PESCARA – «L’anticipo dei saldi al 4 gennaio dimostra da un lato la sensibilità e l’attenzione dedicate dall’assessore regionale Daniele D’Amario al comparto commerciale, dall’altro lo scollamento della rappresentatività tra i vertici e la base degli operatori di categoria.
Ben vengano i tavoli di confronto, come ha giustamente ritenuto di fare l’assessore regionale chiedendo di indicare la data migliore per l’inizio dei saldi, ma occorre presentarsi con le idee chiare e soprattutto facendosi carico delle istanze dei commercianti, non andando a discutere e poi varare una linea operativa teorica e non condivisa. A Pescara si ritiene che il via libera ai saldi lunedì 4 gennaio, invece di giovedì 7, non consenta a tutte le tipologie commerciali di potersi presentare a pari condizioni su un mercato che ha già subito pesantissimi contraccolpi dalla pandemia di Covid e dalle decisioni legate alle misure anticontagio.
Assistiamo a un’evidente mancanza di sintonia tra associazioni e associati e a un incerto quadro della situazione fattuale. Come politica e come commerciante, ho più volte invitato i vertici delle associazioni locali a confrontarsi con i propri rappresentati prima di partecipare ai tavoli di lavoro, e di non limitarsi a riferire quanto vi viene deciso. Evidentemente non è così e purtroppo questo modo di fare non aiuta certamente la categoria nel suo complesso. Le posizioni diverse tra associazioni regionali e locali sono eloquenti segnali della mancanza di ascolto e di dialogo». É questa la nota della consigliera comunale Zaira Zamparelli (FdI).