Il consigliere comunale sottolinea la gravità della mancata approvazione del bilancio entro il 30 giugno per la società che gestisce il servizio idrico di decine di Comuni
PESCARA – Il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara, Marcello Antonelli è intervenuto ieri sulla mancata approvazione del bilancio dell’Aca di Pescara, la società che gestisce il servizio idrico di decine di Comuni ,entro il termine del 30 giugno. L’Assemblea è stata convocata per oggi, sabato primo luglio, con, all’ordine del giorno, ‘comunicazioni relative al bilancio’.
Antonelli sottolinea che tale inadempienza è molto grave per una società a forte rischio, in concordato preventivo e suggerisce ad Alessandrini di presentarsi in Assemblea con un atto ufficiale di sfiducia nei confronti di una governance Aca che non è capace di fare il proprio lavoro.
“La gestione di Aca continua a fare acqua da tutte le parti – ha sottolineato ieri il capogruppo Antonelli -: i bilanci vanno approvati entro il 30 aprile, Aca è andata in proroga e il documento andava ratificato entro oggi, 30 giugno. Oggi non è stato approvato, l’Assemblea è stata convocata per domani, primo luglio, ma solo per comunicazioni. Il bilancio non è pronto perché sembra che manchino alcuni ‘dati certi’, ma questo ritardo è grave perché siamo in presenza di una società pubblica in concordato preventivo che è messo concretamente a rischio.
Il Cda si sta rivelando pericoloso perché sta mettendo a rischio la società che rischia di fallire e se salta l’Aca gli effetti li vedremo su tutti i Comuni soci, a partire da Pescara che ha dichiarato lo stato di predissesto e che, all’improvviso, potrebbe veder saltare il rimborso dei mutui.
Al sindaco Alessandrini ora chiediamo di ‘svegliarsi: oggi Alessandrini ha il dovere di andare in Assemblea e sollevare il problema.
Vogliamo capire perché il bilancio non è ancora pronto, visto che siamo già ‘fuorilegge’. Vogliamo capire se il sindaco Alessandrini e tutti i soci si rendono conto dei rischi che stiamo correndo affidando la gestione dell’acqua pubblica a una governance che si sta rivelando ‘amministrativamente incapace’. Riteniamo – ha proseguito il Capogruppo Antonelli – che, dopo le ultime vicende inerenti la gestione di Aca, la richiesta di dimissioni dell’attuale vertice sia un atto doveroso, oltre che un passaggio obbligato”.