120 quintali di ingombranti da rimuovere; presenti anche rifiuti di eternit
PESCARA – Il Consigliere delegato all’Igiene Urbana Armando Foschi , che sta seguendo i lavori di bonifica della zona del lungofiume nei pressi del Ponte delle Libertà, ha comunicato che già 70 quintali di pattume ingombrante sono stati rimossi tra giovedì sera e ieri ; altri 50 quintali dovranno essere portati via entro oggi tra vecchi materassi, divani e televisori abbandonati. La Attiva Spa sta rimuovendo tali rifiuti con l’impiego di due scarrabili e sta effettuando la bonifica straordinaria dell’area, dove i soliti e incivili ignoti avevano creato una vera discarica abusiva, che proprio per le sue dimensioni ha richiesto l’organizzazione di un servizio ad hoc . Resta il problema dei rifiuti di eternit: la Attiva ha rilevato e fotografato la presenza di molte lastre di amianto, fortunatamente non frammentate, che dovranno ugualmente essere rimosse, ma non dalla Attiva che non è abilitata a tale tipo di intervento. La segnalazione è già stata trasmessa all’Ufficio Ambiente del Comune che ha avviato le procedure di gara per individuare la ditta che si occuperà dell’opera, che per l’amministrazione avrà un corso di circa 25mila euro.
Ha sottolineato Foschi:
Ancora una volta, purtroppo, parliamo di una enorme discarica abusiva generata dall’inciviltà di pochi a danno di tutti . Già alcune settimane fa ci era stata segnalata la presenza di quel pattume, dove abbiamo effettuato diversi sopralluoghi per accertare l’esatta quantità di rifiuti da smaltire e soprattutto organizzare il servizio che tra ieri e la giornata odierna ha richiesto addirittura l’impiego di 15 operatori della Attiva con due ruspe e due mezzi scarrabili per caricare tutto quanto abbiamo trovato nell’area: materassi lacerati e abbandonati, vecchie lavatrici ed elettrodomestici vari, pezzi di mobilio, ruote e pneumatici, in quella discarica c’è di tutto. Sino a ora sono stati già rimossi 70 quintali di pattume, ed entro domani la Attiva completerà, come da cronoprogramma l’intervento, prevedendo la rimozione almeno di altri 50 quintali di rifiuti. Ma la bonifica non sarà completa: nell’area, rimosso il primo strato di pattume ingombrante, abbiamo infatti trovato uno strato di lastre in amianto, il famigerato eternit, che fortunatamente non è sfaldato, ma comunque va rimosso con la massima urgenza, intervento che purtroppo non può essere eseguito dalla Attiva che non dispone delle necessarie autorizzazioni. Il verbale di sopralluogo con le relative foto allegate è stato trasmesso all’Ufficio Ambiente del Comune che ha già avviato, in via d’urgenza, le procedure per la gara d’appalto per individuare la ditta abilitata che potrà effettuare l’intervento di rimozione di quel materiale. Secondo una prima stima, il costo dell’operazione ammonta a circa 25mila euro e ovviamente cercheremo di procedere con la massima celerità. Resta l’amarezza per l’inciviltà di quei pochi utenti che però arrecano danni all’ambiente che è di tutti , danni puntualmente strumentalizzati da esponenti politici che piuttosto dovrebbero aiutarci a sensibilizzare il territorio contro quelle discariche abusive, visto che la nostra amministrazione comunale ha anche inaugurato una ricicleria aperta ventiquattro ore su ventiquattro dove gli utenti possono portare i propri rifiuti ingombranti senza alcun onere o costo, ma aiutandoci a garantire il rispetto del territorio. E sorprende che gli stessi esponenti politici o cittadini impegnati in politica, anziché condannare chi ha creato quelle discariche abusive, si limiti ad additare presunte responsabilità di un’amministrazione che in due anni e mezzo ha garantito la riorganizzazione del settore ambiente intensificando i controlli.
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