“Il bilancio va avanti lungo un determinato percorso di risanamento dei conti cittadini – così il sindaco Marco Alessandrini – Grazie al lavoro svolto con gli Uffici questo Comune ora ha solidità finanziaria. Il documento approvato è un atto concreto che attesta un lavoro importante di risanamento dei conti della città che consentisse all’Ente di tornare a programmare. Questa è la fotografia della città oggi, nel 2014 era ferma e sull’orlo dell’abisso economico, oggi è una città che è tornata a programmare, che lo fa a testa alta, senza debiti e senza dimenticare le fasce più sensibili della sua popolazione e le aree più provate del suo territorio”.
“L’approvazione alla data di oggi è importantissima perché consente l’utilizzo delle risorse subito e non in dodicesimi, cosa che ci premeva in modo particolare al fine di ottimizzare i tempi, visto che l’Amministrazione si avvia alla fine del suo mandato – esordisce l’assessore al Bilancio Marco Presutti – Il dato più importante è quello degli investimenti a totale vantaggio della città, che si è arricchito con il confronto con le parti sociali soprattutto per quanto riguarda le fasce più sensibili della popolazione. Un documento che dà priorità alla manutenzione delle strade, il verde e i lavori pubblici per un importo pari a 16.625.180: pur essendo un Ente in predissesto e non potendo pertanto contrarre mutui, sono state destinate somme importanti alle spese di investimento.
Continua il cammino virtuoso dell’Ente, i cui primi passi nella procedura di riequilibrio economico e finanziario sono stati volti al pagamento dei debiti. Dal 2014 a oggi i tempi di attesa per i fornitori dell’Ente sono considerevolmente diminuiti, dando così sempre maggiore respiro a imprese, lavoratori e famiglie. La capacità di spesa evidenziata è stata, per quanto riguarda i primi due esercizi 2015 e 2016, determinata anche dal fondo di rotazione che ci ha erogato il Ministero, che ha sì, ovviamente facilitato la capacità di spesa dell’Ente, ma va sottolineato come negli anni seguenti la maggior parte della spesa è da attribuire ai risparmi derivanti dalla rinegoziazione mutui, di importo di 4 milioni di euro per l’anno 2015; 5,5 mln per il 2016; 5,7 mln nel 2017 e 5,9 milioni nel 2018. Tale risparmio proseguirà anche per l’anno 2019 per terminare nel 2020.
A tale proposito molto rilevante è la discesa della spesa per interessi secondo una curva abbastanza regolare che fa fronte alla riduzione dell’indebitamento residuo da 151 milioni di euro a 116, con l’obiettivo di arrivare nel 2020 a 108 milioni di euro e di fatto questo significa che a breve l’indebitamento sarà pari al bilancio, Pescara avrebbe così un bilancio migliore di quello governativo. Come detto, malgrado noi non possiamo attingere alla cassa depositi e prestiti siamo riusciti ad avere performance importanti sul fronte lavori pubblici: al 31 dicembre 2017 abbiamo previsto 29 milioni di impegni di investimento, spendendone 14; quest’anno sono 16 milioni come impegno e come pagamenti effettivi.
L’Ente avrebbe potuto dedicare tali risparmi all’aumento della spesa corrente, ma ha invece deciso di stornare le cifre citate a vantaggio della città, aggiungendole agli investimenti, la maggior parte dei quali sono nati da istanze dei cittadini e sono stati condivisi con la comunità stessa: quindi manutenzione strade, manutenzione e tutela del verde pubblico e opere pubbliche”.
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