” di informatica costituite da un centinaio di elementi, laboratori di arte terapia, di riscoperta di antichi mestieri, il gruppo di teatro dialettale “Nu lampe de gioventù” e un coro gospel di recente formazione.
“Ci sono persone che, frequentando questo centro, sono riuscite a sconfiggere la depressione e la solitudine o che, attraverso i corsi di ballo, cercano di alleviare i tremori e le rigidità del morbo di Parkinson – ha spiegato l’operatrice Aida Di Martino – La struttura è un punto di riferimento per gli anziani del quartiere, ma ci sono iscritti che vengono da altre zone della città per seguire le nostre attività”.
Poco distante da via Stradonetto, nel quartiere San Donato, si trova il centro sociale di via Pietro Nenni, gestito dalla cooperativa “Il Sole”. Oltre alle attività motorie, ai corsi di inglese e informatica, sono stati avviati laboratori di letteratura espressiva che hanno registrato un’ampia partecipazione degli iscritti. In estate, le attività “traslocano” al mare per evitare che gli anziani, al chiuso, soffrano il caldo. Autogestito, infine, il centro sociale di piazza Grue, dove gli iscritti hanno la possibilità di giocare a carte, consultare i libri della biblioteca,e un’ampia collezione di fumetti, frequentare corsi di lingue, di ginnastica,di yoga, di ballo, giocare a calcio balilla e con giochi da tavolo.
“Andare a toccare con mano la realtà dei centri sociali è stato importante anche in vista della imminente scadenza dei bandi e la pubblicazione dei nuovi avvisi con cui ne riaffideremo la gestione – ha concluso Allegrino – Dopo questo primo contatto con gli operatori, terrò una serie di incontri con gli anziani per recepirne le richieste. I primi sono in programma l’11 aprile, quando incontrerò gli iscritti di via di Sotto e via Nazionale Adriatica Nord”.
Secondo quanto riportato dai referenti all’assessore Allegrino nel corso del sopralluogo, risultano i seguenti dati in merito alle iscrizioni, anche se bisogna considerare che ogni anziano ha la possibilità di iscriversi a più strutture: nel dettaglio via Di Sotto 250 iscritti, via Nazionale Adriatica 100 iscritti, via Stradonetto 290 iscritti, via Pietro Nenni 300 iscritti, piazza Grue 180 iscritti.