L’uomo faceva parte di una banda criminale responsabile dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione, lesioni, violenza privata e minacce
PESCARA – La Squadra Mobile di Pescara, in collaborazione con la Polizia romena ed il Servizio Interpol, ha rintracciato e tratto in arresto un pericoloso pregiudicato che si era reso latitante a seguito di un’operazione di polizia contro il ‘racket della prostituzione’, condotta a gennaio di quest’anno.Si tratta del cittadino romeno CRISTEA Ionel, classe 1984, arrestato ieri mattina a Pantelimon (Romania), città vicina a Bucarest ed ora ristretto in carcere in attesa di essere estradato per essere interrogato dal G. I. P. di Pescara, dott. Gianluca Sarandrea, che ha firmato l’ordine di arresto nei suoi confronti.
L’uomo, l’unico fino ad ora ad essere sfuggito alla cattura, deve rispondere dell’accusa di aver fatto parte, insieme ad altri quattro connazionali, di una pericolosa banda criminale di matrice rumena responsabile dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione, lesioni, violenza privata e minacce.L’associazione era attiva nella zona Sud di Pescara ed all’interno della Pineta D’Annunziana.
Durante le indagini, si era rivelata decisiva la collaborazione di una delle ragazze sfruttate che, fuggita dalle grinfie dei suoi aguzzini, aveva trovato rifugio presso le strutture dell’associazione “On The Road”, specializzata nel recupero delle vittime di tratta, dove aveva iniziato un duplice percorso di reinserimento sociale e di collaborazione giudiziaria.Le sue dichiarazioni avevano permesso di svelare organigramma e metodi di un’organizzazione particolarmente strutturata ed agguerrita che gestiva un giro d’affari di almeno centomila euro al mese, sfruttando decine di giovani ragazze rumene.