“Oggi è un giorno importante che ho voluto condividere con tutti coloro che negli ultimi quattro anni hanno condiviso con noi una battaglia che è stata stravinta – ha detto il sindaco Albore Mascia -. Dal 2009 a oggi abbiamo intrapreso un percorso difficile teso a ripristinare il rispetto dell’ordine pubblico in via Caduti per Servizio a tutela delle centinaia di famiglie perbene e oneste che vivono nel rione e che per prime hanno avuto il coraggio di ribellarsi a chi stava cercando di imporre la legge della paura. Il nostro è stato un percorso lungo cominciato il 19 novembre e 4 dicembre 2009 con le prime due ondate di sfratti di inquilini abusivi, ossia che avevano occupato senza diritto gli alloggi, nei quartieri di San Donato e Villa del Fuoco; due furono all’epoca gli appartamenti sgomberati in via Caduti per Servizio, al civico 25 e al civico 47. La data del 14 maggio 2010 è quella che ha segnato la svolta, ovvero quando abbiamo eseguito il primo sopralluogo in via Caduti per Servizio con il Presidente Teodoro, e alcuni assessori tra cui Del Trecco e Cerolini: in quell’occasione con Don Max e l’Associazione Insieme per Fontanelle abbiamo visitato tutto il quartiere, verificando le criticità, sia dal punto di vista sociale che sul fronte della manutenzione ordinaria. Ed è stato il giorno dell’aggressione con i pitbull dinanzi ai quali nessuno di noi ha mai indietreggiato. Poi il 22 giugno 2010: primo intervento, con il consigliere Gianni Santilli, con la realizzazione, per la prima volta, del manto d’asfalto su 50 metri lineari di strada che collega tra loro le case popolari, opera realizzata in pochi giorni dalla società Edil.bar. L’eccezionalità dell’intervento è che quella strada era stata lasciata sterrata, una mulattiera, da quando era nato il quartiere stesso, dunque non era mai stata asfaltata. Nell’occasione abbiamo provveduto ad aumentare il numero dei cassonetti dei rifiuti, incrementando gli interventi di lavaggio delle strade, pulizia e sfalcio dell’erba. Il 16 ottobre 2010 abbiamo inaugurato il Centro Fontanelle Soccorso, affidato in gestione alla Manoppello Soccorso Onlus, aderente all’Anpas. Il Comune gli ha messo a disposizione un locale di 105 metri quadrati, per attivare un servizio di ambulanza sul posto e corsi di formazione per volontari del soccorso; il 22 gennaio 2011 abbiamo assegnato i locali comunali all’Associazione Insieme per Fontanelle, in via Caduti per Servizio 41, ai quali abbiamo messo a disposizione uno spazio, e contestualmente abbiamo ripristinato il Distaccamento territoriale con il Vigile di Quartiere che è divenuto una sorta di ‘bobby’ del quartiere. Poi il 31 marzo 2011 abbiamo aperto a pochi passi da via Caduti per Servizio, ossia in via Rubicone, sempre nel quartiere Fontanelle-San Donato, il primo ambulatorio cardiologico sociale, una struttura che in qualche modo cerca di compensare la mancanza di un distretto sanitario sul posto, favorendo visite gratuite per gli anziani e campagne di prevenzione. Il 12 aprile 2011 abbiamo aperto il cantiere per i lavori di riqualificazione del quartiere Villamagna-Fontanelle con la realizzazione di una rotatoria che abbiamo installato a un incrocio ritenuto pericolosissimo, con incidenti mortali, ossia nel punto di intersezione tra via Tirino-via Caduti per Servizio-strada Casette. Il cantiere ha previsto un investimento pari a 227mila 171 euro per la realizzazione di un rondò di 30 metri di diametro; la piantumazione di alberi, la realizzazione dell’impianto della pubblica illuminazione, della rete di raccolta delle acque bianche, e soprattutto la costruzione di un marciapiede sfruttando la sopraelevata di un muro di sostegno, con ringhiera di protezione in acciaio zincato. Il lavoro è stato eseguito dalla Luciani Costruzioni di Casoli di Chieti. Il 14 luglio 2011 abbiamo aperto il cantiere per la costruzione della Palestra polivalente di via Caduti per Servizio, un investimento pari a 435mila 964 euro, lavori aggiudicati all’impresa D’Egidio Vittorio di Montorio al Vomano, opera conclusa. Parliamo di una struttura di oltre 3mila metri quadrati in cui abbiamo previsto 115 metri per l’aula di scherma con spogliatoi e servizi, un’infermeria, la Tribunetta telescopica, spazi per la ginnastica artistica, una palestra per l’arrampicata, il tiro con l’arco e due campi di bocce. Opera attesa da anni, il primo progetto era degli inizi del 2000, trascinato nei vari bilanci di previsione senza mai essere realizzato, tanto che nel 2009 abbiamo dovuto rifare ex novo il progetto stesso, ormai vecchio e privo anche delle misure antisismiche. Ora è in appalto la prosecuzione dell’intervento. Il 18 ottobre 2011 – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – un nuovo sfratto in tempo record fatto dalla Polizia municipale di una famiglia che stava occupando abusivamente un alloggio dell’Ater. Il 26 ottobre 2011 abbiamo istituito il presidio fisso dell’Unità Mobile della Polizia municipale in seguito ai fatti accaduti con l’arrivo notturno dell’Esercito. Quindi nel 2012 abbiamo istituito nei locali comunali uno Sportello dell’Associazione Codici; sempre lo scorso anno in Consiglio comunale, abbiamo approvato una delibera che, dopo l’autorizzazione della Regione Abruzzo, permetterà l’apertura di una nuova Farmacia comunale proprio in via Caduti per Servizio. E arriviamo al 2013 con la realizzazione dei lavori per il rifacimento di tutti i portoni d’ingresso ai palazzi di proprietà comunale, sostituiti con portoncini blindati, e con il rifacimento degli impianti dei citofoni. Inoltre sono in corso i lavori per la chiusura dei portici, in modo che non siano più luogo di spaccio, al fine di realizzare locali da adibire a piccoli negozi di vicinato o attività artigianali da assegnare a giovani disoccupati del quartiere. I lavori prevedono anche l’impermeabilizzazione di tutti gli appartamenti situati al primo piano rialzato in modo da eliminare il problema delle infiltrazioni e dell’umidità. Nel settembre 2013, dunque pochi mesi fa, abbiamo aperto uno Sportello distaccato del Servizio Politiche della Casa, con la presenza, ogni venerdì, di un addetto del Comune presente sempre nei locali comunali dell’Associazione Insieme per Fontanelle, per rispondere direttamente e personalmente alle istanze dei cittadini sul posto, senza la necessità di recarsi in Comune, dunque verificare i pagamenti, risolvere problematiche e informare i cittadini circa bandi e moduli disponibili. E oggi celebriamo insieme la realizzazione di un’opera tesa a garantire la sicurezza del quartiere: a grande richiesta, ed è un fatto storico, abbiamo concluso i lavori per la realizzazione del sistema di videosorveglianza. Le opere sono cominciate a settembre scorso e hanno previsto l’installazione di 26 telecamere che garantiscono una vigilanza visiva a tappeto sull’intera via Caduti per Servizio con un investimento pari a 60mila euro. Le opere sono state affidate alla Spee Srl che ha installato impianti capaci di effettuare riprese sia di giorno che di notte con una Cabina di Regia in cui vengono conservate e registrate tutte le immagini. Vedete, oggi Pescara è una città sorvegliata a vista da mille occhi perché abbiamo telecamere ovunque in città e lo abbiamo visto in piazza della Rinascita dove per individuare gli autori del furto delle lettere dall’aiuola minimalista sono state sufficienti poche ore, o com’è accaduto nel caso della scomparsa di Roberto Straccia. La collaborazione con le Forze dell’Ordine è stata indispensabile e infatti ci siamo lasciati coordinare nell’individuazione dei punti in cui installare gli impianti. E’ bene far sapere che anche i locali che ospitano la Cabina di regia sono blindati e protetti, vigilati ventiquattro ore su ventiquattro e qualunque tentativo di atto vandalico o di effrazione vedrà una risposta esemplare da parte delle Forze dell’Ordine. Altra novità è poi la stipula della nuova convenzione con l’Associazione Nazionale Carabinieri che le consentirà di condividere la sede con la Manoppello Soccorso che rafforzerà ulteriormente la presenza delle legge nel quartiere. Dunque oggi dopo quattro anni di mandato siamo a un giro di boa perché da questo momento il quartiere è interamente vigilato”.
Alessio Zaffiri, responsabile del Ced comunale e del progetto ha anche ricordato che “abbiamo installato un sistema di allarme su ciascuna telecamera e sull’intera rete, un sistema che ci allerta e si attiva se ci sono guasti, come la mancanza di corrente elettrica, di mancanza di rete dati, o di offuscamento o danneggiamento. Inoltre le telecamere sono accessibili anche da remoto da parte della Polizia municipale, delle Forze dell’Ordine e dell’impresa che ha realizzato l’opera. Sull’intero territorio di Pescara ricordiamo che ci sono 130 telecamere e ora stiamo partendo con la realizzazione della nuova rete in via Tavo dove installeremo almeno 12 impianti”.
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