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Pescara, Alternanza Scuola-Lavoro : il Comune apre agli studenti

da Redazione

Attivata sinergia con il liceo Da Vinci per 60 ore di progetto formativo per tre studentiAvviata collaborazione  con il liceo Da Vinci per 60 ore di progetto formativo per tre giovani

PESCARA – Al fine di  favorire i processi di partecipazione e apertura della Pubblica Amministrazione alla comunità locale, il Comune di Pescara ha avviato un percorso formativo con gli studenti del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci su richiesta della scuola, nell’ambito del progetto ”Alternanza Scuola/Lavoro” promosso dal Governo.

Da circa una settimana abbiamo accolto tre ragazzi del liceo Da Vinci – così il sindaco Marco Alessandrini – si tratta di Gianmarco Girolami, Paolo Romani e Roberta delle classi IV sez. O ed E scelti dalla scuola che ha fatto richiesta all’Amministrazione di poter dare agli studenti l’opportunità di provare un’esperienza lavorativa diretta. In base agli interessi da loro manifestati è stata decisa la collocazione presso il Gabinetto del Sindaco, gli uffici delle Politiche Comunitarie e quelli delle Gare e Appalti. I ragazzi chiedevano l’opportunità di ampliare le competenze professionali acquisite durante il corso di studi e conoscere da vicino la realtà del mondo del lavoro, in quest’ottica li abbiamo accolti, anche per condividere un percorso di partecipazione all’amministrazione della cosa pubblica. Si tratta di un modello che ci interessa moltissimo e che, anche attraverso la loro presenza a Palazzo di Città, vorremmo estendere alla comunità giovanile, ad altre scuole, alle associazioni, attraverso strumenti per agevolare la partecipazione.

Agli studenti abbiamo chiesto di raccogliere contatti di coetanei rappresentanti d’istituto per avere un dialogo più stretto con le scuole e associazioni, che possano essere trasformati in uno strumento operativo di lavoro, di proposta e di comunicazione con l’Amministrazione. Un ringraziamento va al preside Giuliano Bocchia e al personale docente che ha favorito tale contatto e che ha aperto al pubblico le porte di un mondo a cui è indispensabile guardare per il futuro della città e per rendere i giovani interpreti del proprio futuro lavorativo”.

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