PESCARA – Nel pomeriggio di ieri,la Polizia di Stato ha proceduto all’arresto di M. E., di anni 48 pescarese, pregiudicato per reati contro la persona e contro il patrimonio, per il reato di resistenza, violenza, lesioni ed oltraggio a Pubblico Ufficiale. Nella fattispecie un equipaggio della Volante era intervenuto presso l’abitazione del M., su richiesta di aiuto dei suoi familiari, poiché lo stesso, in stato di ebrezza, usava minaccia e violenza nei confronti della madre e del fratello per farsi consegnare altro vino o denaro per acquistarlo; all’arrivo dei poliziotti il M. si scagliava contro di loro sferrando calci e lanciando oggetti, procurando lesioni agli operanti che con non poca fatica riuscivano a contenerlo e condurlo in Questura.
I familiari, che avevano riportato anch’essi lesioni, riferivano che la condizione dell’uomo andava sempre più aggravandosi, e che episodi analoghi si erano già ripetuti negli ultimi mesi, da cui sporgevano querela nei suoi confronti. Di fatti, lo scorso sabato 24 gennaio, per analoga circostanza, una pattuglia della Volante aveva proceduto all’arresto del M. per la medesima ipotesi di reato, da cui il Pubblico Ministero di turno sottoponeva a giudizio nella mattinata di ieri. L’arresto del M. veniva convalidato ed il medesimo era sottoposto all’obbligo di presentazione in Questura alle ore 17 di tutti i giorni feriali. A tal motivo, nel pomeriggio di ieri, il fratello del M. lo aveva accompagnato in Questura perché egli adempisse all’obbligo di firma ed una volta tornati a casa, l’arrestato ricominciava a bere vino iniziando di nuovo ad assumere un comportamento ostile nei confronti dei familiari.
Si segnala infine che il M., nello scorso mese di novembre, presso il locale pronto soccorso, si era reso ancora protagonista di analogo atteggiamento violento, attuandolo dapprima nei confronti del personale medico ed in seguito verso gli Agenti di Polizia del presidio Ospedaliero. In quella sede il M. fu pure deferito all’A. G. per i fatti posti in essere ed altresì per il reato di interruzione di pubblico servizio.
Nella serata di ieri, al termine degli accertamenti di rito, il P. M. di turno disponeva l’associazione dell’arrestato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che nella mattinata odierna lo giudicherà nuovamente in direttissima.