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Pescara, Art Bonus: primo intervento per il Museo Civico Basilio Cascella

da Francesco Rapino

Questa mattina la presentazione

L’art-BonusPESCARA – Presentato il progetto per il primo intervento di Art Bonus della città di Pescara relativo al Museo Civico B. Cascella. Si tratta di una misura con cui il Legislatore ha voluto raggiungere un duplice obiettivo: responsabilizzare i cittadini alla conoscenza del patrimonio che li circonda, dare la possibilità a tutti, indipendentemente dalla capacità di donazione di contribuire alla salvaguardia dei beni artistici.

“Mi fa piacere che l’Art Bonus arrivi anche a Pescara – ha detto il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini – l’Art Bonus, come sappiamo, è una misura messa in atto dal Governo per favorire le erogazioni liberali delle donazioni nei confronti del patrimonio artistico e museale. Grazie all’iniziativa degli assessori Marchegiani e Di Iacovo, dell’avvocato Di Giovanni si favoriscono i privati e le imprese che, allettati da questo bonus fiscale e non insensibili ai temi culturali, hanno determinato un fondo di poco inferiore ai 7 mila euro per il Museo Civico Basilio Cascella. Fondi che serviranno alla catalogazione delle opere del Museo e ai restauri delle opere stesse. Mi sento veramente di ringraziare chi non è indifferente e pensa appunto di arricchire l’opportunità dell’Art Bonus e quindi da sindaco benedico questa operazione”.

“Da assessore al Patrimonio avevo intrapreso questo cammino per poter fare qualcosa per il patrimonio storico-artistico della nostra città – ha sottolineato l’assessore alle Tradizioni Cittadine del Comune di Pescara, Paola Marchegiani – dopo mi sono occupata di altro, ma a completare questo discorso iniziale, anche con la Commissione Consiliare Cultura, c’è stato un fuoco che si chiama Loris Di Giovanni, è un uomo talmente concreto e allo stesso tempo talmente appassionato di cultura che riesce a sintetizzare e a realizzare.

Quindi ha portato avanti il discorso intrapreso e lo ha concluso con le sue forze, quindi ringrazio a livello personale ed istituzionale per il suo operato e anche perché mi riconosco in pieno in questo tentativo che Franceschini ha fatto in Italia che credo che sarà ricordato come uno dei ministri migliori per la cultura, basta ricordare com’era Pompei quando non governava il centrosinistra, quanti problemi e quanta poca considerazione c’era stata della cultura. Domenica mi sono trovata a Roma ed i Musei erano traboccanti, c’erano delle file perché c’è la gratuità che vede tutti i Musei aperti e gratuiti. Quindi c’è questo estendimento del piacere della cultura che va appunto a vantaggio di questo Governo e io sono convinta che i cittadini si sentano partecipi e facenti parte di una comunità se riescono a dare il loro contributo economico per iniziative di questo tipo”.

Come fare

Per partecipare bisogna accedere al sito governativo (www.artbonus.gov.it), scorrere fino a “lista interventi” ed inserire nel motore di ricerca la parola Pescara. Apparirà la scheda del Museo Civico B. Cascella inserita il 21/12/2017. Nella “scheda completa degli interventi” sono presenti oltre alla descrizione di carattere storico artistica dei beni, diverse informazioni sullo stato di conservazione degli stessi. Si può scegliere se aderire al restauro delle prime diciassette opere o al finanziamento della catalogazione. In un apposito specchietto si trovano le informazioni sul conto corrente e l’Iban.

Una volta effettuata l’erogazione liberale, il Comune, pubblicherà sul sito l’ammontare della stessa ed il mecenate potrà, a sua volta, comunicare gli estremi della donazione per poi scaricarsi un’autodichiarazione da portare al proprio commercialista e, se lo ritiene opportuno, dare il proprio consenso alla pubblicazione del nome e del cognome (o della ragione sociale se una ditta) sul sito dell’Art Bonus.
L’Art Bonus in cifre. Ad oggi, da statistiche ufficiali del Mibact, le erogazioni liberali dal 2014 ammontano a 200 milioni di Euro, con 1.323 interventi a favore del patrimonio culturale italiano e 6.345 mecenati aderenti, tra privati ed imprese. Il limite dell’Art Bonus è che va superato il divario troppo alto tra le regioni italiane. Gli interventi di maggiore entità sono quasi tutti concentrati al Nord con i 73 milioni della Lombardia, i trenta del Veneto ed i ventotto del Piemonte.

In Abruzzo, quello che viene presentato rappresenta il decimo intervento. Dei nove presenti solo uno si è chiuso in provincia di Pescara con la raccolta di 34.000 Euro, interamente donati dalla Bcc di Castiglione Messer Raimondo e Pianella. Fatta eccezione di un piccolo contributo di 600 Euro alla Biblioteca antica del Convitto Nazionale di Chieti, nessun altro intervento proposto ha incontrato il gradimento di imprese o privati.

“È il primo intervento su Pescara di Art Bonus – ha rimarcato il curatore del progetto Loris Di Giovanni – ed è stato pensato proprio per il Museo Civico Basilio Cascella perché c’erano stati dei precedenti interventi da parte dell’allora assessora Paola Marchegiani, derivati dai fondi destinati dall’Assessorato al ripristino e alla manutenzione del Museo. Oggi siamo finalmente riusciti a presentare il progetto Art Bonus, quindi l’inserimento sul sito di tutti i dati ed il restauro di 17 opere, tutte su supporto cartaceo, in parte presente nelle sale, ma soprattutto molte delle quali presenti nei depositi, quindi sono opere mai viste.

Questo è un progetto che purtroppo vede l’Abruzzo come maglia nera perché a fronte soltanto dell’unico intervento chiuso tramite la Bcc a Pianella di 34 mila euro per il Maca (Museo per l’Artigianato Ceramica Abruzzese) di cui mi onoro di essere il vicedirettore per un restauro in frantoio antico. Ci sono solo 600 euro destinati al Convitto Nazionale di Chieti e alla Biblioteca e poi zero, partendo dal presupposto che c’è un divario incredibile tra Nord e Sud, basta pensare ai 73 milioni della Lombardia, ai 30 milioni del Veneto, ai 28 del Piemonte.

Il fanalino di coda sono sicuramente il Molise, la Valle d’Aosta e la Basilicata che addirittura è a zero e questo fa molto riflettere visto che c’è Matera come capitale europera della cultura. Cosa deve fare il cittadino per donare? Ogni 100 euro donati il cittadino ne può recuperare con la leva del credito d’imposta il 65%. Si va sul sito dell’Art Bonus, con i motori di ricerca si cerca ‘Pescara, Museo Civico Cascella’, si sceglie tra la catalogazione, che è la prima direttiva di tutte le 500 opere per un totale di mille euro, oppure 5.850 euro con il restauro delle 17 opere, in quel caso basta fare un bonifico in banca o alle poste e successivamente si arriva alla definizione del credito d’imposta che poi viene recuperato successivamente perché il sito governativo emette una specie di ricevuta che si porta al commercialista e nell’arco di 3 anni, sia per le imprese che per i privati, si riesce a recuperare questa somma.

Innanzitutto va un grande ringraziamento all’Assessorato alla Cultura e all’assessore Giovanni Di Iacovo che ha davvero voluto con grande attenzione e seguito passo passo, anche con il suo staff, questo progetto e naturalmente al sindaco Alessandrini che appena gli è stato proposto non si è assolutamente tiratp indietro e ha deciso di farlo nel più breve tempo possibile”.

Così Vincenzo D’Aquino che ha portato il messaggio di Roberto Marzetti, presidente della Fondazione Genti d’Abruzzo che ha ricevuto l’incarico di gestire il Cascella e il Museo del Mare:

“Nelle ultime settimane del 2017 la Fondazione Genti d’Abruzzo ha ricevuto l’incarico di gestire il Museo Cascella ed il Museo del mare, quindi è un percorso già sancito ma appena avviato a cui la Fondazione Genti d’Abruzzo fa capo da pochissimo. Noi siamo in carica da un paio d’anni con sfide più ambiziose per cercare di risanare la situazione economica della Fondazione, ci stiamo riuscendo molto bene ed è chiaro che tutto questo non può passare solamente dal bussare cassa ogni anno al Comune dato che ci sono anche delle nuove fonti di sostentamento che possiamo trovare: una è quella dei progetti europei, un’altra importante e preziosa per cui ringraziamo il Comune di Pescara è l’Art Bonus. Nonostante i dati scoraggianti tra Nord e Sud, io resto fiducioso e ottimista, gli ultimi dati del Sole 24 Ore per cui abbiamo gioito stanno a significare il grande attacamento alla cultura di questa città e sono sicuro che questo si trasformerà in atti di generosità tangibile sia da parte dei privati che delle imprese”.

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