Nel frattempo chiederemo invece la convocazione della Commissione Vigilanza per capire perché da ieri la Attiva sta impiegando il proprio personale per tagliare l’erba in città: vogliamo capire come vengono pagati quegli operai e soprattutto com’è stato configurato il servizio svolto, visto che la Attiva deve occuparsi esclusivamente della gestione del servizio rifiuti, pagato dai cittadini”.
è l’unico aggettivo che si addice per commentare la conferenza stampa indetta in pompa magna dalla giunta Alessandrini per annunciare la festa dei parchi prevista per sabato prossimo – ha sottolineato il Capogruppo Antonelli -.
È imbarazzante pensare di portare decine di famiglie in parchi che versano in condizioni vergognose.
È imbarazzante pensare di invitare le persone a visitare quelle aree verdi in cui i bambini rischiano di perdersi nascosti tra i rovi.
È imbarazzante essere mal-amministrati da assessori che evidentemente in quei parchi non hanno messo piede da un anno. Un esempio per tutti: il parco Corneli, in via Pasolini, è una savana, con l’erba alta, cespugli che sembrano una giungla, con i rovi che sporgono pronti a ferire le gambe di chi ha il coraggio di avventurarsi dentro la struttura, con gli insetti che pullulano infestando ogni angolo.
E in quel parco i pescaresi dovrebbero andare a partecipare a una festa, che rischia di trasformarsi in un incubo. Ancora una volta la giunta Alessandrini ha miseramente fallito, per il terzo anno consecutivo drammaticamente impreparata all’arrivo della primavera, capace di trasformare in emergenza un servizio di manutenzione ordinaria.
chiederemo la convocazione di una seduta specifica della Commissione Vigilanza, da un lato per chiedere lumi circa gli appalti sul verde svolti dalla giunta Alessandrini e per capire come sia stato possibile arrivare a fine maggio con il verde urbano in condizioni pietose.
Dall’altro vogliamo capire perché da ieri vediamo gli operai della Attiva all’opera per cercare di fronteggiare l’emergenza del verde in atto, impegnati a tagliare l’erba. Ci chiediamo chi abbia deciso di distogliere eventualmente gli operai della Attiva dalle loro specifiche mansioni, ovvero la gestione del servizio rifiuti, per utilizzarli e dirottarli sul verde.
Ci chiediamo come verrà configurato tale servizio nei programmi di lavoro della Attiva, e soprattutto come verranno pagati quegli stessi operai, visto che i pescaresi pagano la Tari per il servizio dei rifiuti e non per il verde urbano. Soprattutto ci chiediamo se tale duplice impiego sia legittimo, se sia stato codificato con una delibera di giunta comunale o con un atto dirigenziale, se sia stata stipulata una convenzione ad hoc tra Comune e Attiva e, in ultimo, quale sia il dirigente comunale che si sia assunto una tale responsabilità”.
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