PESCARA – Il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli interviene sul ‘caso’ della dottoressa Marianna Di Stefano,dipendente del Comune che da ieri è stata collocata in aspettativa senza assegni per poter assumere la carica di ‘Dirigente della struttura di coordinamento e raccordo istituzionale del Presidente’.
“Il ‘caso’ era esploso lo scorso 10 febbraio ovvero – ha brevemente riepilogato il Capogruppo Antonelli -: il Governatore D’Alfonso al momento del proprio insediamento in Regione, ha ovviamente scelto il personale di fiducia da cui farsi affiancare e, tra gli eletti, è stata scelta anche la dottoressa Marianna Di Stefano, dipendente del Comune di Pescara nel quale, come si evince dal suo curriculum, ha lavorato presso l’Avvocatura e poi, con il sindaco D’Alfonso, presso il Gabinetto del Sindaco. Nella segreteria del Presidente della Regione D’Alfonso, la stessa dipendente ha ricoperto il ruolo di Responsabile della Segreteria, curando personalmente l’Agenda del Presidente.
Mai la dipendente Di Stefano si è occupata di seguire l’iter di finanziamenti e di opere pubbliche, né in Comune né, tantomeno, in Regione. Lo scorso febbraio però, dalla lettura di una semplice delibera, abbiamo scoperto che la stessa dipendente era in realtà un’esperta di investimenti europei e di interventi pubblici: all’improvviso il Comune di Pescara si era accorto che occorreva ‘progettare un rafforzamento della governance per implementare ulteriormente l’esercizio delle funzioni di coordinamento, vigilanza e verifica delle opere finanziate dalla Regione Abruzzo su Pescara’, già precedentemente affidato a un altro dipendente del Comune distaccato in Regione, e ha deciso di assegnare tale ruolo alla stessa Di Stefano.
L’8 febbraio il Comune ha inviato la sua lettera al Direttore delle Risorse Umane della Regione, Fabrizio Bernardini, il quale, in meno di ventiquattro ore ha accettato l’assegnazione della dipendente Di Stefano agli Uffici della Giunta Regionale, dove la stessa lavorava già da quattro anni consecutivi, ma con una precisazione: da quel momento, tale assegnazione non poteva comportare alcun onere a carico del bilancio regionale. Ovvero, dopo quattro anni di distacco nella Segreteria del Governatore, in cui la Regione ha regolarmente pagato lo stipendio della dipendente, all’improvviso, pur continuando a svolgere la stessa mansione, per ammissione della stessa dipendente, ora il suo stipendio lo avrebbe pagato, com’è effettivamente avvenuto, il Comune di Pescara. In realtà il retroscena di tale scelta, a nostro giudizio, è stato subito chiaro: in quei mesi la Corte dei Conti aveva imposto il blocco del rinnovo dei contratti al personale di segreteria perché il Governatore D’Alfonso aveva ‘dimenticato’ di approvare i bilanci consuntivi dal 2013 in poi, e allora, non potendo prorogare l’incarico alla responsabile della sua Segreteria, Comune e Regione si sono inventati l’éscamotage, una vera furbata per aggirare il blocco.
Ovviamente abbiamo inviato il ‘caso’ all’attenzione della Corte dei Conti e, nel frattempo, abbiamo chiesto di convocare in Commissione Grandi Infastrutture la dottoressa Di Stefano ogni settimana per essere edotti del suo lavoro di ‘monitoraggio’ delle opere che la Regione ha finanziato su Pescara. La prima audizione della dottoressa Di Stefano, molto lontana dalla nostra richiesta, è stata ora convocata per il prossimo 2 maggio, ma oggi è arrivato l’ennesimo colpo di scena – ha proseguito il Capogruppo Antonelli –: appena ieri, 23 aprile, infatti la dipendente ha inviato al Comune una nota per chiedere ‘il collocamento in aspettativa senza assegni per il conferimento del ruolo di Dirigente della struttura di coordinamento e raccordo istituzionale del Presidente’, con allegata la nota del Direttore del Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione della Regione Abruzzo con cui lo stesso ha manifestato l’intento di conferire l’incarico dirigenziale proprio a partire da ieri e fino alla scadenza del mandato.
Esattamente com’era accaduto a febbraio, anche stavolta le carte hanno viaggiato a una velocità impressionante e infatti sempre ieri gli uffici comunali hanno firmato la determina dirigenziale con cui hanno accolto la richiesta della dipendente Di Stefano con effetto immediato. A questo punto è inevitabile il nostro stupore, è infatti evidente che per aver accolto tale istanza e per non avere più bisogno di distaccare in Regione un proprio dipendente per monitorare ogni giorno lo stato di avanzamento delle opere finanziate dalla stessa Regione su Pescara, il sindaco Alessandrini ha chiuso in soli due mesi tutti i lavori in questione, compresi quelli finanziati con fondi Masterplan, che pure ancora non arrivano.
Francamente noi non ce n’eravamo accorti, e neanche i pescaresi, ma evidentemente le aree di risulta sono già state riqualificate e, mea culpa, non l’abbiamo notato. La realtà chiaramente è ben diversa: è fin troppo chiaro che il Governatore ha evidentemente superato il blocco delle assunzioni del personale imposto dalla Corte dei Conti approvando i bilanci consuntivi, che però devono ancora andare in Consiglio regionale. Questo step gli ha però permesso di ricontrattualizzare la Di Stefano col ruolo da dirigente, ma questo non toglie le castagne dal fuoco per il sindaco Alessandrini che si è prestato a un gioco delle parti inaccettabile.
A questo punto – ha aggiunto il Capogruppo Antonelli –, mentre comunque la Corte dei Conti dovrà pronunciarsi sulla legittimità degli atti adottati sul ‘caso’ da febbraio a oggi, chiederemo di convocare direttamente il sindaco Alessandrini in Commissione, affinchè sia lui stesso a presentarci i frutti del monitoraggio affidato alla dipendente, monitoraggio oggi evidentemente concluso per la fine di tutti i lavori sottoposti a screening. Nel merito, è inevitabile la considerazione per cui per i normali cittadini passano mesi prima di poter ottenere la più elementare delle autorizzazioni, mentre in questo caso la pratica è stata chiusa in meno di ventiquattro ore. E allora ci chiediamo se sia vero che la pubblica amministrazione sia imparziale nei confronti di tutti i propri utenti, da oggi qualche dubbio comincia a sorgere”.