PESCARA – Il Pescara sta viaggiando sempre di più verso la Serie B anche per via della sconfitta di ieri con l’Udinese ma, a tener banco, sono le vicende societarie che stanno animando la piazza da alcune settimane. Non molto tempo fa si era fatto avanti Danilo Iannascoli per rilevare il 70% delle azioni ma il presidente Sebastiani ha rifiutato e, visti i rapporti tra i due, non è stata una sorpresa. I due non se le sono mandate certo a dire visto che ieri Sebastiani ha convocato una conferenza per spiegare in maniera approfondita ciò che è successo nelle ultime settimane mentre nella mattinata di oggi è arrivata la pronta risposta di Iannascoli. Ma andando con ordine vediamo le parole del presidente biancazzurro.
“In riferimento alla trattativa intercorsa per l’acquisto del 70% delle quote del Capitale Sociale della Delfino Pescara 1936 SpA, sono a precisare, mio malgrado, stante la riservatezza che avrei voluto mantenere in merito, che la proposta presentata prevedeva il riconoscimento di €. 9 milioni in caso di permanenza al Campionato di serie A ed €. 6 milioni in caso di partecipazione al Campionato di Serie B; entrambi i casi risultavano comprensivi di €. 3 milioni da corrispondere al verificarsi di alcune diverse eventualità (ovvero risultati sportivi futuri, auspicabili anche se incerti, cui erano collegati i bonus, come è di prassi nelle valutazioni legate al mondo dello sport), oltre all’accollo di tutti i debiti della società ed all’immediata sostituzione di tutte le garanzie eventualmente prestate dai componenti del CdA presso gli Istituti di Credito, previa verifica da effettuare mediante una corretta procedura di due diligence, che non è stata tuttavia consentita.
Prendo atto della non accettazione e della chiara volontà di netta chiusura ad intavolare qualsiasi ulteriore trattativa esternata dal sig. Sebastiani nel corso di un poco affollato “comizio”, frettolosamente organizzato poche ore prima di una fondamentale gara di campionato e delle molteplici dichiarazioni piene di inesattezze, che, tuttavia, ho deciso di ignorare per non alimentare ulteriori polemiche, inutili e dannose anche per la squadra che ritengo possa ancora competere per la salvezza, a differenza di quanto evidentemente ritenuto da altri”, dichiara Iannasscoli.
“Non posso però esimermi dal ricordare che il Sig. Sebastiani, quale Presidente della nostra società, ha potuto beneficiare dei continui e puntuali versamenti effettuati dalla mie società in conto capitale, delle ripetute ricapitalizzazioni ed anticipazioni anche personali effettuate e delle pesanti garanzie prestate che, alla data odierna, non sono state ancora né restituite né tanto meno sostituite, visto che, malgrado le richieste, sono ancora in essere finanziamenti importanti erogati a favore della società e garanzie a favore di questa prestate su posizioni debitorie assunte nei confronti di enti diversi dagli Istituti bancari.
Come socio di minoranza, continuerò ad esercitare i diritti a me riconosciuti dalla legge ed a vivere lo sport con la stessa visione e con lo stesso amore e rispetto dei suoi valori, cercando, nel mio piccolo, di portare sempre più in alto il nome della mia città. Sempre fiero ed orgoglioso di essere tifoso del mio Pescara”.
Fonte foto: Pescara calcio
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