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Pescara, Baroni fa il punto della situazione dopo la vittoria con il Catania

da Francesco Rapino

Marco-BaroniIl tecnico soddisfatto dell’atteggiamento della squadra mostrato contro gli etnei

PESCARA – Dopo l’importante vittoria dell’Adriatico di domenica con il Catania, successo che assume ancora più valore se si pensa che è venuta in inferiorità numerica e con un eurogol allo scadere dell’intramontabile e ritrovato Sansovini, il tecnico del Pescara, Marco Baroni, è tornato a parlare per analizzare la partita e per fare il punto anche in vista della trasferta di sabato sul campo della Virtus Entella.

“Una svolta? Lo spero – ha detto il coach del Delfino – è quello che più volte ho detto, è che l’atteggiamento fa spesso la differenza. Sotto questo punto di vista sono ottimista, una crescita personale e professionale su cui dobbiamo lavorare. Noi dobbiamo avere la consapevolezza di andare in campo e dare tutto. Poi il calcio è legato ad episodi, ma penso che anche gli episodi fortunati sono legati a come si interpretano le partite. Le partite prima di quegli episodi le si perdono nella testa. Io non ho mai rivincite o vittorie personali, un allenatore deve avere equilibrio e trasmetterlo alla squadra. Ci si deve attenere a delle cose che danno risposte immediate sul campo. I ragazzi hanno reagito alla sconfitta di Latina, c’era stata una sconfitta nell’atteggiamento e la squadra ha reagito nel modo in cui mi aspettavo. Spesso si perdono delle energie che non vengono recuperate, quindi bisogna essere sempre concentrati e non buttare via niente. Domenica nello spogliatoio ho dato l’input alla squadra, credo che si possa sopperire all’inferiorità numerica se la squadra rimane compatta ed equilibrata, c’era una squadra che voleva un risultato importante davanti al proprio pubblico ed una squadra che ha un organico importante. L’atteggiamento mentale e l’atteggiamento tattico sono due cose che vanno di pari passo, l’una incentiva l’altra”.

Poi un pensiero alla gara del prossimo sabato con la Virtus Entella: “Adesso ci dobbiamo preparare bene per una partita difficile ed iniziamo un percorso in cui affrontiamo tre partite in sei giorni. Tutte le partite sono importanti e decisive, ora abbiamo delle partite in casa ravvicinate e possono tracciare una strada non decisiva ma importante, quindi adesso possiamo andare sul campo a fare bene anche con una ritrovata fiducia. Nel campionato di serie B non ci sono partite facili, prima di guardare l’avversario dobbiamo guardare noi, quindi è importante quello che possiamo fare. Dobbiamo andare a fare una partita coraggiosa e vigorosa”.

Il tecnico di Firenze si è espresso sul gran gol di Sansovini allo scadere (il “sindaco” era partito dalla panchina): “È un grande giocatore, fino all’ultimo sono stato indeciso se schierarlo o meno perché è un giocatore che da un momento all’altro può fare gol. Devo fare i complimenti a tutti e tre i giocatori subentrati ed importante è il senso di appartenenza. Marco con il suo gol ha dimostrato che sa soffrire, la città gli vuole bene anche perché alla città ha dato tanto. Penso che ognuno deve essere un po’ capitano, credo che all’interno di un gruppo ci siano tanti leader che possano aiutare, quindi penso che la fascia di capitano, a livello materiale, non sia importante”.

Infine Baroni sul graduale recupero di Brugman (con il Catania entrato nello scorcio finale del match) ha detto che “ha bisogno di minuti, ci sarò l’occasione di riutilizzarlo e di dargli la possibilità di recuperare a pieno. Sono soddisfatto soprattutto dell’atteggiamento che ha nel lavoro settimanale e sono convinto che può dare tanto alla squadra”.

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