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Pescara, atto intimidatorio in via Caduti per Servizio

da Redazione

PESCARA –  Il  sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia in riferimento a quanto sarebbe accaduto la notte di venerdì in via Caduti per Servizio con il taglio dei teloni di un Tir di un attivista  dell’Associazione Codici e Insieme per Fontanelle,ha detto che l’attenzione su tale  via è alta e i cittadini non sono soli e che tali episodi sono il colpo di coda di una microcriminalità che si sta cercando di soffocare  con atti decisi . A breve in via Caduti per Servizio l’amministrazione comunale installerà un sistema capillare di telecamere che  consentiranno di monitorare notte e giorno quanto accade nel rione.

Ha spiegato il sindaco  :

sono certo che le indagini di questura e Carabinieri, anche in questo caso, saranno efficaci e rapide , anche perché è evidente che dal taglio dei teloni potrebbe essere facile individuare l’autore che avrà lasciato qualche traccia, impronta o anche solo il segno della lama. Gli autori dell’atto criminoso sono sicuro che hanno le ore contate, anche perché è chiaro che procurare danneggiamenti a un mezzo che un cittadino utilizza di solito per lavorare, per guadagnarsi da vivere, esattamente com’è accaduto mesi fa all’amico Nello Raspa, è un atto vile che va punito immediatamente. L’atto stesso testimonia però il colpo di coda di quelle famiglie, ormai sempre più isolate, che ancora si illudono di poter piegare il quartiere con la legge della paura, ma è evidente che il loro tentativo si è trasformato in un evidente flop. Invito i cittadini, che ormai conosco uno ad uno, a mantenere la calma, a collaborare con le Forze dell’Ordine e aiutarle a compiere le proprie indagini, che saranno immediate e tempestive. In via Caduti per Servizio c’è sicuramente bisogno di sicurezza e soprattutto di incrementare il livello della percezione della sicurezza. L’amministrazione comunale sta dando il proprio massimo contributo con la presenza del Presidio fisso della Polizia municipale, operativo dalle 8 alle 20 e divenuto punto di riferimento del quartiere; a brevissimo, ormai, installeremo un sistema capillare di telecamere che ci garantiranno il monitoraggio completo della zona, oltre ad avere la funzione di deterrente. E soprattutto i cittadini possono contare sull’azione investigativa delle Forze dell’Ordine, che senza militarizzare la zona, sono comunque presenti e pronti a supportare i residenti. A breve convocherò un nuovo momento di confronto con il quartiere e con Don Max, anche per pensare a qualche iniziativa da svolgere in estate nel rione, in modo da incrementare la funzione aggregativa e rassicurare la comunità.

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