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Pescara, asilo nido in via Santina Campana: Di Pasquale sul progetto

da Redazione

colori asilo nido

PESCARA – “Prima di avviare il cantiere per la realizzazione dell’asilo nido in via Santina Campana l’amministrazione comunale dovrà partecipare al bando per aggiudicarsi il necessario finanziamento incluso nel Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza. Dunque mi pare assolutamente prematuro aprire una singolar tenzone su ‘asilo-sì-asilo-no’ a tutela di un orto urbano che, eventualmente, per ipotesi dovesse passare il progetto, comunque potrebbe essere semplicemente spostato a qualche metro di distanza, consentendo al quartiere di essere dotato, dunque, di entrambi i servizi. Ancora più assurdo che sul tema scenda in campo la sinistra con la Commissione Vigilanza chiamando alle armi i cittadini e aprendo un fronte di guerra su una diatriba che a oggi non ha ragion d’essere”. Lo ha detto il consigliere comunale di Forza Italia Alessio Di Pasquale, vicepresidente della Commissione Sicurezza del Territorio, intervenendo sulla vicenda del progetto del nuovo asilo nido previsto in via Santina Campana nell’area che oggi ospita un orto urbano affidato in gestione ai cittadini.

“Da settimane si è aperto un confronto-scontro su un progetto che è solo sulla carta e che merita delle puntualizzazioni – ha sottolineato il consigliere Di Pasquale -. Innanzitutto ricordiamo che il terreno di via Santina Campana è stato individuato dagli Uffici perché ritenuto idoneo per partecipare al bando del PNRR utile a intercettare una quota di risorse fondamentali per l’edilizia scolastica che è l’obiettivo specifico dell’amministrazione comunale. In secondo luogo, semmai fosse necessario, l’orto urbano di via Santina Campana non sarà smantellato, ma nel caso sarà spostato altrove perché sul territorio urbano, anche nel quartiere Colli, ci sono aree disponibili, terreni che sono più scoscesi, dunque idonei a ospitare un orto, ma non un asilo.

Infine, prima di dire che si smantella un orto urbano, che si cancella un servizio, che si sopprimono i diritti di cittadini, sarebbe più opportuno ricordare che il Comune deve ancora candidare il progetto a un bando e deve aggiudicarsi quel bando e quei fondi, dunque è evidente che oggi stiamo organizzando decine di riunioni e sprecando fiumi di parole su una semplice ipotesi, mentre non è un’ipotesi la progettazione e la previsione di decine di nuovi orti urbani che comunque verranno spalmati su tutta la città per offrire un’opportunità a un numero superiore di cittadini. Vale anche la pena ricordare la rilevanza di asili nido nei quartieri dove maggiore è la quota residenziale e l’insediamento di giovani famiglie che dunque hanno un bisogno vitale di tali servizi essenziali, e su tali tematiche mi aspetterei la piena convergenza delle forze politiche anziché guerre di campanile”.

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