Pescara, bocciato in Consiglio comunale un odg del M5S

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Non accolte le richieste dei grillini relative alla  redazione del piano della mobilità e del piano traffico

PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo la nota del M5S su quanto avvenuto in Consiglio comunale a Pescara.

La maggioranza di centro sinistra boccia, dopo tante belle parole spese con comitati e cittadini, l’Ordine del Giorno creato ad hoc dal M5S. I consiglieri pentastellati hanno chiesto alla Giunta Alessandrini di avviare, nei prossimi 2 mesi, la redazione di un Piano della Mobilità di Area Vasta, coinvolgendo le Province e i Comuni limitrofi, le aziende di trasporto pubblico e, possibilmente le realtà locali, evitando di ripetere lo stesso errore che è stato fatto nel 2008, per la redazione di un Piano Urbano rimasto del tutto inattuato. MA QUESTA MAGGIORANZA DI CENTRO SINISTRA HA DETTO NO.

I grillini hanno chiesto la redazione di un Piano della Mobilità Sostenibile con cui incentivare e promuovere la mobilità dolce (ciclabile e pedonale), piano che Pescara non ha mai avuto ma di cui molti esponenti di questa “sinistra che cambia verso” continuano a parlare, facendo però tanto poco quanto niente. Ed infatti davanti alla proposta del M5S la MAGGIORANZA HA DETTO NO.

Accanto all’avvio di piani della mobilità, che hanno un iter decisamente lungo, i 3 consiglieri del M5S hanno chiesto di redigere ed approvare, entro i prossimi 30 giorni, un PIANO DELLA MOBILITA’ ESTIVA con cui valorizzare la riviera, riorganizzare la sosta dei residenti nel centro cittadino, e ridurre l’accesso delle auto nelle zone centrali della città nelle ore di maggior afflusso di pedoni.

Un piano semplice e fattibile che dal 1° Luglio governi e gestisca l’afflusso intenso di residenti e turisti in aree specifiche e purtroppo più che congestionate durante la bella stagione. Ma la MAGGIORANZA, cioè il Partito Democratico e tutti i suoi fedeli alleati, HA DETTO NO.

“Abbiamo inserito la proposta di avvio della revisione del Piano Generale del Traffico Urbano” – dichiara la consigliera Erika Alessandrini – “perché bisogna davvero cominciare a lavorare per favorire l’uso del trasporto pubblico e di mezzi alternativi all’auto privata. Piuttosto che concentrarsi sul cambio di senso di marcia di una singola strada questa Amministrazione dovrebbe ampliare lo sguardo e cominciare a lavorare su ambiti più vasti, nella loro interezza, in particolare in aree critiche della città come il centro cittadino, la riviera, la zona dell’ospedale, l’area dell’Università”.

“Questa maggioranza come un disco incantato” – prosegue la Alessandrini – continua a ripetere la stessa cantilena che già si udiva un anno fa in campagna elettorale. E dopo quasi un anno di governo nulla è cambiato. Non un’idea, non una proposta. Continuano ad assumere e pagare esperti del settore mobilità, ma nel momento di votare un atto concreto con cui indirizzare i lavori degli uffici, dicono NO, senza proporre altro. Un NO che arriva anche dallo stesso Presidente della Commissione Grandi Infrastrutture e Mobilità, Francesco Pagnanelli, che evidentemente alla programmazione della mobilità della nostra città preferisce il continuo cambio di sensi di marcia di singole strade che abbiamo osservato negli ultimi anni, che ha prodotto soltanto un aumento di disorientamento per gli automobilisti, un numero maggiore di incidenti stradali e ulteriori disagi alla circolazione”.

Un’azione sporadica, contraddittoria e disorganica che continua a produrre riflessi negativi sulla qualità della vita dei cittadini, sulle attività commerciali e sull’attrattività della nostra città.Eppure questo è quello che questa Amministrazione, dopo la votazione di ieri, ha finalmente ammesso di voler continuare a fare.

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