PESCARA – L’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini nel corso della conferenza stampa di ieri convocata per presentare l’attivazione di Sportelli Informativi ,nell’ambito del progetto Vivere Accanto,all’interno di 3 dei cinque centri sociali di riferimento comunale, ha detto che gli stessi saranno operativi già da lunedì prossimo, 21 giugno, e resteranno aperti sino al prossimo ottobre.Tale servizio sarà un punto di riferimento territoriale, per l’intero periodo estivo, per gli anziani, ma anche per le famiglie e per gli assistenti familiari, un luogo in cui determinare l’incontro tra la domanda e l’offerta, tra gli utenti che vivono una condizione di disagio e devono cercare una badante, e le stesse badanti alla ricerca di un posto di lavoro.
Ha spiegato l’assessore Cerolini:
i tre Sportelli nascono all’interno del progetto sperimentale ‘Vivere Accanto’, previsto nell’ambito del Piano Famiglia del Comune di Pescara , finanziato per l’80 per cento della Regione Abruzzo e partito lo scorso marzo con l’obiettivo di creare, nell’ambito della normativa regionale, degli assistenti familiari o badanti professionalmente ‘formati’, con la qualificazione di quella specifica tipologia di lavoro e consentendo loro di effettuare un vero e proprio corso di preparazione e tirocinio, con 400 ore di lezione, di cui 180 da svolgere come modulo pratico all’interno del reparto di geriatria dell’ospedale civile di Pescara.
La nostra intenzione era quella di creare una figura professionale specifica, non quella della solita badante, ma piuttosto quella di un assistente familiare competente e in possesso delle nozioni di base di supporto a pazienti e relativi conviventi. Una volta formate le badanti, l’obiettivo era quello di istituire una sorta di albo per agevolare l’incontro tra domanda e offerta, anche attraverso l’uso delle tecnologie informatiche. Stranamente però le domande per partecipare ai corsi, ai quali sono stati ammessi in 30, non sono pervenute da badanti già in servizio, che pure avrebbero beneficiato di un sostituto, pagato dall’amministrazione, per potersi assentare dal posto di lavoro e seguire le ore di lezione, ma piuttosto da laureati, diplomati, soprattutto di sesso maschile, che, alla ricerca di un’occupazione, hanno deciso di cimentarsi in un campo completamente nuovo e che tra l’altro a inizio luglio termineranno il corso stesso.
Tale condizione ha determinato un risparmio economico per il Comune, ossia un avanzo d’amministrazione, pari a 62mila 400 euro complessivi, che, come concordato anche con il Presidente della Commissione consiliare Politiche sociali Salvatore Di Pino, abbiamo deciso di reinvestire subito nel sociale anticipando la terza fase del progetto, prevista per il 2011, ossia l’apertura di tre Sportelli Informativi presso tre Centri sociali per anziani presenti sul territorio, la struttura di piazza Dei Grue, affidata alla Cooperativa Futura, via Nazionale Adriatica Nord numero 486, gestita dalla cooperativa Il Gabbiano, e via Arapietra 40, della cooperativa Il Germoglio. Sportelli aperti ad ascoltare e soddisfare le richieste degli utenti più anziani, ma ancora una volta l’iniziativa punta innanzitutto a facilitare l’incontro tra domanda e offerta di assistenza domiciliare, attivando azioni rivolte agli assistenti familiari, favorendo l’accoglienza e l’ascolto dei bisogni di inserimento lavorativo, dando informazioni circa le modalità di accesso al lavoro sull’offerta di formazione attivata sul territorio, fornendo aiuto nella redazione dei curricula, individuando assistenti disposti ad effettuare periodi di sostituzione di quelli assenti per ferie o malattia, affiancando quegli operatori che hanno appena intrapreso l’attività presso una famiglia o un singolo, e svolgendo anche la funzione di trait d’union con i sindacati locali per la formalizzazione dei rapporti di lavoro.
Tali Sportelli dovranno svolgere delle funzioni anche nei confronti delle famiglie ascoltando i loro bisogni, individuando l’assistente familiare più in linea con le esigenze espresse dal richiedente, dando informazioni sulle pratiche amministrative inerenti l’attivazione del rapporto di lavoro e fornendo un supporto concreto a fronte di bisogni urgenti, come individuare dei supplenti per la badante in ferie.
Tali Sportelli, che apriranno i battenti già lunedì 21 giugno, saranno operativi sino al 20 ottobre prossimo, per 56 ore settimanali, da sviluppare su 5 giorni a settimana, anche in orario pomeridianosia per la gestione del singolo Sportello che per attività collaterali, tra cui le riunioni con gli altri sportelli per la stesura di un vademecum informativo multilingue rivolto all’utente, un opuscolo che raccolga le principali nozioni sugli iter da seguire per avvalersi del servizio di assistente familiare , che agevolerà la vita delle famiglie. Ieri abbiamo firmato gli atti di convenzione con le tre Cooperative, ciascuna delle quali avrà un fondo di 20mila euro necessario per garantire la presenza fissa di un mediatore culturale in ciascun centro, di un assistente sociale e l’acquisto delle attrezzature informatiche.