PESCARA – “Torna il doppio pedaggio sulle aree di risulta di Pescara. Dopo una mini-tregua concessa dal Covid-19 che, di fatto, ha svuotato per tre mesi l’area di sosta, sono tornati, infatti, da qualche giorno i parcheggiatori abusivi, tutti extracomunitari che assillano i poveri automobilisti malcapitati i quali, dopo aver pagato il ticket regolare alla Pescara Multiservice, sono costretti a sganciare altri spiccioli, ovviamente da un euro in poi, per non essere tallonati da due o più posteggiatori. E per chi si rifiuta, piovono insulti, in italiano o in lingua straniera, accompagnati da gesti inequivocabili, specie se il malcapitato è donna. È evidente che parliamo di una situazione intollerabile con soggetti che non temono neanche la presenza a due passi del presidio della Polizia municipale, allestito negli spazi degli ex silos dell’acqua. Chiediamo a questo punto al sindaco Masci di portare il problema al Tavolo prefettizio per l’Ordine pubblico e la sicurezza, che da lunedì, peraltro, vedrà anche insediarsi il neo-prefetto, per sollecitare controlli serrati da parte anche delle altre Forze di Polizia, in supporto ai nostri vigili urbani, specie nelle ore serali. Chiederò inoltre la convocazione di una seduta della Commissione sicurezza del collega Armando Foschi in sopralluogo sul posto per renderci conto personalmente di quanto denunciano ogni giorno centinaia di automobilisti”. Lo ha annunciato il consigliere comunale di Forza Italia Alessio Di Pasquale, raggiunto dalle segnalazioni dei cittadini.
“Sicuramente non pensavamo di aver debellato il fenomeno del parcheggiatore abusivo, ma certamente l’emergenza Covid-19 aveva allentato, se non addirittura, eliminato la presenza fissa di decine e decine di extracomunitari a fare la questua tra le auto lasciate negli stalli delle aree di risulta – ha sottolineato il consigliere azzurro Di Pasquale -. Entrati nella Fase 3 dell’emergenza, riaperti negozi e luoghi di lavoro, tornati gli automobilisti, sono però tornati anche loro, fra l’altro senza indossare la mascherina né tantomeno osservare le altre prescrizioni anti-Covid-19. E il copione è sempre lo stesso: ogni giorno sono almeno un centinaio su due turni, che si distribuiscono tra i vari settori del parcheggio, almeno 6 per ciascuna fila, presidiando ogni via di ingresso o di uscita di ogni settore, lanciandosi segnali verbali in lingua straniera o semplicemente con i gesti per segnalare l’arrivo di un veicolo. Quindi c’è quello che si sbraccia fingendo di aiutarti a parcheggiare in uno stallo libero, che fra l’altro l’automobilista avrebbe comunque trovato da sé, e una volta fuori dal veicolo, comincia il rito. Il parcheggiatore abusivo più vicino comincia a tallonare l’automobilista a distanza ridotta, cittadino che fra l’altro, ha già pagato il ticket regolare a Pescara Multiservice all’ingresso, chiedendo ‘una moneta, capo’ e tutti gli altri della stessa corsia che tengono d’occhio la situazione per verificare se l’automobilista paga.
Ci sono quelli, soprattutto le giovani donne, che tirano subito fuori la moneta da 1 euro, per evitare di essere seguite lungo il parcheggio o, anche, danni al veicolo comunque parcheggiato all’aperto e in modalità incustodita. Ci sono invece quelli che resistono e in quel caso, con il tam tam immediato fatto di gesti e di sguardi, la sua ‘resistenza’ viene subito segnalata, e l’automobilista si ritrova seguito da almeno 5 o 6 abusivi, una situazione che certamente non garantisce serenità e tranquillità ai cittadini che, peraltro, vengono formalmente ‘identificati’ e quando tornano per riprendere il veicolo e lasciare il parcheggio, si ritrovano di nuovo asfissiati dagli abusivi.
Ora, dalle segnalazioni dei cittadini – ha proseguito il consigliere Di Pasquale -, pare che buona parte di quei parcheggiatori abusivi siano gli stessi extracomunitari che a suo tempo, hanno dovuto lasciare il mercatino di materiale taroccato e contraffatto delle aree di risulta, smantellato per ordine della Prefettura, e che la precedente amministrazione avrebbe voluto ripristinare tanto da aver speso, ovvero buttato alle ortiche in maniera scellerata, 250mila euro di fondi regionali per riallestire un mercato sotto uno dei tunnel della stazione ferroviaria, dove però gli stessi ambulanti extracomunitari non sono mai voluti andare. Tanto che, soldi buttati, anche il tunnel è stato chiuso dal nostro governo cittadino. Oggi quegli stessi ambulanti avrebbero riconvertito la propria ‘azienda’, attrezzandosi come parcheggiatori abusivi, e qualcuno portando con sé anche una sacca blu, così magari, dopo aver estorto all’automobilista il pedaggio non dovuto, cercano pure di rifilare una borsa contraffatta.
È evidente che una tale situazione è assolutamente inaccettabile: il presidio della Polizia municipale negli ex silos, da solo, non basta, occorre la presenza delle divise dentro il parcheggio, tra le auto e ci rendiamo conto che non è pensabile scaricare l’onere di una intensificazione dei controlli sulle spalle dei soli vigili urbani, ma piuttosto è più logico pensare di condividere tale onere con le altre Forze di Polizia visto che solo la presenza fisica degli agenti scoraggia e disincentiva la presenza dei posteggiatori abusivi. Per questo girerò le segnalazioni al sindaco Masci per chiedere formalmente di portare il problema all’attenzione del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico per sollecitare l’organizzazione di servizi congiunti di monitoraggio e controllo tra tutte le Forze, perché è giusto che chi parcheggia il proprio veicolo sulle aree di risulta paghi una sola volta, e non debba versare una doppia e assurda tassa. In più sarebbe interessante capire quale sia l’entità e la finalità ultima degli incassi registrati dagli abusivi, che ovviamente rappresentano un danno economico per la Pescara Multiservice, che è controllata dal Comune.
Nell’attesa, girerò il problema alla Commissione Sicurezza del territorio, presieduta dal consigliere Foschi, per effettuare un sopralluogo sul posto anche nelle ore mattutine e renderci conto dell’entità del problema, che oggi scoraggia i cittadini a venire a fare shopping nel nostro centro commerciale naturale. In più chiedo sin d’ora la presenza di una pattuglia fissa dei vigili per il lungo week end dei saldi, affinchè il parcheggio sulle aree di risulta sia veramente gratuito, e non si registri la beffa dei mancati guadagni per le casse comunali, con la sospensione del ticket, per incrementare il volume d’affari degli abusivi”.