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Pescara, arrivano le ‘isole ecologiche interrate’

da Redazione

isole ecologiche interrateSaranno realizzate  in  Piazza  Sacro Cuore entro metà novembre

PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, nel corso della conferenza stampa  convocata ieri, ha ufficializzato l’apertura del cantiere relativo alla realizzazione  di ‘isole ecologiche interrate’ in Piazza  Sacro Cuore . Presenti anche l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco, il Presidente della Commissione consiliare Sanità Vincenzo Berghella e il consigliere della Circoscrizione Castellamare Benedetto Gasbarro, oltre che i vertici della Società Attiva con il Presidente Domenico Di Michele e il Direttore Massimo Del Bianco. Al posto dei bidoni  dei rifiuti arrivano delle  ‘torrette’ dove l’utente potrà lasciare il sacchetto del pattume che, automaticamente, scenderà nei cassoni interrati. Anche Pescara, dunque, come le maggiori città europee del mondo, da Copenaghen a Francoforte sino ad Amsterdam, sperimenta le prime ‘isole ecologiche interrate’ con l’obiettivo di eliminare i bidoni dalle vie di maggior pregio del  territorio. I lavori sono cominciati lo scorso 12 settembre, con un investimento di oltre 134mila euro per la realizzazione dei primi tre spazi, e dovranno concludersi entro metà novembre.

Ha precisato il sindaco:

Pescara isole ecologiche interrateda oggi  si volta pagina con un intervento assolutamente innovativo e moderno che, sino a questo momento, molti di noi avranno avuto modo di vedere in città europee del calibro di Copenhagen, ossia l’interramento dei cassonetti dei rifiuti. Anni fa si è già stata tentata una prima iniziativa, ancora visibile in corso Umberto, ossia circondare più semplicemente i bidoni del pattume, nelle aree di maggior prestigio e visibilità, con delle recinzioni e fioriere in legno, creando quindi un elemento di abbellimento e arredo estetico, che avrebbe dovuto indurre i fruitori a rispettare con maggiore forza le ordinanze sul corretto conferimento dei rifiuti. In molti lo hanno fatto, qualcuno, purtroppo, non ha rispettato completamente le regole, trasformando spesso, quelle ‘isole’ in legno situate in superficie in piccole discariche del pattume, con bidoni strapieni e montagne di cartoni accatastati, imponendo, anche in questo caso, alla Attiva interventi supplementari, rispetto a quelli che sono i consueti orari di svuotamento dei cassoni, al fine di garantire il decoro della città, oltre che a lavaggi costanti dei bidoni stessi e delle aree circostanti le isole. All’interno di tali considerazioni è nato allora il progetto odierno che si propone di sostituire la metodica della raccolta dei rifiuti nella zona pedonalizzata della città, partendo da piazza Sacro Cuore, attraverso il posizionamento dei cassoni interrati destinati a ospitare le attrezzature per la raccolta dei rifiuti solidi urbani indifferenziati e per la raccolta differenziata, ossia carta, umido, vetro-plastica-lattine. Lo scopo di tali nuove isole ecologiche è quello di consentire il ricovero nel sottosuolo dei cassonetti per i rifiuti in uso e il loro prelievo con automezzi tradizionali a caricamento posteriore agevolando la diversificazione dei rifiuti, eliminando le barriere architettoniche, riducendo al minimo il contatto dei cittadini con l’immondizia, eliminare i cattivi odori e l’imMascia su isole ecologiche interratepatto sull’ambiente, garantire una maggior durata dei cassonetti e una maggiore funzionalità nella raccolta del pattume. Il posizionamento delle isole sul territorio è stato individuato in modo da non interferire con le attività ricettive e commerciali, ma piuttosto incrementando nel quartiere centrale il sistema di raccolta dei rifiuti, aggiungendo l’umido. Sono 3 le isole ecologiche interrate che oggi stiamo realizzando: la prima, sul versante di via Milano, alle spalle dell’edicola, lato nord della piazza; la seconda dinanzi alla chiesa del Sacro Cuore, sul lato sud; la terza verrà realizzata sul versante opposto, sempre sul lato nord, ma verso corso Vittorio Emanuele. Ogni isola sarà composta da due cassoni della capacità di 1.100 litri ciascuno, per la raccolta dei rifiuti solidi urbani indifferenziati, uno per la raccolta differenziata della carta, uno per la raccolta differenziata multimateriale, ossia vetro, plastica e lattine, uno per i rifiuti umidi, rispettando i carichi di raccolta attualmente censiti nel rione. Ma vediamo come si svolgerà il conferimento del pattume e quindi lo svuotamento dei cassoni: ogni isola dovrà contenere sino a 5 contenitori a movimentazione manuale, utilizzando gli stessi contenitori oggi in uso, non potendo determinare modifiche agli automezzi usati dalla Attiva per lo svuotamento dei bidoni. Ogni impianto sarà composto da una piattaforma di sollevamento, azionata da cilindri idraulici, piattaforma che sarà contenuta all’interno di un prefabbricato di contenimento in cemento armato, con una copertura superiore e delle torrette di conferimento. In altre parole, il cittadino conferirà il proprio pattume all’interno delle torrette da cui i rifiuti finiranno direttamente nei bidoni interrati. Quando arriverà il mezzo della Attiva per lo svuotamento degli stessi bidoni, l’operatore, attraverso dei comandi posizionati sulla torretta di controllo, attiverà la piattaforma che solleverà i contenitori a livello del piano stradale della piazza consentendo il prelevamento dei bidoni e il loro svuotamento.

La copertura superficiale del sistema verrà rifinita con lo stesso tipo di pavimentazione oggi esistente in piazza Sacro Cuore – ha aggiunto l’assessore Del Trecco -, in modo da non creare elementi di discontinuità, e sarà in grado di reggere anche il transito di un veicolo senza alcuna deformazione. Sopra la copertura ci saranno le torrette di conferimento. Attualmente sono cominciati i lavori di scavo e teniamo conto che il progetto redatto prevede l’adozione di tutti i più moderni meccanismi di tutela dei lavoratori, garantendo il funzionamento degli impianti anche in caso di interruzione dell’energia elettrica. Voglio ribadire che l’intervento non determinerà alcuna interferenza con la piena fruibilità degli spazi pubblici su cui si inseriscono le tre isole ecologiche che anzi saranno finalmente accessibili anche all’utente diversamente abile, non rilevando ostacoli o dislivelli per il raggiungimento delle torrette e per il conferimento del pattume e non richiedendo all’utente disabile alcuno sforzo né l’utilizzo di un pedale per aprire il bidone, come accade oggi. I vantaggi di tale opera credo siano evidenti e scontati: finalmente toglieremo dalla superficie cassonetti e campane ovvero i rifiuti, valorizzando ulteriormente la passeggiata nel nostro centro commerciale naturale.

Veniamo agli aspetti tecnici dell’opera – ha aggiunto il sindaco Albore Mascia -: il progetto esecutivo è stato redatto dall’architetto Marco Mantellato. L’appalto è stato aggiudicato alla ditta Point Costruzioni di Teramo: la gara prevedeva un importo a base d’asta pari a 186mila 977,65 euro, e l’impresa di Teramo ha vinto proponendo un ribasso pari al 28,50 per cento, ovvero si è aggiudicata l’intervento per 134mila 768,95 euro. Come dicevo il cantiere si è ufficialmente aperto lo scorso 12 settembre e l’impresa ha 60 giorni di tempo complessivi per realizzare le opere, dunque il cantiere sarà chiuso per metà novembre, quale primo dono che la nostra amministrazione vuole fare alla città per il Natale. Ma soprattutto il nostro obiettivo ora è di proseguire la strada intrapresa e di giungere alla realizzazione di almeno 3 o 4 isole ecologiche interrate ogni anno, partendo da corso Umberto, ma anche via Roma, via Trento o piazza Primo Maggio. Vale la pena sottolineare l’enorme trasformazione che ha avuto negli ultimi quattro anni piazza Sacro Cuore: quando ci siamo insediati, nel 2009, era un luogo di bivacco, dove i cittadini avevano paura di sera a fare quattro passi. Non trascorreva giorno senza che ricevessi la telefonata del titolare dell’Hotel Plaza, il Presidente di FederAlberghi, Emilio Schirato, o di altri commercianti e residenti per denunciare il degrado dell’area, seppure si trovasse in pieno centro. In quattro anni abbiamo creato una situazione di assoluta sicurezza, sfoltendo le aiuole per non creare anfratti, spostando le panchine sotto i lampioni della pubblica illuminazione potenziati, e scoraggiando la microcriminalità attraverso l’istituzione di un presidio fisso delle Forze dell’Ordine. Oggi in piazza Sacro Cuore si può tranquillamente passeggiare, sostare, chiacchierare, senza alcun timore.

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