PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, nel corso della conferenza stampa convocata ieri , ha ufficializzato l’apertura del cantiere relativo ai lavori di riqualificazione di Via Tiburtina, un asse viario strategico per la mobilità nel nostro territorio . Presenti anche il Presidente della Circoscrizione Porta Nuova Piernicola Teodoro e i tecnici comunali che hanno elaborato il progetto.Il sindaco ha affermato che in 240 giorni verrà restituita alla città una via Tiburtina completamente riqualificata, dotata di servizi efficienti e soprattutto sicura per la circolazione viaria e pedonale. E’ da considerarsi una delle grandi opere pubbliche della attuale amministrazione attraverso l’investimento di somme consistenti per restituire decoro a una zona che è estremamente trafficata e che merita attenzione. Il tratto interessato dal cantiere per la valorizzazione urbana della strada si estende dall’incrocio con via Stradonetto sino al rilevato ferroviario e per la primavera 2012 è stata fissata l’inaugurazione.
Ha detto il sindaco:
l’opera è inserita ovviamente nel Piano Triennale tra le priorità d’intervento sul territorio cittadino, un’opera che tra l’altro cade a pochi giorni da quella polemica strumentalizzata dal centro sinistra circa un presunto blocco delle opere pubbliche nella nostra città, un blocco che lasciava prefigurare una città ‘paralizzata’. Così non è e la prova la diamo ogni giorno attraverso i cantieri, piccoli, grandi, che stanno partendo. In occasione di quella polemica io stesso ho risposto che Pescara non ha 300milioni di euro di opere pubbliche ferme, visto che la capacità di indebitamento del nostro Ente non è decisa dal Comune, ma è determinata dal Patto di stabilità e, nel nostro caso, ammonta a 12milioni e mezzo di euro l’anno. E quella capacità di spesa è investita interamente in opere che partiranno a settembre per non interferire con la vocazione turistica della città che necessariamente impone la disponibilità di aree poste ad esempio a ridosso della riviera, nord e sud, e dunque del centro cittadino, come via Firenze, via Cesare Battisti, la stessa via Mazzini. Altre opere, altrettanto importanti, come nel caso di via Tiburtina, possono invece partire, perché sono comunque più decentrate e magari dovremo tentare di concentrare i lavori più invasivi proprio nel periodo estivo, per garantire la fruibilità dell’area in inverno, con la riapertura delle scuole, quale asse strategico di collegamento tra il capoluogo adriatico e le zone interne.
L’opera odierna ha l’obiettivo di riqualificare le aree urbane prevedendo lavori tesi non solo al miglioramento funzionale, ma anche percettivo, della città, determinando un sistema integrato per l’orientamento e la sicurezza negli spostamenti, a partire dai bambini, gli anziani e i disabili. Il progetto prevede il completamento della valorizzazione dell’asse nel tratto compreso tra via Stradonetto e il rilevato ferroviario con tre obiettivi primari: rendere maggiormente fruibile la rete viaria interessata dai lavori anche attraverso la realizzazione dei marciapiedi; garantire una circolazione carrabile e pedonale che possa ridurre al minimo le possibilità di infortuni per i fruitori; riqualificare dal punto di vista architettonico le aree interessate. In tutto l’intervento interesserà 1.300 metri lineari di strada, parliamo forse della più importante via di comunicazione di Pescara per il collegamento con l’entroterra, ricordando che via Tiburtina era l’antico asse viario che collegava Pescara-Roma, una strada su cui oggi insistono anche importanti strutture commerciali, nuovi complessi residenziali, un istituto superiore come il Manthonè. Senza dimenticare che dal punto di vista urbanistico la strada risulta intersecata dalla strada-pendolo: lo stesso progetto di completamento della strada-pendolo prevede l’incrocio con la Tiburtina, e la realizzazione di una rotatoria con la demolizione di alcuni fabbricati fatiscenti, opere che, anche in questo caso, sono appena andate in appalto.
L’intervento esecutivo prevede il rifacimento di manto stradale e marciapiedi. Gli attuali marciapiedi sono infatti delimitati virtualmente da una cortina di platani che costeggiano la carreggiata stradale e di fatto, non esistendo un limite fisico di distinzione tra spazio pedonale e area carrabile si verifica spesso una condizione di pericolo per il pedone e di disordine perché le auto, non avendo stalli di pertinenza, parcheggiano in modo selvaggio ai bordi della strada, spesso senza lasciare spazi ai passanti. Il progetto prevede dunque la realizzazione di marciapiedi rialzati di almeno 15 centimetri, su entrambi i lati della strada, con relativi cordoli per ristabilire la giusta separazione tra carreggiata stradale e spazi pedonali, con i relativi scivoli per disabili e cordoli attorno alle aiuole. I nuovi marciapiedi verranno costruiti in betonella, prevedendo anche i percorsi per non vedenti. Non solo: i lavori comprendono anche la demolizione del manto stradale oggi esistente per riportarlo a una quota più bassa rispetto agli ingressi di molte abitazioni private, progettando la sua ricostruzione con un fondo stradale capace di sopportare il traffico pesante della zona. L’appalto comprende la predisposizione del nuovo impianto con la realizzazione dei blocchi di fondazione dei nuovi pali e la fornitura dei cavidotti e dei pozzetti. Per quanto riguarda la linea di smaltimento delle acque piovane, il progetto contempla la realizzazione dei tratti di raccordo tra le nuove caditoie e la linea di smaltimento già esistente, mentre l’Aca interverrà sul posto per la manutenzione e la pulizia straordinaria di tutte le condotte, che sono in buono stato.
Ha proseguito il sindaco:
ovviamente completato il rifacimento del manto stradale, provvederemo anche alla segnaletica orizzontale e verticale, con gli attraversamenti pedonali, la delimitazione degli spazi per la sosta dei veicoli, per le isole ecologiche, le aree di sosta dei bus pubblici, e l’installazione di ‘occhi di gatto’ a terra per rendere più visibili gli attraversamenti anche di notte. Infine completeremo l’intervento con il rifacimento delle aiuole per garantire il tocco di verde anche in via Tiburtina. Una volta pubblicato il bando di gara, sono pervenute in Comune ben 61 offerte che i nostri uffici tecnici hanno esaminato con attenzione. L’appalto è stato infine aggiudicato all’impresa Adriatica Edilizia Srl Unipersonale, di Roma, per la spesa di 619mila 703 euro. Il Responsabile unico del procedimento è il nostro ingegnere Giuliano Rossi, mentre il Direttore dei lavori è l’architetto Fabrizio Trisi. Nei giorni scorsi l’impresa ha provveduto a installare le transennature e oggi siamo partiti ufficialmente con il cantiere che dovrà essere completato entro 240 giorni, dividendo l’intervento in tre lotti funzionali. Ovviamente anche in questo caso chiediamo all’impresa massima attenzione e soprattutto il rispetto rigoroso dei tempi.