Ambiente

Pescara Bandiera Blu 2022, se ne è parlato in Commissione

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PESCARA – “Dovremo aspettare il prossimo 10 maggio per avere l’ufficialità circa la conferma per Pescara del riconoscimento di Città Bandiera Blu 2022, un bollino di qualità che certifica il cammino sin qui percorso in termini di qualità ambientale. Ma è anche vero che molto resta da fare innanzitutto per garantire la balneabilità costante anche sul primo tratto della riviera nord, e poi nella redazione di strumenti strategici fondamentali come il Piano del Turismo Sostenibile, il Piano di adattamento ai cambiamenti climatici e in termini di accessibilità alla spiaggia. Interventi non ulteriormente procrastinabili e che soprattutto necessitano di investimenti”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli ufficializzando l’esito della seduta convocata sulla paventata conferma di Pescara Bandiera Blu, alla presenza della responsabile, l’architetto Ester Zazzero, e dell’assessore al mare e al fiume Nicla Di Nisio.

“Lo avevamo già detto lo scorso anno: l’attribuzione alla città di Pescara del riconoscimento Bandiera Blu non è un punto d’arrivo, ma casomai un punto di partenza – ha ricordato il Presidente Petrelli – perché ci impone di lavorare, come amministrazione comunale, un intero anno per conservare quel titolo e per migliorare ulteriormente i nostri punti di forza. Per il 2022 dovremo aspettare la riunione della Commissione FEE fissata al prossimo 10 maggio che dovrebbe darci quella conferma per ora solo sussurrata, una conferma che ci vedrebbe anche salire nella classifica delle città italiane con un punteggio di 8,5, quindi superiore allo scorso anno. Un ottimo risultato, ma, come ha puntualizzato l’architetto Zazzero, c’è ancora da lavorare per puntare all’eccellenza del punteggio pieno, con un’attività multidisciplinare che sappia coinvolgere tanti assessorati e dipartimenti in termini di politiche ambientali, ovvero organizzando attività condivise con la cittadinanza e con l’assessore all’Ambiente per promuovere il corretto uso dell’ambiente naturale, e poi in termini di Educazione ambientale, attraverso le EcoSchool.

Nel corso dell’anno siamo riusciti a coinvolgere ben 17mila studenti, con l’adesione di tutte le scuole della città e programmando una serie di attività di formazione che si concluderanno a dicembre prossimo. Le scuole hanno costituito delle Eco Community attraverso le quali i ragazzi apprendono nozioni di educazione ambientale da restituire poi nel proprio ambiente familiare. Tra i filoni su cui ancora occorre lavorare ci sono la Gestione dei rifiuti, l’acqua, la biodiversità, la consapevolezza e la mobilità sostenibile. Poi ovviamente c’è l’asset inerente la qualità delle acque in senso stretto, che rimanda direttamente al Decreto di giunta regionale che verrà pubblicato per maggio e che ci fornisce la classifica sulla qualità delle nostre spiagge nell’ultimo quadriennio.

Lo scorso anno abbiamo ottenuto la Bandiera Blu per i tratti compresi tra lo stabilimento balneare ‘4 Vele’ e il confine con Montesilvano, e tutta la riviera sud. Il tratto del litorale nord compreso tra la Madonnina e il centro non è ancora eccellente perché ci sono ancora degli interventi strutturali in corso da parte dell’Aca e mi riferisco – ha detto il Presidente Petrelli – alle opere di realizzazione delle vasche di prima pioggia, al raddoppio dell’impianto di depurazione in attesa del Parco depurativo, e l’impianto di filtrazione delle acque. Inoltre ci sono gli interventi da realizzare nell’ambito del Contratto di Fiume, che vede Pescara capofila e coinvolge tutti i Comuni che corrono lungo l’asta fluviale, perché non dimentichiamo che il capoluogo adriatico paga lo scotto di essere il punto terminale del fiume e dunque tutte le problematiche che arrivano da monte.

Sul tema sono attesi i finanziamenti previsti nel Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza, e parliamo di 80milioni di euro che verranno spalmati su tutti i Comuni, mentre nell’immediato sono partiti gli interventi di messa in sicurezza del tratto che dal ponte di ferro risale verso i monti, 100mila euro di fondi regionali per eliminare i tronchi trascinati dal fiume e avremo una collaborazione con la Fater che ha in cantiere il progetto di trasportare i propri dipendenti con il battello. C’è ancora da lavorare – ha sottolineato il Presidente Petrelli -: se oggi non abbiamo il punteggio d’eccellenza è proprio per quelle carenze che ancora soffriamo, ovvero quelle spiagge che non sono ancora qualitativamente spendibili in termini di balneabilità, e poi ancora il lavoro che va fatto per garantire la piena accessibilità su tutti i tratti di litorale, compresi i tratti di spiaggia libera, accessibilità intesa in senso lato e non solo per i diversamente abili, poi occorre ancora aumentare la percentuale di raccolta differenziata, occorre realizzare il Piano di Adattamento ai cambiamenti climatici e il Piano del Turismo Sostenibile”.

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