PESCARA – L’assessore alla Politica della Casa, Isabella Del Trecco, replicando alle affermazioni del consigliere regionale Pettinari, ha precisato che nessun alloggio popolare del Comune di Pescara situato in via Lazio 61, a Montesilvano, è stato rioccupato abusivamente. Infatti al momento dello sgombero dei primi 15 appartamenti, avvenuto dieci giorni fa, gli operai comunali hanno fatto a pezzi tutti i servizi igienici, rendendo gli alloggi stessi inabitabili e inagibili.
“Credo che a tutto ci sia un limite e che le parole, specie quando arrivino da un pubblico amministratore, abbiano un peso specifico che va valutato perché comunque incidono sulla serenità e tranquillità dei cittadini che, a quel pubblico amministratore, conferiscono credibilità – ha sottolineato l’assessore Del Trecco -. Dieci giorni fa, di concerto con i sindaci di Pescara e Montesilvano, Masci e De Martinis, e con il consigliere comunale Marco Forconi, abbiamo presidiato le operazioni di sgombero dei primi 15 alloggi di via Lazio, a Montesilvano, case dislocate in un edificio che solo in parte appartiene al Comune di Pescara. Nello specifico, di 60 appartamenti, solo 27 erano occupati da assegnatari che facevano capo al Comune di Pescara: il 14 gennaio abbiamo liberato i primi 15 appartamenti, riassegnando un alloggio a tutti gli aventi diritto e nei prossimi giorni libereremo gli altri 8 alloggi. Non solo: proprio per scongiurare qualunque ipotetica possibilità di rioccupazione abusiva degli spazi, i nostri operai hanno provveduto a demolire in mille pezzi tutti i sanitari, in modo da rendere inagibili e inabitabili gli appartamenti, oltre ad averli murati e armati e ad aver staccato tutte le utenze. Ieri, all’improvviso, il consigliere regionale Pettinari ha lanciato l’ennesima denuncia, affermando che erano ripartite le occupazioni abusive nell’edificio di via Lazio, che tra l’altro presenta gravissime problematiche strutturali. Ovviamente, prestando massima attenzione alle affermazioni di un pubblico amministratore, sono scattate le verifiche sul posto che però si sono risolte in un buco nell’acqua perché, come previsto, le case murate sono ancora murate, l’unica violazione riscontrata riguarda la rimozione di una inferriata-armatura dalla finestra di un bagno demolito, ovvero un atto vandalico più che un tentativo di occupazione. Suscitano però sconcerto le parole del consigliere Pettinari il quale – ha ripercorso l’assessore Del Trecco – prima ha affermato che, sgomberati gli appartamenti, li avremmo dovuti riassegnare contestualmente per impedire il rischio di occupazioni abusive, evidentemente il consigliere ignora che quegli alloggi non saranno mai più riassegnati ad altri inquilini, ma si procederà con la loro dismissione, proprio perché le condizioni strutturali dell’edificio non consentono futuri riutilizzi del fabbricato. Subito dopo il consigliere Pettinari addirittura ha affermato che avremmo dovuto sgomberare tutto lo stabile, ignorando che il Comune di Pescara è proprietario solo di una parte dello stesso che, per la rimanente parte è proprietà privata, poi avremmo dovuto ingaggiare due guardie giurate a presidio dell’edificio ventiquattro ore su ventiquattro, spendendo, evidentemente soldi pubblici, sino alla demolizione o ricostruzione del fabbricato, in altre parole in questo immenso minestrone di procedure amministrative e di possibilità, il consigliere regionale Pettinari le elenca tutte, senza però imbroccare una sola soluzione giusta e realmente percorribile. Ma tant’è, ma come pubblico amministratore è evidente che il consigliere dovrebbe dimostrare una maggiore prudenza prima di scatenare un pubblico allarme tra i residenti di via Lazio a Montesilvano, ai quali ribadiamo che gli alloggi sgomberati non sono stati mai rioccupati”.