PESCARA – L’assessore alla Mobilità e alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli ha reso noto che ieri è stata finalmente aperta al traffico la strada realizzata dall’amministrazione comunale sul lato mare delle aree di risulta. Con qualche ora di ritardo rispetto al previsto, a causa della pioggia del mattino, gli operai hanno provveduto a rimuovere le transenne rendendo l’asse percorribile dai veicoli in ingresso e in uscita, così come è entrato in vigore il doppio senso di marcia in via Bassani e Pavone, la bretella che corre dinanzi all’ingresso della stazione ferroviaria, ed è entrata in funzione la rotatoria realizzata all’incrocio tra via Teramo-via Ferrari-via De Gasperi-ingresso aree di risulta. Si è registrato qualche rallentamento del traffico lungo via De Gasperi, perché gli automobilisti devono ora imparare a orientarsi nella nuova viabilità della rotatoria, ma soprattutto devono prendere confidenza con la strada aperta sulle aree di risulta, visto che molti non la percorrono pensando si tratti dell’ingresso al parcheggio a pagamento, e in tal senso si dovrà migliorare la segnaletica di indicazione.
“Quella che oggi abbiamo aperto al traffico veicolare è esattamente la strada contro la quale nei mesi scorsi la Confcommercio – ha ricordato l’assessore Fiorilli – ha presentato un ricorso al Tar, impugnando l’appalto inerente la realizzazione della rotatoria alla fine di via Teramo, all’incrocio con via Ferrari-via De Gasperi e le aree di risulta. In attesa dell’udienza del Tar e in assenza di una sospensiva immediata inaudita altera parte, il Comune aveva dovuto consegnare il cantiere, già appaltato, per non incorrere in un contenzioso con la ditta aggiudicataria, e i lavori sono partiti e praticamente sono anche stati conclusi, con il completamento della rotatoria e della relativa segnaletica. Il 21 novembre si è svolta l’udienza del Tar che ha però accolto l’istanza cautelare di sospensione chiesta dalla Confcommercio, fissando l’ulteriore trattazione all’udienza del 20 marzo 2014. Ovviamente il Comune ha subito impugnato dinanzi al Consiglio di Stato l’istanza di sospensiva, trovandoci, praticamente, dinanzi a un cantiere già concluso, ma con una strada e una rotatoria chiuse al traffico, pur sapendo che il loro utilizzo avrebbe rappresentato una boccata d’ossigeno per la città. Lo scorso 9 gennaio il Consiglio di Stato ha esaminato l’intero fascicolo, leggendo con attenzione le 95 pagine di memoria presentate dall’avvocato Marchese e alla fine la decisione con la quale ha rigettato la sospensiva”. ‘Ritenuto – si legge nel dispositivo dell’ordinanza – a differenza di quanto statuito dal giudice di prime cure – che non sussistano i presupposti per l’accoglimento della domanda cautelare, in considerazione, anche a prescindere dal fumus boni iuris, della circostanza che i lavori sono già ultimati e concernono il mero adattamento di una strada alle esigenze di concreta fruizione veicolare. Che, in ogni caso, tra gli interessi commerciali di categoria rappresentati dalla ricorrente Confcommercio, e quelli al concreto utilizzo di un’opera già realizzata per la quale l’amministrazione ha impiegato risorse pubbliche, utile a decongestionare il traffico (tra l’altro in via sperimentale e senza correlativa inibizione della circolazione su altre strade), non può che prevalere, in via cautelare, il secondo. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, accoglie l’appello e per l’effetto, in riforma dell’ordinanza impugnata, respinge l’istanza cautelare proposta in primo grado. Condanna Confcommercio al pagamento delle spese del doppio grado cautelare, forfettariamente liquidate in 2mila euro, oltre oneri di legge’. “Non abbiamo nascosto la nostra soddisfazione per quella decisione – ha detto l’assessore Fiorilli – che ha certificato la bontà del percorso intrapreso e dell’opera stessa. Ci spiace soltanto di aver perso tanto tempo utile per colpa di un’associazione di categoria, la Confcommercio, che per prima avrebbe il dovere di lavorare a tutela dei propri iscritti, ossia gli operatori commerciali della città, un’Associazione che invece si è opposta a un intervento che in primo luogo punta proprio al rilancio commerciale e d’immagine del centro cittadino. Un’Associazione che da un lato lamenta la crisi di corso Vittorio Emanuele, ma dall’altro fa muro contro il suo progetto di riqualificazione. A questo punto, come sempre, pensiamo solo ad andare avanti con il lavoro: subito dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato abbiamo ripreso il cantiere per sistemare i cordoli installati, per migliorare la rotatoria realizzata, e per rendere fruibile la strada già pronta. Oggi è scattata l’ora ‘X’ con l’apertura al traffico della strada sulle aree di risulta, della rotatoria, che ha cominciato a svolgere la propria funzione, e con la riorganizzazione complessiva della viabilità nella zona. Infatti, per regolamentare la nuova disciplina viaria abbiamo emanato un’ordinanza con la quale a partire da oggi è in vigore il doppio senso di marcia in via Bassani e Pavone, la strada antistante la stazione ferroviaria, doppio senso esteso dal primo sottopasso ferroviario sino al terzo sottopasso che congiunge via Bassani e Pavone con via Ferrari, con l’istituzione della velocità massima di 30 chilometri orari; scattato il divieto di sosta e fermata sul lato mare di via Bassani e Pavone, dall’incrocio con via Michelangelo sino all’ingresso al terzo sottopasso a sud; confermata l’attuale sosta dei taxi, e la sosta breve, lato monte, antistante gli ingressi della stazione, mentre è stata revocata la corsia preferenziale degli autobus sul lato mare dalla rotatoria esistente all’incrocio di via De Gasperi-via Teramo sino all’incrocio semaforico con via Michelangelo”.
In via Teramo sono entrate in vigore le due carreggiate di marcia in direzione mare-monti, da corso Vittorio Emanuele sino all’incrocio con via Napoli, e poi unica carreggiata da via Lombardia sino all’innesto della rotatoria esistente all’incrocio tra via De Gasperi e via Bassani: istituiti gli stalli per la sosta delle vetture sul lato nord di via Teramo, di cui due riservati ai diversamente abili, mentre sul lato sud della strada sono stati individuati stalli per il parcheggio delle moto. Non cambia nulla in via del Circuito, dove sono stati confermati gli attuali sensi di marcia in uscita dai sottopassi; in via De Gasperi è stata revocata la corsia preferenziale degli autobus sul lato mare, in direzione sud-nord, sino all’incrocio con via Teramo, con l’istituzione dei parcheggi auto in linea sul marciapiede lato mare.
“Poi veniamo alla strada sul lato mare delle aree di risulta – ha sottolineato l’assessore Fiorilli -: alle 18.25 in punto la bretella è stata ufficialmente aperta alle auto con l’istituzione della corsia che riceve i veicoli provenienti dalla rotatoria di via De Gasperi-via Teramo-via Bassani con direzione di marcia sud-nord per l’immissione in corso Vittorio Emanuele; e poi c’è la seconda corsia per ricevere il traffico proveniente da corso Vittorio Emanuele per immissione nella nuova rotatoria. Previsti anche i parcheggi auto in linea sul lato monte della carreggiata. Anche da piazza della Repubblica è da questo pomeriggio possibile entrare sulle aree di risulta per raggiungere i parcheggi auto dei clienti degli hotel o per raggiungere il parcheggio comunale. Ovviamente l’entrata in vigore simultanea di tutti i provvedimenti viari ha generato dei rallentamenti, ampiamente previsti quando si introducono delle novità nella viabilità. In particolare abbiamo registrato degli incolonnamenti su via De Gasperi, per quegli automobilisti che hanno avuto bisogno di qualche minuto per comprendere la nuova disciplina viaria, rallentamenti determinati anche dalla confluenza con via Teramo. Ma molto è dipeso anche dal mancato utilizzo della nuova bretella sul lato mare delle aree di risulta perché in tanti ancora credevano si trattasse dell’ingresso al parcheggio a pagamento e non di una strada alternativa per raggiungere il centro cittadino. Sicuramente saranno necessari alcuni giorni di rodaggio e l’arrivo del week end ci aiuterà a dare ai cittadini il tempo necessario per prendere confidenza con il traffico e capire di avere 4 assi viari, a doppio senso di marcia, a disposizione per spostarsi da nord a sud e viceversa, ossia corso Vittorio Emanuele, la strada sul lato mare delle aree di risulta, via Bassani e Pavone e via Ferrari-via De Gasperi, una misura che sicuramente andrà a snellire la viabilità offrendo valide alternative agli utenti. Ovviamente la zona resterà presidiata per i prossimi giorni dalla Polizia municipale”.