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Pescara, approvato accordo sulla delibera Imu

da Redazione

Il Gruppo consiliare Pdl riferisce sui termini dell’accordo: stabilite le  aliquote, prevista però la loro revisione entro il prossimo 30 settembre

PESCARA – I consiglieri comunali del Pdl Lorenzo Sospiri, Armando Foschi e Federica Chiavaroli al termine della seduta  del Consiglio comunale di ieri hanno riferito sui termini  dell’accordo sulla delibera del Regolamento Imu proposto dalla maggioranza di governo e accolta dalla minoranza. Aliquota Imu al 4 per mille per le abitazioni principali; aliquota al 3 per mille per le abitazioni principali gravate da un mutuo, con la riduzione di un punto rispetto a quanto previsto dal Governo; 7,6 per mille per le abitazioni concesse in locazione, o cedute in comodato d’uso gratuito a parenti.  Inoltre è prevista la  revisione, entro il prossimo 30 settembre, delle aliquote, ovviamente per favorire un’ulteriore riduzione sino a una somma minima di 2milioni 700mila euro.

Ha sottolineato Sospiri:

non c’è nulla di innaturale in quello che oggi viene definito ‘accordo’ , abbiamo raccolto la sfida lanciata dalla minoranza e, fatti salvi i capitoli sensibili del bilancio inerenti le spese correnti e gli equilibri, siamo riusciti a fare anche meglio di quanto richiesto. E non basta: se ci sarà anche un extragettito, e fatta salva la tutela dei livelli di assistenza, lavoreremo per l’ulteriore abbassamento delle aliquote. Oggi mi complimento con i cittadini di Pescara perché i primi dati sui versamenti già eseguiti dimostrano che viviamo in una città civile, matura, di persone serie, abituate a dare il proprio contributo alla Regione e al Paese perché il dato è incoraggiante e per tale ragione dobbiamo impegnarci per allentare la pressione fiscale. Le partite in entrata, ovviamente, non andranno a feste, ma al recupero dei mancati trasferimenti dagli Enti sovraordinati, dunque andranno al sociale e a copertura delle rate mutuo che sono sinonimo di sviluppo. Noi vogliamo abbassare le tasse per non comprimere i consumi, noi sappiamo di avere la coscienza a posto per l’Imu sulle prime e seconde abitazioni sulle quali con l’assessore Filippello abbiamo dato un segno perché noi non riteniamo che la proprietà privata sia un crimine. Vogliamo che si sappia che il Pdl ha contribuito in modo determinante a trovare le risorse per alleggerire la pressione fiscale e l’accordo odierno non è tecnico, ma è politico, è un accordo tra partiti che si assumono la responsabilità di migliorare il provvedimento votato dal Parlamento della Repubblica. I tecnici ci hanno aiutato a non commettere errori, ma noi abbiamo fatto la partita, considerando che comunque i ‘chiari di luna’ non sono finiti, il Governo guarda agli Enti locali con sempre maggiore sospetto, non sa che se si fermano gli Enti locali si ferma la nazione, e oggi nostro compito è quello di mettere in circolo le risorse.

Subito dopo è stato approvato con 31 voti a favore, ossia all’unanimità dei presenti in aula, l’emendamento contenente l’accordo con le nuove tabelle sulle aliquote. In sostanza l’accordo recita che ‘entro e non oltre il 30 settembre 2012 il Consiglio comunale obbligatoriamente delibera la riduzione di alcune delle aliquote e segnatamente l’aliquota ordinaria sull’abitazione principale; l’aliquota ordinaria su immobili diversi dall’abitazione principale; l’aliquota ridotta per immobili diversi dall’abitazione principale, ossia unità immobiliari delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, assegnate ai soci che li adibiscono ad abitazione principale e di quelle degli Ater-Iacp regolarmente detenute. Le predette misure saranno operate fino a determinare la riduzione del prelievo di 2milioni 700mila euro che troverà corrispondenza nel bilancio di previsione 2012, entro e non oltre la data del 30 settembre 2012. Se entro il 30 settembre, sulla base dei dati autonomamente e responsabilmente certificati dal Settore Tributi, dovessero essere reperiti fondi di entrata frutto dell’eventuale extragettito Imu competenza 2012, extragettito calcolato sull’attuale previsione di 34milioni 800mila euro, il Consiglio comunale utilizza parte di detto extragettito fino alla concorrenza di ulteriori 300mila euro per abbattere ulteriormente le suddette aliquote, fatti salvi i limiti minimi previsti dalla legge.

Qualora, inoltre, l’importo di detto gettito dovesse superare i 300mila euro, il 10 per cento di detto extragettito verrà destinato alla riduzione dell’aliquota ordinaria tipologia abitazione principale per i nuclei familiari con presenza di persone portatrici di handicap con invalidità al 100 per cento, con riconoscimento di pensione di invalidità’. Rideterminate anche le aliquote ossia: 4 per mille per unità immobiliari adibite ad abitazione principale, o assimilate ad abitazione principale e pertinenze dell’abitazione principale; 3 per mille per le Unità Immobiliari adibite ad abitazione principale gravate da mutuo ipotecario; 10,6 per mille per tutte le unità immobiliari non assoggettate ad aliquota ridotta e per le aree edificabili; 7,6 per mille per le unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato e per le unità immobiliari a uso abitativo e relative pertinenze, quest’ultime nella misura massima di una (C2, C6 o C7) per immobile, concesse in comodato d’uso gratuito dal proprietario ai propri parenti in linea retta di 1° grado (genitore-figlio, e figlio-genitore); 8,6 per mille per le Unità immobiliari strumentali censite nelle categorie C/1, C/2 e C/3 non produttive di reddito fondiario e utilizzate esclusivamente per l’esercizio di attività d’impresa e per le Unità immobiliari classificate in categoria A/10 destinate all’espletamento di attività professionale, esclusivamente in forma individuale, a condizione che il proprietario dell’immobile abbia la residenza anagrafica e la dimora abituale nel Comune di Pescara; 6,8 per mille per le unità immobiliari delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, assegnate ai soci che li adibiscono ad abitazione principale, e di quelle degli Ater-Iacp regolarmente assegnate; infine 2 per mille per i fabbricati rurali a uso strumentale, come stalle, depositi e attrezzi. Approvato con 18 voti a favore e 2 astenuti anche l’emendamento del capogruppo Pdl Foschi circa l’individuazione dell’aliquota al 4 per mille per le abitazioni di proprietà di cittadini residenti all’estero. Il voto definitivo della delibera emendata è fissato a lunedì prossimo, 2 luglio, alle ore 16.

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