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Pescara, attività di prevenzione del rischio incendi boschivi

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PESCARA – Il Prefetto di Pescara Ferdani, ha presieduto oggi 3 agosto 2024 un’ ulteriore riunione dedicata all’ininterrotta pianificazione delle attività di prevenzione e contrasto del rischio incendi boschivi e di interfaccia, anche alla luce dei recenti incendi che nei giorni passati hanno interessato ed interessano anche oggi il territorio della provincia che è stato particolarmente colpito dal fenomeno, con danni rilevanti al patrimonio naturalistico, paesaggistico, ambientale e che desta la massima attenzione da parte di tutte le Forze e Istituzioni coinvolte.

Nel corso dell’incontro il Prefetto ha richiamato il recente atto di indirizzo del Ministro per la Protezione civile e le politiche del mare e l’Atto del Presidente della Giunta Regionale che ha individuato i tempi di svolgimento e le raccomandazioni per le attività di contrasto agli incendi boschivi e di interfaccia, fissando nel periodo fra il 15 giugno e il 30 ottobre l’arco temporale a cui far riferimento nella pianificazione dell’attività preventiva.

E’ stata quindi ribadita la necessità di pianificare accuratamente i servizi di prevenzione e quelli di soccorso, calibrandoli sulla base dell’esperienza delle stagioni precedenti.

Nessuna porzione del territorio può ritenersi esente dal fenomeno e quindi si deve innalzare il livello di attenzione specie in considerazione del prolungato periodo di criticità determinato dalle alte temperature e dalla crisi idrica in tutta l’area interna e costiera dove si registra la presenza di un rilevante numero di turisti ed in particolare ha richiamato l’attenzione sulla Pineta Dannunziana sulla quale l’Assessore alla Protezione Civile ha assicurato di aver investito la massima attenzione di uomini e mezzi.

Il Prefetto ha, quindi, richiamato l’attenzione dei Sindaci sulle esigenze di aggiornare i piani di protezione civile, di adottare tempestivamente le ordinanze di pulitura dei terreni privati e di destinare parte delle risorse comunali all’acquisizione di autobotti o altre soluzioni condivise con la Protezione Civile Regionale nonché di facilitare l’accesso dei mezzi dei Vigili del Fuoco ai punti di approvvigionamento idrico.

Tra le misure previste, verranno attivati mirati controlli interforze nelle zone maggiormente a rischio e colpite, negli anni precedenti, dagli incendi con il supporto e la collaborazione dei Carabinieri Forestali ed i Volontari della Protezione Civile.

In questo contesto, il Questore promuoverà dei controlli interforze nelle zone maggiormente a rischio, in collaborazione con la Forestale e i Volontari della Protezione Civile; mentre le Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco sensibilizzeranno le Sale operative per i messaggi di alert nell’ambito del controllo del territorio assicurando la pronta circolarità delle informazioni.

Gli incendi boschivi e di interfaccia costituiscono eventi non solo fonte di preoccupazione ma anche di pregiudizio per la pubblica e privata incolumità – ha dichiarato il Prefetto – che richiede una costante e corretta informazione alla popolazione e una attività di prevenzione e contrasto attraverso un ottimale impiego di tutte le risorse.

Il “sistema” delle Forze coinvolte sta cooperando per procedere in maniera rapida e coordinata. Importante è il ruolo delle Forze di Polizia che hanno sostenuto le operazioni di supporto intervenendo per le operazioni di spegnimento”.

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