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Pescara, Bilancio di previsione 2010: accordo tra Comune e Sindacati

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Prestata particolare attenzione alle tematiche  e ai capitoli di spesa inerenti le fasce sociali più deboli, per adottare strumenti di sostegno concreto.

PESCARA – Ieri mattina è stato sottoscritto un Accordo tra Sindacati e Comune in merito al Bilancio di previsione 2010, che la prossima settimana inizierà l’iter per giungere all’esame del Consiglio comunale. I punti dell’intesa sono: esenzione dall’addizionale comunale Irpef per tutti quei contribuenti che non superano un reddito pari a 15mila euro l’anno, rimodulazione della spesa sociale in riferimento alle esigenze del Piano di Zona e, nell’attesa di definire il destino della Casa di riposo di via Arapietra, l’impegno dell’amministrazione a eseguire uno studio di fattibilità per realizzare sul territorio una nuova struttura di ricovero per i nostri anziani.

L’assessore al Bilancio del Comune di Pescara Eugenio Seccia al termine del vertice con i sindacati ( Cgil, Spi-Cgil, Cisl, Fnp-Cisl, Uil e Uilp) ha riferito:

Nelle scorse settimane  abbiamo iniziato un percorso di confronto tra l’amministrazione comunale e le Organizzazioni sindacali di categoria sul bilancio di previsione 2010, prestando particolare attenzione alle tematiche e ai capitoli di spesa inerenti le fasce sociali più deboli, ossia disoccupati, famiglie numerose e anziani, in altre parole tutto ciò che verte sul settore sociale, con l’obiettivo di porre le basi per l’adozione di strumenti di sostegno concreto, specie considerando il particolare momento di crisi che stiamo attraversando.

Stamane abbiamo stipulato un Documento d’Intesa frutto di tale percorso, un Accordo che, tra l’altro, ricorda che nel 2011 è prevista l’introduzione del Federalismo fiscale il quale dovrebbe liberare risorse finanziarie a vantaggio dei servizi ritenuti indispensabili. Quattro gli impegni chiari assunti dall’amministrazione comunale nei confronti delle Organizzazioni: per il 2010 è stata confermata l’esenzione dal pagamento dell’addizionale Irpef comunale per tutti quegli utenti che hanno denunciato un reddito annuo pari a 15mila 50 euro. Non solo: l’amministrazione si è anche impegnata per il 2011 a introdurre, compatibilmente con la verifica di legittimità e della tenuta finanziaria della manovra, una seconda fascia di reddito compresa tra i 15mila 51 euro e i 20mila euro annui, ai quali applicare un’aliquota Irpef minima dello 0,2 per mille, aliquota che sarebbe però riservata solo ai redditi da lavoro dipendente e da pensione.

Ha proseguito l’assessore:

il Governo cittadino si è poi impegnato ad applicare per il 2010 la Tabella definita nell’incontro con le Organizzazioni sindacali nel dicembre 2009 per la rimodulazione della spesa sociale relativamente al Piano di Zona e a tal fine è già stata fissata per giugno una prima verifica”. Poi il capitolo inerente la Casa di riposo di via Arapietra, una struttura bloccata da un cantiere dal 2004, dunque da sei anni, costringendo gli anziani ospiti a trasferirsi in strutture situate in comuni limitrofi con enormi disagi per gli utenti e per le relative famiglie. Un cantiere che tra l’altro ha anche generato un contenzioso.

A questo punto , nelle more della definizione della ristrutturazione della Casa di Riposo, l’amministrazione si è impegnata a redigere uno studio di fattibilità per la realizzazione sul territorio comunale di una nuova struttura per anziani che riteniamo sicuramente un’opera irrinunciabile.

Infine il Governo cittadino ha accolto la richiesta di definire un Regolamento per tutti i Servizi a domanda individuale attraverso l’applicazione dell’indicatore Isee come strumento di calcolo della capacità reddituale. Tale scelta ci consentirà di sostenere le famiglie più bisognose, individuate sulla base del reddito effettivamente percepito a fine anno. Approvato l’accordo, ci incontreremo nuovamente con le Parti sindacali già a settembre prossimo per verificare la corretta ed esatta applicazione degli impegni assunti e per valutare anche una possibile rimodulazione delle imposte locali, come l’Ici o la Tarsu. Sicuramente  l’Accordo odierno suscita un’evidente soddisfazione nell’amministrazione comunale in merito alla bontà del bilancio elaborato, documento che ora comincerà il proprio iter sino a giungere all’esame del Consiglio.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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