Fabbri: “abbiamo commesso nell’ultimo quarto gli stessi errori che ci hanno punito all’andata. La TAsp è l’avversaria più forte che abbiamo nel girone e lo hanno dimostrato anche oggi”
PESCARA – Pescara Basket arriva con il fiato corto all’ultimo quarto di oggi, commette qualche errore di troppo e cede 64-72 contro la Teramo a Spicchi. L’esperienza dei biancorossi Ferraro e Petrucci ha creato tante difficoltà ai biancazzurri, che sono stati troppo poco lucidi nei momenti importanti e hanno dovuto cedere i due punti agli avversari.
Come all’andata, Pescara Basket non ha avuto a disposizione Fornara e, proprio come all’andata, la partita si è decisa nell’ultimo quarto quando i teramani hanno avuto più cinismo e maggiore sangue freddo, facendo valere il loro grande tasso tecnico. Le assenze ovviamente non devono essere mai un alibi, ma in gare di questo tipo contano, soprattutto quando gli arbitri fischiano pochissimo, tollerano la difesa rude degli ospiti e diventa difficile trovare la via del canestro. Nessuno scossone in classifica: Pescara resta capolista solitaria con due punti di vantaggio sulla TAsp, a parità di gare disputate. Giovedì si torna in campo, nel derby pescarese contro l’Antoniana. Domenica prossima nuovo big match casalingo, stavolta contro l’Olimpia Mosciano, attualmente quarta in classifica.
La Pescara Basket già da un mesetto era vigile sul mercato e nei giorni scorsi ha trovato il giocatore che risponde all’identikit disegnato dallo staff e dalla dirigenza. In settimana l’innesto sarà ufficializzato: il nuovo esterno, straniero, è già arrivato in città. Appena saranno concluse le pratiche di tesseramento, già avviate, il giocatore sarà annunciato dal sodalizio. Un ingresso decisivo in una fase decisiva del campionato.
CRONACA DELLA PARTITA
Con Fornara infortunato, coach Fabbri lancia Nardi in regia e deve confermare il lungo Fasciocco nel ruolo di ala piccola. Teramo a spicchi presenta in quintetto Massotti e Pira insieme al trio Sacripante- Petrucci- Ferraro. Proprio quest’ultimo conferma immediatamente il suo talento, che non teme l’età, e ispira la prima spallata ospite (2-11). Teramo realizza con continuità, anche con una bomba da otto metri di Sacripante, mentre Pescara è un po’ contratta e trova il fondo della retina solo con le iniziative di Kuntic (8 punti personali). L’arresto e tiro di Petrucci sigla l’11-20 che chiude il primo quarto. Pescara deve scrollarsi di dosso qualche tensione.
Pochissima lucidità in attacco dei biancazzurri anche in apertura di secondo quarto e allora il copione non cambia anzi, addirittura, Teramo allunga (11-25). La difesa pescarese, comunque, è ben organizzata e sostanzialmente regge l’urto; è offensivamente che i locali litigano con i ferri e finalizzano pochissimo rispetto a quanto creato. Se si difende bene e si crea comunque gioco, significa che le premesse per la rimonta, dunque, ci sono: serve sbloccarsi e cominciare a far canestro. Kuntic fa esattamente questo, con due canestri pazzeschi e un altro paio di super giocate che riportano le squadre quasi a contatto prima che Adonide voli a schiacciare il 27-27. Tanti minuti per Cocco e Najafi e le cose migliori si vedono proprio con loro in campo. Adonide è l’uomo del momento e realizza addirittura il 38-30 che manda le squadre negli spogliatoi. Secondo quarto pazzesco della Pescara Basket.
Il terzo quarto è sostanzialmente equilibrato, ma Teramo rintuzza piano piano lo svantaggio: prima si riporta sino al -2 con gli assoli di Sacripante e Ferraro; poi, anche quando Pescara riallunga di nuovo, gli ospiti difendono forte, alzano ulteriormente l’intensità difensiva e, complici gli zero falli che gli sono stati sanzionati fino a quel momento, sbarrano letteralmente la strada a Capitanelli e compagni. Pescara nell’ultimo minuto commette altre due ingenuità e rimette gli ospiti in piena corsa (53-50), con Pekic e Petrucci a martellare da lontano.
Sei punti di Pekic e Teramo torna avanti. Ospiti bravi a sfruttare le palle perse dei biancazzurri (53-56). Ora, per Pescara, anche i piccoli segnali sembrano negativi: Pira lancia dal petto la bomba della disperazione sullo scadere dei ventiquattro secondi e la palla batte beffardamente sulla tabella per poi entrare nella retina. La gara comunque non è finita, perché le grandi squadre non mollano e Pescara grande squadra lo è: difende forte, rosicchia qualche punto, perde ancora qualche pallone di troppo ma reagisce di nuovo e i liberi di Kuntic la riportano a meno due a tre minuti dalla sirena (62-64). Teramo oggi, però, è spietata e Pekic punisce di nuovo l’ennesima palla persa biancazzurra; poi Petrucci sigilla il match. Teramo si porta a casa i due punti, Pescara deve fare tesoro di questa sconfitta per fare il salto di qualità definitivo.
Coach Fabbri ha commentato così la partita: “abbiamo commesso nell’ultimo quarto gli stessi errori che ci hanno punito all’andata. La TAsp è l’avversaria più forte che abbiamo nel girone e lo hanno dimostrato anche oggi: sono più lunghi di noi e non possiamo concedergli queste disattenzioni, soprattutto quando per la seconda partita su due contro di loro non abbiamo a disposizione un titolare importante. Noi siamo giovanissimi e inesperti, quindi può capitare di fare bene in alcune fasi della partita e poi commettere errori nei momenti decisivi, ma nei momenti chiave dobbiamo assolutamente fare meglio di così, sotto tanti aspetti. A noi è mancato un po’ di ardore nell’ultimo quarto, quando siamo stati meno concentrati e abbiamo fatto errori che non si possono commettere in partite del genere. Gli ultimi dieci minuti ovviamente mi hanno deluso. Se devo dare una lettura della partita, dico che nel primo quarto non abbiamo avuto un buon approccio alla gara ma può succedere, per un po’ di nervosismo e un po’ di inesperienza; nel secondo parziale abbiamo ribaltato la gara con l’energia e con tante letture corrette; nel terzo quarto ci siamo un po’ trascinati e poi siamo arrivati all’ultimo quarto con un atteggiamento sbagliato, dandoci degli alibi e questo non deve essere l’atteggiamento di chi lavora per vincere il campionato, a prescindere dagli infortuni e dalla stanchezza. Torniamo in palestra a lavorare su questi aspetti e sono convinto che quando saremo al completo riusciremo ad esprimerci bene su tutti i quaranta i minuti di gioco”.
TABELLINO
Pescara Basket – Teramo a Spicchi 64-73 (11-20; 38-30; 53-50)
Pescara Basket: Nardi 3, Najafi 2, Masciopinto, Kuntic 22, Di Giorgio ne, Capitanelli 10, Adonide 22, Pucci ne, Facciolà ne, Fasciocco 4, Policari, Cocco 1. Coach Fabbri.
Teramo a Spicchi: Scarnecchia, Pira 8, Wu 2, Masotti ne, Ragonici ne, Piccinini, Petrucci 25, Sacripante 4, Roscioli, Ferraro 21, Pekic 13. Coach Stirpe.