PESCARA – “Una buona notizia per Pescara e per i residenti delle case di edilizia residenziale pubblica, troppo spesso, negli ultimi tempi, sotto la lente d’ingrandimento per sfratti ed episodi di criminalità: l’Ater di Pescara l’11 ottobre ha approvato la proposta di aggiudicazione per i lavori nel complesso di fabbricati del rione Rigopiano, ex Ises, meglio conosciute come ex Unrra Case”.
Con queste parole il consigliere regionale del Pd Abruzzo Antonio Blasioli interviene per annunciare che, fra poco più di un mese, potrebbero partire i lavori di sistemazione delle abitazioni popolari.
“Si tratta di lavori lungamente attesi dai residenti delle palazzine in questione – commenta Blasioli – un intervento che dimostra che c’è un altro modo di fare politica nei quartieri popolari. Ben vengano, sia chiaro, gli sfratti degli abusivi, ma accanto a questi blitz occorre promuovere azioni amministrative volte a restituire decoro a queste abitazioni e chi, invece, ha tutto il diritto di viverci e di viverci con dignità. Questo finanziamento, infatti, è stato stanziato dalla precedente amministrazione di centrosinistra (e che riguarda gli alloggi di via Caduti per Servizio che sono già in corso, quelle di via Salara Vecchia ed ex Gescal), a guida del Presidente D’Alfonso, ed è stato il più corposo mai fatto in tema di lavori di manutenzione dell’edilizia residenziale pubblica. Oltre 5milioni di euro per le abitazioni in via Salara Vecchie e nel rione Gescal, che devono ancora partire, per via Caduti per Servizio, dove il cantiere è tutt’ora aperto, e, appunto, per via Rigopiano, del singolo valore di 288mila 543 euro (DGR 951/XII/ 2018).
I lavori, affidati alla ditta COGEMA srl di Chieti, prevedono, fra l’altro, la bonifica dei manti di copertura con tegole, il ripristino e il consolidamento di travi, pilastri, cornicioni e solette di balconi, la spicconatura degli intonaci di murature non portanti, tamponature e tramezzi per ripristino lesioni, realizzazione di cordoli armati e sostituzione delle vetrate vani scala con infissi in alluminio e vetri antinfortunio.
Lavori importanti, dunque, il cui avvio ci permette finalmente di tornare a parlare con positività del futuro di questi quartieri e del diritto all’abitazione di centinaia di pescaresi onesti. Garantire immobili sicuri e anche più belli esteticamente è il modo migliore per dare una risposta al diritto alla casa di cui all’articolo 25 della Dichiarazione universale dei diritti umani”.
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