PESCARA – Il Consiglio comunale convocato per il pomeriggio di ieri in adunanza d’urgenza dal presidente Marcello Antonelli si è aperto con il commosso ricordo da parte del sindaco Carlo Masci della figura di Guido D’Alleva, venuto a mancare ieri a causa di un malore mentre si trovava a lavoro nel suo ufficio del settore Urbanistica del Comune. L’aula ha quindi osservato un minuto di raccoglimento.
Passando quindi al primo punto all’ordine del giorno dei lavori, è stato approvato a maggioranza in Consiglio comunale, con 18 voti favorevoli e 8 astenuti, il progetto relativo all’ampliamento della via Benedetto Croce che finalmente diverrà interamente percorribile in due direzioni con l’eliminazione, a seguito di esproprio, di una strettoia ancora adesso determinata da un edificio e da terreni privati posti proprio alla confluenza tra la stessa via Benedetto Croce e viale Amerigo Vespucci. Lì sarà realizzata una rotatoria (come dalle planimetrie allegate) che permetterà di fluidificare il traffico e, in particolare, di muovere da piazza della Marina fino allo stadio utilizzando un unico tracciato. Già dalla giornata di domani si procederà dunque all’avvio dell’iter procedurale di esproprio. Via Benedetto Croce sarà dunque fulcro di una nuova viabilità, certamente migliorata, a beneficio di tutta Pescara Portanuova. L’intervento complessivo comporta un investimento di 2 milioni e 77mila euro (di cui 1 milione e 460mila euro per l’acquisizione di aree e immobili e 465mila euro di lavori). Il provvedimento ha visto approvata anche l’immediata eseguibilità, visto anche il suo carattere d’urgenza legato alla necessità di poter fruire prima delle scadenze di legge dei finanziamenti derivanti dal Fondo di Sviluppo e Coesione. La delibera, a tal proposito, è giunta in tempo utile in aula grazie all’impegno della Commissione Lavori Pubblici presieduta da Massimo Pastore, che in mattinata aveva espresso parere favorevole.
L’assemblea ha anche approvato ulteriori due provvedimenti di grande rilievo, vale a dire le delibere che dispongono l’efficacia dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio dei terreni e degli immobili presenti nei comparti 1 e 3 (rispettivamente ex galoppatoio ed ex casello ferroviario) della Pineta, per dar così seguito al progetto definitivo di rigenerazione e valorizzazione della Riserva Naturale Dannunziana. I due atti prevedono un quadro economico complessivo di 204.094,64 (Comparto 1) e di 169.560,17 (comparto 3).
I lavori sono poi proseguiti con la discussione del quarto aggiornamento del DUP (Documento unico di programmazione).