Un’autorete di Zauri condanna al pari il Delfino al 48′ della ripresa
PESCARA – Il Delfino si illude di accaparrarsi i tre punti e rimane scottato proprio nel finale quando è ad un passo dal vincere contro il Brescia. Sembrava per certi tratti di rivivere la trasferta di Reggio Calabria con identica sequenza gol e con gli attaccanti che vanno tutti a segno. Invece la caparbietà della squadra di Bergodi, tornata in corsa con il gol di Caracciolo, ha fatto la differenza, nonostante nel finale sia rimasta in inferiorità numerica per l’espulsione di Zambelli. Nonostante i gol al passivo resta buono l’esordio di Zuparic al centro della difesa. Da sottolineare che ben cinque reti delle reti viste sono state di pregevole fattura.
COSÍ IN CAMPO – Marino deve rinunciare oltre ai soliti Pelizzoli, Sforzini, Nielsen, Piscitella e Capuano anche a Schiavi. Esordio stagionale in difesa per Zuparic con Bocchetti e Zauri con Cosic acciaccato; a centrocampo confermati gli esterni Rossi e Balzano oltre ai centrali Rizzo e Brugman; in avanti la novità è Mascara preferito a Maniero non al 100% con Politano e Ragusa esterni. Bergodi non ha a disposizione Benali, Corvia, Freddi e Mitrovic e si affida al 3-5-2. Difesa con Di Cesare, Budel e Paci; linea mediana con Scaglia, Zambelli, Grossi, Mandorlini e Coletti; in avanti tandem composto da Sodihna e Caracciolo.
PUNIZIONI DIVINE – Prolungate fasi di studio e Brescia che con la superiorità numerica a centrocampo non riesce a far giocare il Pescara ,squadra che tuttavia resta più propositiva di quella di Bergodi tanto da avere le migliori occasioni. Al 3′ Politano dal fondo dalla destra al centro, ma Grossi in affanno devia in angolo anticipando le punte biancazzurre. Al 19′ lancio in profondità per Mascara che di testa in tuffo anticipa il portiere Cragno, ma non inquadra la porta. L’azione è stata tuttavia ferma per fuorigioco dell’attaccante ex Catania che resta qualche minuto a terra. Inaspettato al 21′ il vantaggio del Brescia su punizione di destro dai 30 metri di Grossi che si infila sotto l’incrocio dei pali con Belardi che non arriva sulla sfera indirizzata sul primo palo.
Non si fa attendere la risposta del Pescara: al 25′ Ragusa dal fondo sulla destra mette una palla rasoterra in area piccola :Paci riesce a deviare in corner. Tre minuti dopo, spunto personale di Caracciolo che attacca centralmente la difesa avversaria, ma conclude dal limite con un diagonale che non impensierisce Belardi che blocca a terra. Due occasioni in due minuti per la squadra abruzzese prima al 29′ palla in profondità di Balzano per Mascara che appena dentro l’area in posizione defilata prova in diagonale con palla che passa vicino al palo alla destra di Cragno; al 30′ intervento di Zambelli su Rossi in area, ma l’arbitro lascia proseguire giudicando l’intervento sul pallone facendo esplodere le proteste dei ragazzi di Marino.
Ragusa, uno dei più attivi, al 34′ va in fuga dalla trequarti e viene fermato al limite dell’area da Zambelli :primo cartellino della gara. Questo fa scaturire il pareggio del Pescara con una punizione a giro dal limite di Mascara che si infila sotto l’incrocio dei pali. Due perle su piazzato che accendono un primo tempo poco esaltante.
PRODEZZA RAGUSA, DELFINO GOOD TIME – Finale di marca biancazzurro che si conclude nei più felici dei modi con il gol allo scadere con Ragusa che sul lancio perfetto in area di Rizzo arriva di sinistro al volo, in precario equilibrio, freddando Cragno alla sua destra.
BRESCIA CAMBIA MODULO, IL DELFINO INNESTA LA TERZA – Bergodi prova a dare più sostegno a Caracciolo inserendo Juan Antonio al posto di Mandorlini e spostando a trequartista Sodinha. Al 5′ Scaglia dal fondo per Juan Antonio che controlla in area piccola ,ma si vede rimpallare la conclusione a botta sicura da Zuparic. Quindi al 9′ conclusione radente da fuori area di Sodihna che viene bloccata a terra da Belardi. Se da un lato il modulo sembra dare più brio alle avanzate ospite dall’altra parte il centrocampo risulta più vulnerabile e per gli uomini di Marino si aprono interessanti spazi per colpire di rimessa. Al 12′ tris del Pescara con Politano che sulla trequarti di accentra e dopo aver vinto un rimpallo è bravo ad aggirare la difesa ospite e a concludere di sinistro dal limite dell’area con palla che si infila a fin di palo alla sinistra di Cragno. Un minuto dopo destro di Brugman da fuori area con palla che si allarga troppo sul secondo palo terminando a lato alla sinistra i Cragno.
L’AIRONE RIAPRE LE ALI AGLI OSPITI – Bergodi dopo l’azione al 18′ di Sodinha in area allarga per Juan Antonio che in diagonale sfiora il palo alla destra di Belardi prova a giocarsi la carta Oduamadi per Grossi passando ad un 4-2-3-1. Al 29′ Cutolo riceve in area, ma viene anticipato in angolo prima del tentativo di battuta a rete ma due minuti dopo riapre la partita il Brescia con Caracciolo che di destro a giro fredda Belardi, marcatura di pregevole fattura per il bomber giunto alla sua 109esima marcatura. Al 34′ bolide di Balzano dal limite dell’area con palla che si alza sopra la traversa quindi Marino si cautela inserendo Viviani per Politano con gli esterni di centrocampo che arretrano in fase difensiva a costituire la linea a cinque. Al 39′ la gara sembra chiudersi con il Brescia in 10 per il doppio giallo di Zambelli su Rossi che lanciato in contropiede sta per concretizzare una chiara occasione gol con la squadra ospite molto sbilanciata. Ma al 48′ prima un miracolo di Belardi sull’insidiosa conclusione a giro di Caracciolo mette i brividi all’estremo difensore biancoazzurro che pochi istanti dopo deve capitolare quando in mischia in area Zauri, nel tentativo di anticipare Juan Antonio, la butta nella propria porta.
TABELLINO:
PESCARA (3-4-3): Belardi; Bocchetti, Zuparic, Zauri; Rossi, Brugman, Rizzo, Balzano; Ragusa (dal 23′ st Cutolo), Mascara (dal 40 st Maniero), Politano (dal 37′ st Viviani). A disposizione: Pigliacelli, Frascatore, Vukusic, Fornito, Cosic, Padovan. All. Pasquale Marino.
BRESCIA (3-5-2): Cragno; Di Cesare, Budel (dal 43′ st Saba), Paci; Scaglia, Zambelli; Grossi (dal 25′ st Oduamadi), Mandorlini (dal 1′ st Juan Antonio), Coletti; Sodihna, Caracciolo. A disposizione: Arcari, Minelli, Finazzi, Lancini, Nana Welbeck, Camigliano. All. Cristiano Bergodi.
Arbitro: Mariani di Aprilia
Assistenti: Chiocchi di Foligno, De Troia di Termoli, Ripa di Nocera Inferiore
Reti: 21′ pt Grossi, 36′ pt Mascara, 45′ pt Ragusa, 12′ st Politano, 31′ st Caracciolo, 48′ st aut Zauri
Ammoniti: Zambelli, Budel, Mandorlini, Balzano
Espulso Zambelli al 39′ st per doppia ammonizione
Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa.