Continua l’azione della amministrazione comunale per riportare ordine e rispetto delle regole per quanto riguarda l’occupazione di alloggi popolari
PESCARA – L’amministrazione comunale si appresta ad effettuare il censimento interno, per accertare la titolarità delle assegnazioni da parte degli occupanti e individuare eventuali situazioni anomale, di 4500 alloggi popolari di proprietà del Comune di Pescara e dell’Ater. L’operazione è già cominciata due giorni fa, in via Aldo Moro, dove le verifiche condotte all’interno di due condomini hanno consentito di scoprire appartamenti chiusi da tempo, ma non riconsegnati, o ulteriori occupazioni abusive. Nell’attesa di completare l’intervento l’Ufficio anagrafe del Comune bloccherà eventuali cambi di residenze tra assegnatari di alloggi o anche le modifiche dello Stato civile dei titolari degli appartamenti.
L’assessore alla Politica della Casa del Comune di Pescara Isabella Del Trecco ha spiegato :
In ogni appartamento si recheranno due dipendenti del Comune dell’Ufficio Politica della Casa, ben riconoscibili grazie al tesserino personale, accompagnati da un agente della Polizia municipale, i quali dovranno censire quante persone abitano effettivamente all’interno di ciascun alloggio, se si tratta o meno di assegnatari regolari dell’alloggio e anche il grado di parentela tra tutti gli occupanti, prendendo nota di eventuali presenze non consentite.
Tale opera di controllo ci consentirà innanzitutto di verificare la regolarità dei contratti in essere, la corrispondenza tra nucleo e reddito familiare e prezzo d’affitto applicato, prendendo nota di eventuali variazioni rispetto alla banca dati comunale, e soprattutto ci permetterà di accertare l’eventuale decesso di assegnatari più anziani, decessi che spesso non vengono prontamente comunicati al Comune dai relativi familiari, talvolta anche per evitare la riconsegna delle chiavi e dell’appartamento stesso. Alloggi che dunque restano vuoti anche per anni o, peggio, vengono occupati abusivamente, senza che il Comune o l’Ater abbiano modo di accorgersene.I primi controlli hanno interessato due condomini situati in via Aldo Moro, ai numeri civici 130 e 132, dove sono già emerse situazioni anomale: in un caso, solo per citare alcuni esempi, abbiamo scoperto che un appartamento è vuoto da anni, chiuso a chiave, dopo il decesso dei due coniugi anziani che lo occupavano, alloggio che i familiari non si sono mai preoccupati di riconsegnare al Comune per consentire una nuova assegnazione a famiglie che, pure in possesso dei requisiti e presenti in graduatoria, da anni attendono in lista d’attesa di poter avere un appartamento popolare.
In altri casi l’appartamento ufficialmente assegnato ad anziani ormai deceduti, sono risultati già occupati da altri utenti, sconosciuti al Comune. Ovviamente, per questi casi già emersi, l’amministrazione avvierà subito tutte le procedure per rientrare in possesso delle case. Nel frattempo, per evitare problemi, abbiamo allertato l’Ufficio anagrafe Comunale che, da questo momento in poi, nel caso dovesse ricevere una richiesta di fissazione di residenza ex novo in un alloggio popolare, o un allargamento dello Stato civile sempre in riferimento all’abitazione o ancora una trasformazione, bloccherà ogni istanza per comunicarla subito all’Ufficio Politica della Casa e consentire di individuare quei ‘furbi’ che magari, dinanzi a tali controlli, tenteranno di regolarizzare la propria presenza negli alloggi di cui non risultano assegnatari.
Come abbiamo detto sin dal nostro insediamento, obiettivo dell’amministrazione comunale di centro-destra è quella di riportare ordine e rispetto delle regole sull’intero territorio cittadino, partendo dalla disciplina degli alloggi popolari, che per troppi anni sono stati terra di nessuno, occupati da abusivi, creando fenomeni di disordine e degrado sociale e urbano. Abbiamo iniziato con l’ondata dei primi sfratti di appartamenti occupati abusivamente, appartamenti subito riassegnati a famiglie che ne avevano diritto, un provvedimento che complessivamente interesserà 100 alloggi già monitorati e che paradossalmente ha spinto oltre una decina di abusivi a riconsegnare spontaneamente l’alloggio per evitare lo sgombero all’alba con le Forze dell’Ordine. Ora andremo a scovare quelle situazioni di irregolarità che sono passate inosservate per anni attraverso monitoraggi che sicuramente ci permetteranno di individuare nuovi alloggi che potremo subito assegnare a coloro che già sono in graduatoria. Intanto il primi risultato è stato il plauso e la soddisfazione degli inquilini regolari che hanno ringraziato gli operatori comunali per quei controlli mai eseguiti prima d’ora che, finalmente, riporteranno ordine sul territorio.
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