PESCARA – Il Presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici Armando Foschi,in merito al black out verificatosi sul lungomare nord di Pescara, ha detto che lo stesso è stato determinato da un sovraccarico di corrente sulla linea centrale, a causa dell’aumento dei consumi di energia elettrica per l’attivazione dei condizionatori dell’aria, necessari per far fronte al caldo torrido delle ultime ore. Il fenomeno si era verificato nella tarda serata di venerdì, quando nessuno però ha pensato di allertare Pescara Gas, forse imputando il danno a un episodio estemporaneo. Quando sabato alle 20 gli stessi balneatori della zona si sono accorti della mancata accensione delle luci, hanno informato il Comune che subito ha attivato la macchina del pronto intervento.
Ha spiegato Foschi:
è evidente come con il gran caldo degli ultimi giorni, anche i consumi di energia elettrica siano lievitati per l’utilizzo dei condizionatori, non solo nei negozi o negli uffici, ma anche nelle abitazioni private, con la possibilità di generare dei sovraccarichi specie sulla linea della pubblica illuminazione, com’è accaduto nella tarda nottata di venerdì, quando il buio improvviso e lo spegnimento dei lampioni è stato effettivamente notato solo dai più nottambuli, i quali hanno però pensato a un guasto temporaneo, senza pensare di allertare l’azienda Pescara Gas. Quando però ieri alle 20 anche i balneatori si sono resi conto che i lampioni del tratto di riviera nord compreso tra la Madonnina e piazza Primo Maggio continuavano a restare spenti, hanno compreso che il guasto doveva essere più importante e hanno contattato il Comune che, venuto a conoscenza del problema solo in quel momento, ha subito allertato Pescara Gas. Poco dopo le 21 i lampioni si sono riaccesi; è evidente che il problema potrebbe però ripresentarsi durante l’estate, anche in altre zone della città. Quindi l’appello ai cittadini è quello di rivolgersi tempestivamente a Pescara Gas chiamando il numero di servizio riportato sugli adesivi attaccati a tutti i pali della città, che riportano anche il numero del palo eventualmente spento, in modo da garantire massima tempestività d’intervento sulla città.