Sindaco e Allegrino: “Un vero piano regolatore che muove risorse per oltre 14 milioni di euro per il 2018 e risponde alla domanda di sostegno e supporto della comunità”
PESCARA – Nel pomeriggio di oggi si è conclusa con l’approvazione la discussione in Consiglio Comunale del nuovo Piano Sociale del Comune di Pescara, un documento strategico che contiene linee di azione, servizi e politiche sociali a beneficio della comunità.
Il documento è passato con 20 voti a favore, presenti 25 consiglieri.
L’immediata esecutività è passata con 21 voti a favore, presenti 25 consiglieri.
“Dopo due giorni di discussione varchiamo uno dei traguardi più importanti del nostro mandato amministrativo per cui ringrazio la struttura comunale, l’assessore Allegrino e anche il Consiglio Comunale – così il sindaco Marco Alessandrini – Il nuovo Piano Sociale del Comune di Pescara è uno strumento del tutto inedito, che prevede un impegno di risorse per oltre 14 milioni di euro per il 2018, tanto sprigiona la spesa pubblica, oltre due milioni arrivano da progettualità a vario livello intercettate, da quelle europee a quelle della Regione, per la riqualificazione delle periferie, a sostegno delle famiglie.
Si tratta di un piano che abbiamo fortemente voluto, che abbiamo condiviso con tutti i soggetti portatori d’interesse e con la comunità, facendo riferimento alle normative regionali di riferimento, che hanno comportato una redazione innovativa e partecipata con il territorio. Normative che ci consentiranno di fare rete con chi sul sociale agisce e di erogare servizi attraverso una integrazione socio-sanitaria dell’azione con la Asl, di rispondere alle esigenze realmente sentite dalla città e in massima trasparenza.
Piano che in questi giorni abbiamo anche difeso e perfezionato, per non perdere l’appuntamento con un iter che deve procedere spedito verso la Regione,
perché si possa passare al più presto dalla nascita alla crescita e quindi alla produzione di effetti per la città.
Il piano fotografa la città ad oggi, contiene statistiche, progetti e linee guida di settore che rispecchiano la realtà su cui dobbiamo agire e che negli anni è profondamente cambiata, con particolare attenzione alle fasce più sensibili e fragili, alle nuove povertà, al rischio di degrado a cui le realtà metropolitane, grandi e piccole sono esposte e a cui noi guardiamo con particolare sguardo, cercando di concentrare su queste le principali azioni amministrative e politiche”.
“Il nuovo Piano Sociale di Pescara è un vero e proprio Piano regolatore degli interventi messi in campo dall’Amministrazione comunale per far fronte ai bisogni emergenti del territorio – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Antonella Allegrino – E’ il risultato di un’attività complessa e articolata, preceduta da un lavoro di pluralità e partecipazione molto ampio, che ha visto il coinvolgimento di oltre 200 soggetti tra istituzioni, associazioni no-profit e del privato sociale.
Un’attività che si è concretizzata in 23 incontri e tavoli specifici, che ci hanno consentito di tracciare il profilo sociale ed evincere i bisogni emergenti di una comunità sempre più vulnerabile a causa del perdurare della crisi. Hanno partecipato ad alcuni incontri anche le organizzazioni sindacali, che hanno approvato il Piano proposto manifestando soddisfazione per la metodologia e il risultato.
E’ la prima volta, inoltre, che Pescara ha uno strumento finalizzato all’integrazione socio-sanitaria. Anche con la Asl, infatti, ci siamo confrontati per individuare i servizi da gestire ed erogare in collaborazione.
La discussione in Consiglio ci riconsegna un piano che sottolinea e garantisce il rispetto del principio di libertà e uguaglianza stabilito dall’articolo 3 della Costituzione ed iniziative di particolare attenzione tra l’altro verso la valorizzazione dell’istituto dell’affido familiare, su cui la nostra Amministrazione ha puntato molto anche con attività di sensibilizzazione partite già l’anno scorso (il Mese dell’affido) e l’aumento del numero di ore dell’assistenza scolastica per la scuola dell’obbligo.
Con il nuovo Piano Sociale intendiamo migliorare un welfare che vuole essere di comunità, creare forme attive e innovative di inclusione e promuovere la crescita attraverso l’attivazione di 63 servizi ed interventi, il doppio rispetto a quelli del precedente.
Ne usufruiranno le categorie fragili della popolazione, come minori, anziani, persone con disabilità, immigrati, donne e nuclei familiari in condizioni di disagio, anche attraverso soggetti esterni al Comune, che saranno individuati con gare e avvisi, nella piena e totale trasparenza delle assegnazioni.
Fra le azioni più innovative c’è il Centro servizi famiglia,
si tratta di un centro finalizzato allo sviluppo di forme innovative di protezione sociale delle famiglie e di valorizzazione e sviluppo delle reti di sostegno, per rendere ancora più concreta e capillare la nostra azione.
Il piano verrà ora inviato alla Regione per l’approvazione e l’avvio è previsto per gennaio del 2018″.
Daniela Santroni e Ivano Martelli del Gruppo Sinistra Italiana Comune di Pescara
APPROVATO IL PIANO SOCIALE DISTRETTUALE DEL COMUNE DI PESCARA: un grande risultato di questa amministrazione … peccato solo per il Carnevale!
“Alla fine siamo riusciti a trasformare la furiosa caccia alle streghe e l’estenuante processo alle intenzioni protratto per giorni dall’opposizione di centrodestra dentro i binari del principio di libertà e eguaglianza dell’art. 3 della nostra cara Costituzione.
Principio ispiratore di tutti i progetti di co-progettazione del piano sociale distrettuale con il terzo settore, sarà la libertà di orientamento sessuale, politico e religioso; pertanto non sarà possibile realizzare interventi culturali e educativi su queste materie.
Così si inserisce un surplus di laicità all’interno del Piano che, vista la preponderanza del privato cattolico nella gestione di alcuni servizi, non può che farci piacere.
Peccato solo aver dovuto, per placare le ansie del consigliere D’Incecco che siamo sicuri adesso dormirà sonni tranquilli, eliminare la possibilità di festeggiare il Carnevale per i bambini che frequentano la ludoteca e il centro diurno … per qualcuno il rischio di “travestimenti gender” era lì in agguato!!!
Ma il risultato più rilevante di questa giornata è sicuramente l’approvazione del piano stesso. Un piano sociale distrettuale che ha molte più luci che ombre. Proviamo ad elencarle solo alcuni rapidamente:
Risorse: oltre 13 milioni di euro da investire in servizi e attività nel 2018 di cui oltre 3 milioni di euro reperiti attraverso fondi indiretti e un aumento delle risorse proprie del Comune di oltre 500.000€;
Servizi innovativi per: inclusione lavorativa donne vittime di violenza, riqualificazione sociale delle periferie di Zanni, Rancitelli e San Donato, spraar minori, centro servizi famiglia, centro dopo di noi per disabili, servizio di contrasto alla tratta e all’accattonaggio minorile, promozione dell’affido familiare, cittadella dell’infanzia, vita indipendente, percorsi di inclusione socio-lavorativa, centro Alzheimer asilo dei nonni, progetto di buon vicinato;
Nuove modalità di affidamento dei servizi come la co-progettazione che mette in campo direttamente le capacità e le competenze del terzo settore valorizzandone il ruolo e la centralità nei servizi.
Qualche ombra però dobbiamo comunque rilevarla, nella speranza di poter invertire questa tendenza già dal prossimo anno.
Infatti pur essendo previsti vari interventi per i migranti e i richiedenti asilo, non sono presenti progetti specifici rivolti all’integrazione culturale e al multiculturalismo.
Su questo, e sulla promozione e valorizzazione della professionalità del privato sociale laico pensiamo si possa e si deve fare meglio”.