PESCARA – L’ultimo bollettino della Protezione civile ha confermato anche per oggi il “codice rosso” per l’allarme afa a Pescara, dove per il secondo giorno consecutivo, il livello d’allerta raggiungerà quota 3, la più alta, che richiede l’adozione di interventi per le popolazioni a rischio. Il personale del Centro operativo sociale (Cos), che è stato per altro potenziato per il fine settimana, lavora intensamente in quanto sono raddoppiate le richieste di intervento.
L’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini ha detto:
nella giornata odierna sono proseguite le telefonate a domicilio dei circa 500 utenti ‘fragili’ monitorati dai servizi sociali, ossia anziani che vivono soli, utenti affetti da patologie croniche, come cardiopatie o diabete, e persone genericamente prive di una rete di relazioni. Gli operatori del Cos li contattano al telefono e li informano della disponibilità del numero 085/61899 al quale rivolgersi per qualunque necessità, superando a volte anche l’incredulità della popolazione dinanzi all’istituzione di un servizio ben strutturato.
Nella giornata odierna le telefonate degli utenti si sono raddoppiate: tante chiamate sono giunte dagli anziani che vivono nel quartiere colli e che, dinanzi alla carenza idrica, hanno beneficiato della consegna a domicilio di bottiglie d’acqua minerale. E ai centralini del Cos sono addirittura pervenute richieste d’intervento dalla zona di Lanciano e di Chieti, richieste che ovviamente non potevano essere soddisfatte per ragioni logistiche e che sono state dirottate su Chieti. Tante anche le consegne effettuate a domicilio della spesa e dei medicinali per sostenere gli anziani ai quali è stato consigliato di non uscire di casa per evitare colpi di calore.Intanto per martedì è già stata confermata in Prefettura la riunione sull’emergenza caldo, alla presenza della Asl, del 118, della Croce Rossa e dei sindaci di Pescara, Montesilvano, Città Sant’Angelo e Spoltore, per tracciare un primo bilancio delle iniziative messe in campo per superare eventuali emergenze. Ovviamente l’amministrazione comunale resta in stato di mobilitazione per l’intero week-end e nel frattempo rinnoviamo ai cittadini i consigli più classici per non subire gli effetti negativi dell’ondata di caldo, ossia bere molta acqua a temperatura ambiente, evitare di uscire di casa nelle ore più calde della giornata, mangiare molta frutta e verdura per riequilibrare la perdita di liquidi, evitare bevande alcoliche o cibi molto grassi, coprirsi il capo se costretti a lasciare la propria abitazione e, a casa, utilizzare ventilatori o impianti di aria condizionata a temperature modeste per rinfrescare gli ambienti.
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