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Pescara, arrestato bullo: aggrediva con violenza passanti sul lungomare

da Redazione

PESCARA – Personale della Polizia di Stato, nella notte del 28 giugno scorso, ha arrestato  P.F., 18enne pescaresPolizia autovetturae responsabile di lesioni personali aggravate continuate e danneggiamento, in concorso.In particolare personale della Squadra Volante veniva inviato in viale della Riviera, tra gli stabilimenti balneari Barracuda e Penelope,in seguito a numerose segnalazioni  di un gruppo di giovani che aggrediva dei coetanei che passeggiavano sul lungomare; le  segnalazioni effettuate fornivano anche delle indicazioni sull’aspetto fisico ed il vestiario  (tra cui un casco) di due degli aggressori, elementi che permettevano di individuare uno dei giovani nel marciapiede antistante il lido Ammiraglia. Bloccato dagli  agenti il giovane, con al seguito un casco,   presentava  dei segni   sul dorso delle mani,  riconducibili ad uno scontro fisico. Nel corso del controllo gli operatori venivano avvicinati da una coppia  che riferiva di essere stata testimone della inaudita violenza tenuta dal gruppo di giovani (5/6 persone) del quale il fermato faceva parte, aggiungendo  che  gli stessi, senza alcun motivo,  avevano  effettuato diverse  aggressioni. Nel primo caso mentre un  componente del gruppo afferrava e scagliava a terra una bicicletta, danneggiandola, il fermato colpiva un ragazzo al volto procurandogli delle lesioni guaribili in 7 giorni, dopodichè aggredivano un altro giovane rapinandolo di un pacchetto di sigarette e da ultimo aggredivano una coppia ed un loro amico, con calci e pugni ed utilizzando anche un casco, procurando loro delle lesioni di 7 e 15 giorni, agli uomini e 10 giorni per la ragazza. Successivamente si allontanavano in direzione Montesilvano continuando ad insultare i passanti.Nel raccogliere le testimonianze gli agenti della Volante si vedevano costretti ad interporsi tra la vettura di servizio  all’interno della quale era stata posta la persona fermata ed i testimoni e passanti  al fine di sottrarlo alla loro furia.

Su disposizione del P.M. di turno il giovane veniva accompagnato presso il proprio domicilio, in stato di arresto, in attesa del rito direttissimo che verrà celebrato nella mattinata odierna.

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