Per Sospiri il blocco è illegittimo e illogico nella motivazione
PESCARA – Si è tenuta ieri pomeriggio una conferenza stampa a cui hanno preso parte il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e i consiglieri comunali di Forza Italia Marcello Antonelli, Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli.Tema della conferenza il blocco del progetto filovia dopo che sempre ieri in Commissione Vigilanza a L’Aquila c’è stata l’audizione del Presidente di Tua D’Amico.Intanto i suddetti consiglieri comunali hanno presentato la richiesta di convocazione di una seduta straordinaria e urgente del Consiglio comunale sulla problematica, in sessione aperta, chiedendo la presenza del Presidente D’Alfonso.
Ha detto Sospiri:
“Il blocco della gara per la progettazione del secondo e terzo lotto della filovia rappresenta la beffa oltre al danno: la beffa per quei comitati anti-filovia che brindano e che invece non hanno capito che comunque la filovia verrà attivata sul tratto Montesilvano-Pescara dopo averci investito 16 milioni di euro che altrimenti la Regione dovrebbe restituire al Ministero, la Tua sta solo aspettando di trovare un mezzo adeguato, che se non sarà elettrico sarà comunque peggiorativo. Il danno perché il Governatore D’Alfonso ha impedito ai cittadini di Porta Nuova-via Tiburtina-Rione 3 di usufruire di un mezzo pubblico veloce e non inquinante, nonostante i livelli delle polveri siano schizzati alle stelle su tutta la città. Ovviamente contrasteremo in ogni modo il blocco della gara, disposto da un dirigente dopo aver ricevuto una semplice lettera, non una delibera, da un altro dirigente della Regione, la dottoressa Picardi, quindi senza un atto tipico. Porteremo il ‘caso’ in Procura, mobiliteremo i cittadini in una grande manifestazione popolare e dedicheremo la battaglia a quel galantuomo di Glauco Torlontano che a sostegno della filovia raccolse decine di migliaia di firme”.
“In realtà – ha precisato Sospiri – la messa in esercizio del primo troncone della filovia, che collega Montesilvano-Warner Village con Pescara è fuori discussione, quella avverrà non appena Tua troverà un nuovo mezzo e lo ha confermato stamane in Commissione anche D’Amico, in forte difficoltà sulla vicenda dello stop alla gara. Per capirlo basta un breve passo indietro: noi abbiamo appaltato con i fondi del Ministero delle Infrastrutture, per 31milioni di euro, la realizzazione di un’infrastruttura per il trasporto pubblico locale su sede dedicata e protetta che collegasse il parcheggio di scambio del Warner Village e la stazione centrale di Pescara. L’appalto è stato vinto dalla Balfour Beatty in Ati, sul presupposto di una proposta innovativa, ossia realizzare un mezzo a guida semivincolata. Dei 31milioni di euro stanziati, abbiamo speso 16 milioni di euro. Nel lungo tempo trascorso dall’inizio della gara a oggi, purtroppo una piccola parte di quell’Ati è fallita, ma ciò non cambia nulla, ossia il primo lotto è pronto ed entrerà in funzione. La demagogia, questa volta intollerabile, del presidente D’Alfonso, ha determinato ora una decisione suicida. Ossia D’Alfonso fa scrivere da una sua dirigente, la dottoressa Picardi, a Tua che, siccome il Comune di Pescara da febbraio 2015 non decide quale dev‘essere il percorso della filovia per il secondo e terzo lotto, e quindi non è in grado di fare la conferenza dei servizi e di dare indicazioni ai progettisti, allora chiede di fermare la gara. E invece occorreva andare avanti con la progettazione del completamento della filovia: oggi i punti deboli di quell’opera sono proprio il suo essere limitata al tronco Montesilvano-Pescara, e i pali e i fili che non piacciono a nessuno, ma la decisione di D’Alfonso significa che ora resterà solo quel tratto che entrerà in funzione quanto prima. E ha fatto un bel regalo ai cittadini di Porta Nuova, di via Tiburtina e del quartiere 3, che non hanno invece diritto a un mezzo di trasporto pubblico di massa non inquinante. Da questo momento il secondo e terzo lotto sono a rischio perché i due tratti si facevano con i fondi Fas, 16milioni 400mila euro, che ho fatto stanziare personalmente. Nel dicembre 2014 D’Alfonso ha affermato che non si sarebbe fatto in tempo a spendere quella somma, dunque ha traslato i fondi Fas alla programmazione 2016-2021, lasciando al 2015 la progettazione. A questo punto, bloccati i progetti, non abbiamo alcuna certezza che il Governo Renzi ci ridarà quei fondi Fas, non spesi per 5 anni, nella prossima programmazione senza uno straccio di progetto quale base d’appoggio. Fra l’altro mi sembra anomalo che un galantuomo preparato come D’Amico possa bloccare una gara d’appalto solo per una lettera, senza neanche un atto tipico, come una delibera, e su questo, oggi, ha avuto grosse difficoltà in Commissione, a parer mio quel blocco è oggi illegittimo e illogico nella motivazione. E la cosa grave di questa genialata – ha proseguito il Capogruppo Sospiri – è l’aver fermato un’opera utile con i dati della qualità dell’aria dell’Arta che attestano in viale Bovio, via Firenze e a Montesilvano dei livelli spaventosi di polveri sottili, fino a 4 o 5 volte superiori al limite massimo. A questo punto valuteremo ogni ipotesi per contestare tale decisione, rivolgendoci a ogni Organo istituzionale possibile, e pensando anche a una protesta popolare. Dedichiamo la battaglia a Glauco Torlontano che ha sempre difeso la filovia, che serviva per abbattere i flussi di traffico in entrata e in uscita, con un mezzo moderno, veloce. Ripensare il mezzo non significa che la filovia non passerà sulla strada-parco, e oggi mi sono rivolto anche al Difensore civico regionale per sapere quali misure possiamo intraprendere, anche per una eventuale class action di tutti i residenti di viale Bovio, come me, che oggi vivono in una camera a gas”.