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Pescara,ampliamento cimitero:M5S annuncia esposti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti

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PESCARA – Dopo l’approvazione nel Consiglio comunale di Pescara della variante urbanistica per l’ampliamento del cimitero Colle Madonna, i consiglieri del Movimento Cinque Stelle  hanno annunciato ieri un esposto alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti in merito  a tale approvazione,sostenendo la tesi che per il “grande affare del Cimitero Alessandrini salva D’Alfonso”.Nella nota,a firma di Enrica Sabatini,Erika Alessandrini e Massimiliano di Pillo  si legge:

“La maggioranza, dopo essere scappata, qualche giorno fa ,di fronte alla necessità di votare un atto caratterizzato da tanti lati oscuri, oggi è stata trascinata in aula da un Sindaco che richiama i suoi consiglieri ad un senso di responsabilità , che invece affossa definitivamente la trasparenza e la legalità decantata nella scorsa campagna elettorale da questa amministrazione” afferma la capogruppo Sabatini: “la lettera di ultimatum del Sindaco Alessandrini ha avuto i suoi effetti e oggi la maggioranza ha ritrovato un’improvvisa compattezza votando all’unanimità una delibera che salva la vecchia Giunta D’Alfonso dal rischio di enormi risarcimenti per aver approvato un project financing contestato più volte dalla stessa Procura della Repubblica di Pescara”.

Il problema parte da lontano, da quando la giunta D’Alfonso concesse lo sfruttamento dei cimiteri ad una ditta privata che presentò un progetto in parte non conforme al PRG di allora. Il progetto e la procedura esperiti oltre 10 anni fa hanno permesso al proponente dell’appalto di vincere una gara a cui nessun altro aveva partecipato, come contestato dalla stessa Procura pescarese. Nel 2007, infatti, la giunta di centrosinistra, condotta dall’attuale Presidente della regione, affidava la concessione per l’ampliamento e la gestione dei cimiteri (con rincari delle tariffe che arrivarono anche al 400%) ad un privato – ATI Delta Lavori spa Angelo De Cesaris srl – impegnandosi a garantire una successiva variante al PRG per offrire un ulteriore pacchetto di lavori e di guadagni, non previsti al momento del bando pubblico. Una condotta che rappresenta un chiaro esempio di cattiva amministrazione, nella quale una giunta comunale eccede e travalica le sue competenze, impegnandosi illegittimamente, per conto del Consiglio comunale, a far votare una variante al PRG con cui ampliare ulteriormente il cimitero, permettendo, in aree destinate a verde pubblico, la costruzione di loculi e cappelle che costeranno ai cittadini più di un attico vista mare.

“Vorrei capire perché questa giunta decida di prorogare di sette mesi una concessione ormai scaduta per permettere l’ampliamento del cimitero” sostiene la consigliera pentastellata Erika Alessandrini “ quando avrebbe potuto effettuare una nuova gara più vantaggiosa per la collettività, considerando anche la contestazione che seguì la gara del 2005 da parte di cittadini, agenzie di pompe funebri, magistrati ed una parte della maggioranza di allora. Ci saremmo aspettati un atteggiamento diverso, che avesse fatto luce su quanto accaduto fino ad ora ed invece ci siamo trovati a votare una delibera di variante al PRG che tenta di coprire e nascondere le responsabilità della vecchia giunta D’Alfonso. In caso di mancata approvazione, infatti, la ditta avrebbe potuto chiedere a quella stessa Giunta un risarcimento del danno per la mancata esecuzione dei lavori allora promessi e, oggi, il Consiglio comunale ha deciso di salvare i vecchi Assessori assumendosi la responsabilità di recuperare a quell’atto illegittimo.”

Qualcuno dovrà pagare – continua la Alessandrini – per aver coperto le responsabilità emerse sull’”affare cimitero”, ma questa volta non saranno i cittadini pescaresi. Il Movimento 5 Stelle presenterà un esposto alla Procura della Repubblica ed uno alla Corte dei Conti per chiedere la verifica ai magistrati della correttezza e della condotta avuta dall’Amministrazione Alessandrini.Questa volta la legalità e la trasparenza non saranno sepolti sotto l’arroganza della politica e degli affari ed i cittadini potranno essere certi che i loro soldi verranno spesi esclusivamente nel loro interesse e non in quello dei “soliti noti”.

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