Il consigliere comunale propone di consentire agli imprenditori pescaresi di ‘adottare’ quelle stesse barriere, utilizzandole anche a scopo promozionale, e rendendole più gradevoli alla vista
PESCARA – Il Vicecapogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Vincenzo D’Incecco è intervenuto sul posizionamento delle barriere antiterrorismo sulla riviera nord e in tutto il centro pedonale ed ha presentato una interrogazione urgente.
In sostanza il consigliere lancia la proposta di consentire agli imprenditori pescaresi, che dovranno sopportare il disagio rappresentato dalle stesse, di utilizzarle a scopo promozionale e renderle più belle.
“Nei giorni scorsi – ha ricordato in aula D’Incecco – a seguito delle indicazioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, riunitosi dopo l’attentato a Barcellona per concepire misure di prevenzione da attacchi terroristici, l’amministrazione comunale ha avviato un piano di localizzazione di barriere a protezione di alcune aree del centro cittadino. I cittadini di Pescara, allarmati e preoccupati da questa novità che, in parte, turba anche la vista e la vita dei frequentatori delle zone sottoposte a tale posizionamento, in questi giorni ci hanno tempestato di domande e chiarimenti.
Domande che abbiamo girato al sindaco,
ovvero conoscere concretamente e approfonditamente le prescrizioni decise dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica; i dettagli di tali decisioni, ovvero i tempi di permanenza delle barriere, quali sono le zone che verranno sottoposte a tale posizionamento e se l’attuale posizionamento consente il corretto passaggio dei mezzi di soccorso. Poi abbiamo chiesto di conoscere i costi sostenuti dal Comune per tale operazione, e soprattutto abbiamo chiesto di conoscere le intenzioni dell’amministrazione comunale in merito alla possibilità di ‘adottare’ tali barriere da parte delle attività commerciali della città.
Alcuni commercianti, infatti, constatando la freddezza, di tali barriere, che certamente non rappresentano un valido arredo urbano adeguato alle zone centrali e di pregio della nostra città, mi hanno suggerito la possibilità di poterle adottare, a seguito di un avviso pubblico, per rendere le stesse più belle e colorate e cogliere l’opportunità di una pubblicità aziendale, esattamente come in passato è accaduto per le rotatorie cittadine.
In aula è stato il vicesindaco Blasioli a rispondere, sostanzialmente prendendo tempo, ovvero prima di assumere una decisione nel merito, ha detto di voler capire quali sono i termini temporali per la permanenza di quelle barriere ‘con l’auspicio di poterle togliere il prima possibile’ e nel frattempo annunciando la loro installazione anche al centro storico di Pescara vecchia e sulla riviera sud.
Ne prendiamo atto, anche se a nostro giudizio, quelle barriere sono destinate a restare per molto tempo in città
e ci auguriamo che il temporeggiamento del vicesindaco non sia un tentativo di far calare l’attenzione per poi accogliere la proposta sessantottina del sindaco Alessandrini e di Si, ovvero trasformare le barriere in murales a disposizione dei writer.
Crediamo che quei blocchi di cemento possano avere una funzione sociale molto più utile se affidate a quei commercianti o balneatori che, loro malgrado, se li ritroveranno per mesi davanti alle proprie attività. Prendiamo anche atto che, a oggi, nessuno si sia ancora preoccupato di quantificare il costo dell’operazione di acquisizione e installazione delle barriere, e ovviamente restiamo in attesa dei 10 giorni chiesti dal vicesindaco per poter verificare bolle e fatture”.