PESCARA – L’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini, replicando alle polemiche sollevate da un gruppo di genitori, ha chiarito che l’amministrazione comunale di Pescara non ha assolutamente ridotto né tagliato le ore di assistenza scolastica ai propri studenti con disabilità; anzi per l’anno 2010-2011 sono state previste 856 ore in più rispetto allo scorso anno per supportare un numero maggiore di studenti.
Per ora sono state confermate le stesse ore di sostegno garantite sino allo scorso giugno, con la possibilità di integrare e aumentare tale servizio a partire da gennaio per ‘casi’ particolari segnalati dal reparto di neuropsichiatria infantile dell’ospedale civile com’è sempre accaduto.
Il ‘caso’ denunciato da un gruppo di genitori di bambini affetti da sindrome autistica in realtà riguarda un progetto integrativo proposto al Comune nei mesi scorsi, con cui in sostanza si chiedeva di aumentare il monte ore di assistenza da 6 a 9 o addirittura a 14 ore settimanali ma esclusivamente per 14 bambini iscritti all’Associazione Alba, un comportamento che,a dette di Cerolini, sarebbe di fatto stato discriminatorio nei confronti di tutti gli altri studenti affetti da identica patologia esclusi dal progetto, e che comunque avrebbe costretto a tagliare il servizio ad altri ragazzi.
Ha ribadito l’assessore:
è falso sostenere che l’amministrazione comunale di Pescara ha addirittura ‘tagliato’ o ridotto le ore di assistenza scolastica per i nostri studenti con diversa abilità . Il servizio è partito regolarmente lo scorso 23 settembre, garantendo il sostegno agli studenti diversamente abili delle scuole dell’obbligo e degli Istituti superiori di Pescara prevedendo una spesa annuale pari a 650mila 730 euro da settembre 2010 a giugno 2011, somma ben superiore rispetto ai 617mila 419 euro dello scorso anno, portando il monte ore da 31mila 565 del 2009 a 32mila 421 per l’anno scolastico 2010-2011, com’è evidente senza alcun taglio, ma anzi con un chiaro incremento. Il servizio è stato affidato alla Cooperativa Agorà: a usufruire del sostegno sono inizialmente circa 115 bambini delle materne e delle elementari e 30 ragazzi delle medie, un numero ancora provvisorio visto che altre domande potrebbero arrivare, come di consueto, anche ad anno scolastico iniziato.
Non solo: l’amministrazione comunale, con grande senso di responsabilità, ha anche anticipato le spese di competenza della Provincia di Pescara per garantire il servizio agli studenti degli Istituti, spese che la Provincia di Pescara sanerà attraverso un preciso Piano di rientro: il costo sostenuto nel 2009, ossia 240mila euro, verrà coperto non appena la Provincia avrà la relativa disponibilità; la somma già anticipata dal Comune da gennaio a giugno 2010, ossia 140mila euro, verrà pagata dalla Provincia entro il 31 dicembre 2010; le somme investite per le mensilità di settembre e ottobre verranno versate per fine gennaio 2011; le somme di novembre e dicembre 2010 verranno compensate a fine marzo 2011, e parliamo di 325mila euro complessivi per i quattro mesi.
Il ‘caso’ segnalato dal gruppo dei genitori non riguarda dunque il normale servizio di assistenza scolastica, sempre garantito, nelle scuole statali come nelle private, ma riguarda un progetto di supporto integrativo che l’associazione Alba per bambini autistici aveva proposto al Comune nei mesi scorsi, chiedendo di aumentare il monte ore di assistenza fino a 14 ore settimanali, ma solo per 14 bambini iscritti all’associazione stessa , un progetto extra che per ora l’amministrazione non ha ritenuto di poter economicamente supportare per non creare una discriminazione nei confronti di tutti gli altri studenti pure affetti dalla stessa patologia, ma esclusi dal progetto perché non iscritti all’associazione, e comunque abbiamo congelato la richiesta per non dover ingiustamente tagliare il servizio ad altri studenti. Nei prossimi mesi piuttosto, com’è accaduto anche negli anni passati, verificheremo l’eventuale esigenza di incrementare ulteriormente il numero di ore di assistenza per casi specifici e ben individuati tramite le segnalazioni giunte dal reparto di neuropsichiatria infantile.