PESCARA – Ieri mattina, nella sala Tosti dell’Aurum di Pescara, si è svolto il convegno dal titolo “Rigenerazione Urbana Partecipata: Azione Locale tra Sostenibilità Ambientale, Economia Urbana e Innovazione Sociale”.
L’ evento è stato ideato e promosso dal Sottosegretariato Regione Abruzzo in collaborazione con il Servizio Politica Energetica Regione Abruzzo, Confabitare, Confindustria Chieti-Pescara e l’Università degli Studi dell’Adriatico “Gabriele d’Annunzio” Chieti-Pescara. Lo scopo dell’incontro è stato quello di sviluppare un focus sullo stato dell’arte sul tema della rigenerazione urbana ancora sotto utilizzato e sotto sfruttato, per richiamare l’attenzione su questa tematica che in futuro può rispondere ai criteri di efficienza ed economicità degli interventi ma anche di risparmio del suolo.
“Con questo convegno intanto vogliamo cominciare a sperimentare una buona pratica, perlomeno quella che noi riteniamo buona, che è oramai ineludibile relativamente alle modalità di approccio che l’uomo deve avere nei confronti dell’ambiente naturale e artificiale – ha spiegato Mario Mazzocca, sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Abruzzo – l’attività antropica nel corso degli anni e dei decenni ha consentito uno sviluppo sociale del nostro pianeta, ma ha introdotto anche degli elementi di disturbo che attualmente rappresentano delle criticità. Affinchè queste possano diventare effettivamente delle opportunità c’è bisogno di approfondire alcune tematiche, una di queste, secondo me la principale, è proprio il tema della rigenerazione in ambito urbano. Non si parla più di ristrutturazione e di riqualificazione, ma proprio di ri-generare un tessuto che non è soltanto urbano ed urbanistico.
Questo non può che incidere beneficamente anche sul futuro di quelli che saranno i vari mondi dei nostri giovani e, se questo è un obbligo più sostanziale che morale e costituzionale, può avvenire in forma partecipata. Riteniamo che la strada intrapresa sia quella giusta, per cui noi proseguiremo lungo il percorso che abbiamo individuato fin dall’elaborazione delle strategie relative ai cambiamenti climatici e cioè consentirgli di verificare da vicino gli effetti di un comportamento umano non più consono alla sostenibilità urbana. Uno degli aspetti del convegno è dare un contributo reale sulle modalità e sull’esperienza realizzate a livello nazionale da qualche tempo vedendo gli effetti intervenendo su ambienti fortemente degradati andando ad intervenire su delle criticità non solo ambientali, ma anche sociali e si riesca davvero a trasformare le stesse in vere opportunità, soprattutto capaci di generare economia e reddito”.
“Rigenerare sicuramente è un’opportunità economica – ha sottolineato il presidente di Confabitare Abruzzo, Alessandro Cassano – l’obiettivo di questo convegno è quello di creare dialogo. Noi come Confabitare abbiamo pensato sin da subito che è necessario creare il giusto dialogo tra le varie istituzioni, quindi Università, Regione e come intermediario c’è Confabitare. Siamo tutti seduti attorno ad un tavolo per cercare di trovare una soluzione che può essere quella migliore e che può dare l’opportunità sia di investimento ai privati che possono investire nella riqualificazione del patrimonio urbano, magari con il contributo della Regione per dare incentivi a opportunità di urbanizzazione oppure sgravi sugli oneri che i costruttori sono costretti a pagare nel momento in cui vanno a edificare. Potrebbero essere delle opportunità che si potrebbero dare al fine di riqualificare tutte quelle zone all’interno della città o della regione che attualmente sono degradate e magari non c’è un flusso di persone che ci va a vivere”.