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Pescara, bando per rimozione amianto: parla l’assessore Del Trecco

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Verranno finanziati solo gli interventi completati e rendicontati dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2021

PESCARA –Contributi a fondo perduto sino a un massimo di mille euro per la rimozione e lo smaltimento di manufatti in amianto sulla città di Pescara. È quanto previsto nel bando pubblicato sul sito del Comune per incentivare le operazioni di eliminazione della sostanza dal nostro territorio, sostenendo l’attività nelle ristrutturazioni private, condominiali o imprenditoriali. Ovviamente abbiamo previsto un termine all’erogazione del fondo, ovvero verranno finanziati solo gli interventi completati e rendicontati dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2021, dunque l’invito alla cittadinanza è di accelerare quanto più possibile le procedure per beneficiare del fondo, operazione in linea peraltro con il censimento dell’amianto presente sulle coperture dei fabbricati della città di Pescara avviato dalla stessa amministrazione comunale lo scorso novembre e ormai arrivata alle battute finali, dandoci un quadro chiaro della diffusione del materiale sul territorio anche in relazione a possibili fonti di inquinamento e alle relative malattie correlate”. Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco ufficializzando la pubblicazione del bando.

Purtroppo siamo tutti consapevoli della estrema pericolosità per l’uomo e l’ambiente di un materiale come l’amianto che pure – ha ricordato l’assessore Del Trecco – ha avuto larghissima diffusione in particolare dopo il secondo dopoguerra per scopi edilizi, per la realizzazione di tubature, serbatoi, coperture di tetti, canne fumarie e molto altro ancora. Dal 1992 sia la produzione che l’utilizzo dell’amianto sono vietati ma purtroppo nel nostro Paese ancora esistono e resistono strutture che ne hanno previsto l’impiego; nel corso degli anni è stata riconosciuta la pericolosità di questo materiale che, quando subisce un processo di degrado, tende a sfaldarsi così da trasformarsi in polvere sottilissima che se inalata può provocare gravi conseguenze, fra cui patologie come la fibrosi polmonare, il carcinoma polmonare e il mesotelioma.

Per questo la nostra amministrazione comunale ha deciso di affidare a una ditta specializzata un vero censimento, al fine di disporre di una vera mappatura di quanti sono ancora i manufatti contenenti amianto che sopravvivono in città e dove si trovano. Parallelamente però – ha ancora detto l’assessore Del Treccosi intende incentivare il cittadino a provvedere alla bonifica e messa in sicurezza delle coperture di amianto attraverso l’attribuzione di contributi, fino ad esaurimento delle somme stanziate, attivando una procedura partecipativa attraverso un bando ad evidenza pubblica che è stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune. Potranno accedere al contributo i soggetti privati, proprietari, o gestori e affittuari autorizzati dal proprietario, di fabbricati ed edifici civili e commerciali su cui siano presenti coperture in cemento amianto che verranno rimosse e smaltite. Non saranno ammessi a contributo coloro che dovranno provvedere a effettuare interventi di rimozione e bonifica a seguito di ordinanza sindacale o di altri Enti, come la Asl.

Il contributo andrà a finanziare gli interventi di rimozione, raccolta, trasporto e smaltimento presso gli impianti autorizzati dei materiali in amianto che siano tetti o piccoli manufatti come canne fumarie, serbatoi o tubazioni, non le spese per una ‘ri-copertura’ o incapsulamento o riparazione dei tetti in amianto. Saranno ammesse al finanziamento solo gli interventi completati e rendicontati dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2021, ovviamente le operazioni dovranno essere svolte da soggetti autorizzati e corredate di licenze e titoli edilizi. Complessivamente il fondo ammonta a 40mila euro per il 2020 e il 2021: il contributo erogabile sarà pari al 50 per cento delle spese sostenute e comunque fino a un massimo di mille euro per ciascun immobile, sino all’esaurimento del fondo e in base all’ordine cronologico di arrivo delle richieste. I richiedenti che non risulteranno beneficiari per eventuale esaurimento del fondo disponibile, resteranno comunque in graduatoria per un eventuale rifinanziamento o per l’annualità successiva.

Le istanze – ha aggiunto l’assessore Del Trecco – dovranno essere inviate via pec all’indirizzo protocolo@pec.comune.pescara.it, o consegnate a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Pescara o inviate per posta raccomandata all’indirizzo Comune di Pescara, Servizio Ambiente e Igiene Urbana, piazza Italia 1, scrivendo sulla busta ‘Bando pubblico per l’assegnazione di contributi a fondo perduto per la rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto’. L’invito che ovviamente rivolgiamo ai cittadini è di partecipare e di avvalersi dell’accesso al fondo, che speriamo di esaurire completamente, per dare il proprio contributo all’operazione di sostenibilità avviata dall’amministrazione comunale”.

Pubblicato da
Marina Denegri

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