“La vicenda del Ferro di Cavallo è una pietra miliare del nostro Governo Regionale e dell’amministrazione comunale – ha ricordato il Presidente Sospiri -. Avevamo promesso di demolire l’intero complesso per anni simbolo di degrado e di criminalità e abbiamo raggiunto l’obiettivo. Delle 120 famiglie che abitavano nel Ferro di Cavallo, siamo partiti trasferendo le 72 famiglie legittime assegnatarie, cittadini che avevano e hanno diritto a un alloggio popolare in quanto in possesso dei requisiti previsti dalla legge regionale 96 del 1996, quindi inquilini regolari, mentre sono stati realizzati 18 procedimenti di sfratto e 12 decadenze dall’assegnazione. Il ricollocamento degli assegnatari regolari è stato reso possibile anche grazie a fondi regionali che hanno consentito all’ATER di sistemare gli alloggi da riassegnare. Quindi siamo partiti con il cantiere: il progetto complessivo prevede un investimento di 7milioni 866mila euro, ed è stato diviso in 2 parti e precisamente un progetto per la demolizione del Ferro di Cavallo, per un importo complessivo di 1milione 540mila euro e il secondo progetto per la costruzione dei 2 nuovi edifici, per un numero complessivo di 56 alloggi, in via Tavo per un importo totale di 6milioni 326mila euro. Lo scorso 30 gennaio abbiamo assistito all’ultimo colpo di benna per l’abbattimento del fabbricato e subito dopo l’intera area è stata bonificata da ogni traccia di detrito.
Per la ricostruzione dei nuovi alloggi – hanno aggiunto il Presidente Sospiri e il Presidente Lattanzio -, l’Ente ha proceduto in due distinte progettazioni esecutive, al fine di rispettare il cronoprogramma di cui alla Delibera Cipe, redigendo e approvando il progetto esecutivo inerente sia l’edificio SUD dell’area, che l’’Edificio Nord. Lo scorso 15 gennaio è stata indetta apposita procedura negoziata, senza bando, previa consultazione di dieci operatori economici per affidare i lavori di ricostruzione dell’Edificio Sud portando come termine per la ricezione delle offerte la data dello scorso 7 febbraio. I lavori riguardano la ricostruzione di 28 alloggi serviti da quattro sistemi di distribuzione verticale, scale ed ascensori per un importo complessivo di 2milioni 990mila euro, opera aggiudicata a una impresa di Pescara, la Pangea Consorzio Stabile S.C.A R.L, primo passo verso la riqualificazione della parte ovest della città dove non avremo mai più orrendi casermoni, ma case vivibili, in cui la qualità dell’abitare si sposa con la socialità e il decoro”.
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