Oggi a quell’inaugurazione il sindaco Alessandrini e la sua giunta, a partire dall’assessore Blasioli che era assessore anche con l’ex sindaco D’Alfonso, padre dell’immane pasticcio, non avrebbero mai dovuto partecipare, cercando, anzi, di mantenere un profilo basso solo per l’imbarazzo che dovrebbero naturalmente provare”.
“Sull’accordo di programma che prevedeva la realizzazione, da parte dei privati, della nuova via Misticoni, c’è un nome e un cognome e anche date ben precise – ha sottolineato il Capogruppo Antonelli -. L’accordo di programma ‘Gestimmobili srl – via Misticoni’ è stato infatti regolato da un Atto di Convenzione sottoscritto dal Comune il 19 febbraio 2008, e un Accordo di programma sottoscritto il 20 febbraio 2008, sindaco Luciano D’Alfonso, assessore al traffico Antonio Blasioli.
Un accordo sciagurato, nato male, finito peggio: innanzitutto nella convenzione del 19 febbraio era stato stabilito in cinque anni il termine per il completamento dell’intervento previsto nell’Accordo, con scadenza 15 aprile 2013, ma nell’Accordo di programma si era invece stabilito in quattro anni il termine per il completamento dello stesso intervento. Ovvero, la giunta del sindaco D’Alfonso ha sottoscritto due atti, a un giorno di distanza l’uno dall’altro, sbagliando di un anno, di 365 giorni, la riconsegna delle opere pubbliche.
quando l’amministrazione Albore Mascia ha preso in mano l’assurda vicenda risultavano realizzate le condotte fognarie e i marciapiedi di via Seneca e via Degli Equi, opere che però erano state realizzate già alcuni anni prima della sottoscrizione dello stesso Accordo, così come un collettore fognario in via Misticoni e una vasca per l’alloggiamento delle pompe idrauliche necessarie al rilancio delle acque miste sulla rete di via San Francesco.
Tradotto: le opere fognarie di via Misticoni, che sono state inserite nell’Accordo di programma quale ‘cessione’ al pubblico, in realtà erano state realizzate dalla ditta prima dell’Accordo stesso, e la Ditta ha più volte ribadito di esserne stata autorizzata verbalmente dalla giunta di centro-sinistra.
Impossibile poi per il Comune procedere anche con l’escussione della polizza fideiussoria, che sarebbe stata utile per completare la strada: infatti nell’aprile 2011 abbiamo accertato che la polizza era stata stipulata con la Mediafin Spa che nel dicembre 2008 è stata esclusa dalla Banca d’Italia dagli Istituti di credito e, poi, nel 2010, l’Autorità giudiziaria di Roma ne ha decretato il fallimento. Senza dimenticare che l’accordo aveva previsto il passaggio di alcune opere su un tratto del canale Bardet, aree di proprietà dello Stato e di cui la ditta avrebbe addirittura dovuto acquisire la proprietà per poter procedere.
Compito del centro-destra è stato quello di rimettere in ordine le carte, con grande difficoltà, chiudere il contenzioso con l’impresa generato da accordi sbagliati stipulati proprio dal centro-sinistra, con vittoria del Comune e consentire agli uffici di riavviare l’intera procedura per il completamento di via Misticoni, opera che il Comune ora ha dovuto realizzare con fondi propri, fatta salva poi la possibilità di rivalersi sull’impresa precedentemente inadempiente.
Riletta la storia, pare difficile capire cos’abbiano oggi da esultare il sindaco Alessandrini e la sua giunta, visto che il disastro di via Misticoni è stato prodotto da un’amministrazione di centro-sinistra di cui Blasioli faceva anche parte come assessore, e Alessandrini come capogruppo Pd.
E – ha aggiunto il Capogruppo Antonelli – se oggi disastri come quello di via Misticoni non possono più verificarsi è solo grazie alla giunta Albore Mascia che ha modificato nel 2010 le regole che disciplinano gli Accordi di programma e le relative convenzioni urbanistiche, ovvero stabilendo che da quel momento non si sarebbero più rilasciate le agibilità alle realizzazioni private se prima non fossero state collaudate le opere
pubbliche”.
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