I biancazzurri si aggiudicano l’anticipo della 14esima giornata dominando per larghi tratti la squadra irpina
PESCARA – Termina con il punteggio di 3-2 la sfida Pescara-Avellino valida per l’anticipo della quattordicesima giornata. Squadra di casa, che per larghi tratti ha dominato il gioco, ma che è riuscita a sbloccarsi nel primo tempo solo su calcio di rigore. Tutto più facile nella ripresa con il raddoppio di Verre anche se per due volte la squadra irpina ha riaperto il match, prima con Zito, quindi allo scadere con Mokulu, a rendere il lunghissimo recupero di ben 7 minuti più sofferto.
COSÍ IN CAMPO – Oddo deve rinunciare a Campagnararo in difesa e Fornasier a far coppia centrale con Zuparic, mentre gli esterni sono Zampano e Crescenzi; a centrocampo con Memushaj preferiti Verre e Mandragora, mentre in avanti Benali agisce alle spalle di Caprari e Lapadula. Tesser risponde con il modulo speculare, 4-3-1-2: davanti a Frattali troviamo Nica, Biraschi, Chiosa e Visconti; linea mediana con Gavazzi, Jidayi e Arini mentre in avanti Bastien dietro Mokulu e Trotta con il bomber Castaldo fermo per squalifica.
BUONO AVVIO DEL DELFINO – Parte con il piede giusto la squadra di Oddo, che sin dai primi minuti di gioco si fa propositiva. Già al 4′ discesa di Verre sulla sinistra e palla al centro per Lapadula, che sotto porta colpisce di un soffio a lato. Debole risposta di Arini che al 13′ da fuori area non spaventa con un rasoterra centrale Fiorillo. Passano cinque minuti e da una indecisione del portiere Frattali in uscita il Pescara per poco non ne approfitta con una conclusione a rete con Memushaj. Tegola per la squadra di Tesser con Biraschi, che al 23′ lascia il campo a Giron per infortunio.
MEMUSHAJ SBLOCCA IL MATCH – Al 27′ azione personale di Benali, che in area viene contrastato in modo vincente dal portiere irpino, che ha rischiato di provocare il rigore. Quindi al 32′ punizione di Caprari dai 30 metri con palla, che si alza di poco sopra la traversa. Dopo cinque minuti viene assegnato un rigore alla squadra abruzzese per un tocco con il braccio in area di Nica su cross di Crescenzi. Sul dischetto Memushaj è freddo a spiazzare Frattali concludendo alla sua destra. Per il capitano biancazzurro si tratta del quarto centro stagionale. Al 42′ cross dal fondo di Crescenzi e Frattali in tuffo di pugni allontana la minaccia.
VERRE METTE LE ALI AI BIANCAZZURRI – Al 7′ minuto arriva il raddoppio del Pescara con Verre, che in area trova una diagonale di precisione chirurgica con pallone, che si infila alla sinistra di Frattali. Tesser toglie dal campo Chiosa per Roberto Insigne. Passa un minuto e Trotta in area è bravo a girarsi in area ma la conclusione è facile preda di Fiorillo e qualche istante dopo Gavazzi ci prova da fuori area ma senza fortuna. Ancora Pescara con Zampano, che su sventagliata dalla sinistra conclude di prima intenzione ma mette troppa potenza con palla, che si impenna e esce alto sopra la traversa. Ultimo cambio per la squadra ospite con Zito, che al 16′ prende il posto Gavazzi.
ZITO RIAPRE IL MATCH MA CAPRARI FA IL TRIS D’AUTORE – Al 17′ arriva inaspettato il gol della squadra campana con il neo entrato Zito, che in area trova lo spazio per concludere in diagonale con la difesa abruzzese troppo permissiva. Al 25′ occasione gol per gli ospiti con Fiorillo, che è bravo in uscita ad anticipare gli attaccanti irpini. Nell’occasione problemi per il portiere biancazzurro, che è costretto alla cure mediche. Oddo inserisce forze fresche con Torreira al posto di Mandragora poco prima della mezz’ora. Al 32′ veementi proteste dell’Avellino su tiro di Trotta probabilmente deviato da un braccio di un difensore pescarese. Passa un minuto e Caprari regala il 3-1 con una conclusione da fermo di destro di rara bellezza e palla, che si infila sotto l’incrocio dei pali sotto lo sguardo incredulo del portiere avversario.
Passano pochi minuti e Frattali si supera di piedi sul diagonale in area di Lapadula e sugli sviluppi del successivo corner ancora la punta biancazzurra di testa sfiora il quarto gol. Allo scadere accorcia nuovamente le distanze la squadra ospite con un colpo di testa ravvicinato di Mokulu dopo che in un primo istante Fiorillo si è superato in tuffo su Trotta. In pieno recupero grandi applausi per Caprari sostituito da Cocco; qualche minuti prima standing ovation per Benali rilevato da Valoti. C’è spazio ancora per un bolide rasoterra dai 30 metri di Verre, che termina di poco a lato e un grande intervento del numero 1 ospite su conclusione potente di Memushaj.
TABELLINO:
Pescara (4-3-1-2): Fiorillo; Zampano, Fornasier, Zuparic, Crescenzi; Verre, Mandragora (dal 29′ st Torreira), Memushaj; Benali (dal 38′ st Valoti); Lapadula, Caprari (dal 47′ st Cocco). A disposizione: Aresti, Sansovini, Mignanelli, Selasi, Mitrita, Fiamozzi. Allenatore: Massimo Oddo
Avellino (4-3-1-2): Frattali; Nica, Biraschi (dal 23′ st Giron), Chiosa (dall’8′ st Insigne R), Visconti; Gavazzi (dal 16′ st Zito), Jidayi, Arini; Bastien; Mokulu, Trotta. A disposizione: Offredi, D’Angelo, Soumarè, Petricciuolo, Nitriansky, Napol. Allenatore: Attilio Tesser
Arbitro: Ros (Pordenone)
Assistenti: Gori (sezione di Arezzo) e D’Apice (sezione di Parma)
IV Uomo: Martinelli (sezione di Roma 2)
Reti: 38′ pt Memushaj (rig.), 7′ st Verre, 17′ st Zito, 33′ st Caprari, 44′ st Mokulu
Ammoniti: Jidayi, Zuparic, Moluku, Crescenzi, Torreira, Cocco
Angoli: 8-4
Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 7 minuti nella ripresa.
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