Pescara, barriere discriminanti: sopralluogo in ospedale

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Proseguono le attività preliminari per l’adozione del Peba. Anche la Asl sarà coinvolta nel percorso partecipato che porterà alla redazione di tale strumento

PESCARA – Continuano a Pescara i sopralluoghi per effettuare una ricognizione delle criticità relative alla accessibilità per tutti, obiettivo da raggiungere attraverso interventi di carattere architettonico, ma che è soprattutto un obiettivo sociale, civile.Ben vengano dunque le iniziative e le attività preliminari poste in essere  dall’Amministrazione comunale  ma ,mentre si attua il percorso partecipato che consentirà di predisporre  il Peba (il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche), bisognerebbe nell’immediato sensibilizzare a non occupare gli spazi di sosta dei diversamente abili o gli scivoli  perennemente ostruiti da automobilisti indisciplinati e incivili. Il cammino per far crescere la cultura dell’eliminazione delle barriere  discriminanti deve per forza passare attraverso la prevenzione, ma si può anche reprimere l’arroganza di chi non rispetta la  autonomia e la  sicurezza dei suoi concittadini.

Ieri mattina  si è svolto un incontro presso la Asl di Pescara con la direzione sanitaria sul tema barriere architettoniche. Si sono recati presso gli uffici Asl il sindaco Marco Alessandrini, il presidente della Commissione Politiche sociali Tonino Natarelli e il responsabile dell’Uildm Camillo Gelsumini, uno dei rappresentanti del mondo associativo al tavolo istituzionale per la redazione del piano di abbattimento delle barriere. Sono stati ricevuti dal dottor Fernando Guarino, direttore sanitario Asl e dall’ingegnere Vincenzo Lo Mele,direttore tecnico dell’azienda.

“Un incontro per coinvolgere la Asl nel cammino di adeguamento che come Amministrazione abbiamo intrapreso – così il sindaco Marco Alessandrini – e per capire le criticità nell’accessibilità ad una delle strutture sensibili sul territorio cittadino. Fare un giro insieme al rappresentante dell’Uildm ha reso evidente che la strada da fare è lunga e complessa, ma ha rafforzato l’intento di proseguire, in linea anche con l’intento della Asl che, come ci è stato riferito oggi, sta facendo una relazione sullo stato delle barriere nella struttura”.

“Sicuramente si agirà insieme per arrivare a soluzioni a favore di una migliore accessibilità – aggiunge Tonino Natarelli – abbiamo invitato la direzione a sedere alla prossima seduta del tavolo e a mettere in comune con noi il lavoro da essi svolto sugli interventi da compiere nelle strutture sanitarie.

Si tratta di barriere architettoniche fisiche, ma anche di miglioramenti che serviranno a rendere l’accoglienza più confortevole a più livelli.

Alla Asl chiederemo di acquisire la relazione sulle criticità in corso di definizione, in modo da poterla far diventare parte integrante del lavoro di mappatura che stiamo iniziando di concerto con le associazioni e con gli ordini professionali, per arrivare ad un intervento che parte dalle emergenze, ma che tocchi tutte le situazioni emerse”.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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